A scuola con lo street artist Claudio Carloni

Gli studenti del “Galileo Galilei” di Porto Sant’Elpidio hanno trasformato un’aula inutilizzata in un cine-museo di inizio Novecento

Utilizzare il linguaggio della street e stencil art per far conoscere la storia delle Marche e l’orgoglio di essere marchigiani alle nuove generazioni. questo l’obiettivo del lavoro svolto dallo street artist osimano Claudio Carloni, conosciuto come Cowarte, insieme a circa 250 ragazzi delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado Galileo Galilei nel contesto di Intrecci Educativi.

I ragazzi della Galilei, lavorando sotto la supervisione di Carloni da ottobre a dicembre, hanno trasformato un’aula inutilizzata della scuola in un cine-museo in stile inizio ‘900 che è stato inaugurato ufficialmente ieri mattina. “La nostra cultura rurale era molto incentrata sui circoli e sulle sale cinematografiche” spiega Carloni.

Gli studenti hanno realizzato alle pareti l’immagine del poeta elpidiense Giovanni Antonelli, definito all’epoca il “Poeta pazzo” morto nel 1918 in un ospizio dopo aver vissuto in manicomio.  “Una scelta non casuale – spiega Carloni – perché la storia di Antonelli regale un insegnamento prezioso: non lasciare solo nessuno.”

A completare la dotazione della stanza, uno spazio di incontri e connessioni che sarà aperta alle attività scolastiche e alla comunità, uno schermo di 3 metri per 3 e un proiettore, dove verranno trasmessi cortometraggi realizzati dai ragazzi.