“Essere di parole”: riflettere sul linguaggio è un dovere di tutti

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Prendere consapevolezza dell’uso che si fa del linguaggio, nonché delle conseguenze che esso può generare. Come? Educando i cittadini del presente e, soprattutto, del futuro, sensibilizzandoli sul peso delle parole e i danni della comunicazione ostile. Questi gli obiettivi di “Essere di parole”, iniziativa organizzata dal Comune di Marano Vicentino, assieme alle cooperative Radicà e Samarcanda, per i mesi di marzo e aprile.

“Secondo il Manifesto della comunicazione non ostile redatto dall’associazione Parole O_stili, a cui il Comune di Marano aderisce dal 2021 – dichiara il sindaco Marco Guzzonato –, le parole che scegliamo ci rappresentano e sono un ponte per comprendere, farci capire, avvicinarci agli altri. Ciò che comunichiamo ha, dunque, inevitabilmente un impatto non solo sulla nostra vita, ma anche su quella di chi ci sta attorno, producendo effetti tanto positivi quanto, se usiamo male le parole, distruttivi. La rassegna ‘Essere di parole’ vuole essere una nuova tappa di questo impegno di responsabilità condivisa”.

In tour per Marano, contro il linguaggio violento

Inserita all’interno delle iniziative de “Il paese che educa”, progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e avviato per dare un riscontro pratico a quanto teorizzato nel Patto Educativo Territoriale, “Essere di parole” è una rassegna itinerante di 8 incontri. Si svolgeranno in vari luoghi del paese di Marano e vedranno dialogare docenti, scrittrici, artisti e personalità del mondo dello sport accomunati da un preciso obiettivo: sensibilizzare sull’uso delle parole. Un viaggio per giovani e adulti, per riflettere su temi come il linguaggio di genere, l’hate speech, la comunicazione sportiva e la potenza di un manifesto.

I primi due appuntamenti, ospitati dal Bar Casa del Giovane, saranno:

  • sabato 15 marzo, alle 18, con Michele Marangi, media educator e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che tratterà il tema “Cringe? La potenza delle parole nelle nostre vite, anche online”;
  • giovedì 20 marzo, alle 20.30, per parlare di linguaggio e identità di genere con la ricercatrice e professoressa dell’Università di Bologna, Chiara Xausa.

Un manifesto per comunicare

Venerdì 28 marzo, alle 18, alla Stazione delle Arti verrà inaugurata la mostra Testi Manifesti di Marco Petrucci, realizzata in collaborazione con ​​S-CIAO/Tipi Strani. Alle 20.30, l’art director e graphic designer, sarà in Auditorium comunale per raccontare meglio il suo progetto e introdurre l’attività del giorno successivo. Sabato 29 marzo, infatti, dalle 16.30 alle 18.30, Petrucci coordinerà un laboratorio gratuito e aperto a tutti, nel quale mostrerà quanto “rumore” può fare un manifesto, come oggetto grafico di comunicazione personale e collettiva.

La mostra sarà aperta sabato 29 marzo dalle 16 alle 19 e domenica 30 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Parole per includere, parole per fare centro

Ad aprile si svolgeranno gli ultimi tre appuntamenti della rassegna “Essere di parole”:

  • giovedì 3, alle 20.30 in Biblioteca civica, ci sarà un incontro con Amani El Nasif, scrittrice bassanese di origini Siriane che parlerà del suo ultimo libro “Sulla nostra pelle. Un libro contro la violenza sulle donne”;
  • giovedì 17, il ritrovo è alle 20 presso la Birreria al Ge’i, per parlare di linguaggio corretto nel mondo dello sport assieme al calciatore Stefano Pietribiasi e all’osservatore arbitrale al CRA Veneto, nonché responsabile corso arbitri, Alessandro Balasso.
  • infine, sempre restando in tema di sport e corretta comunicazione, le giocatrici del Famila Basket Schio Giorgia Sottana e Jasmine Keys terranno un incontro lunedì 28 aprile alle 20.30 al Backdoor Bar.

Per maggiori informazioni sulla rassegna, si invita a contattare la Biblioteca civica, inviando una e-mail a biblioteca@comune.marano.vi.it, o chiamando allo 0445 598 861.

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