“Il paese che educa” si costruisce a partire dalle nuove generazioni

di

Multiculturalità, violenza di genere online e nel linguaggio, parità educativa, educazione alla cittadinanza. E ancora, utilizzo delle nuove tecnologie, difesa e rispetto per l’ambiente. Sono queste le tematiche che verranno affrontate da “Il paese che educa” in ambito scolastico, attraverso laboratori dedicati agli studenti della scuola secondaria di primo grado “Vittorio Alfieri” e, nei prossimi mesi, anche agli alunni di alcune classi della scuola primaria.

Presentato all’auditorium di Marano Vicentino, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e avviato in collaborazione con le cooperative Samarcanda Onlus e Radicà Onlus, il progetto, dopo la presentazione alla cittadinanza, l’avvio del percorso per gli attivatori di comunità e l’incontro pubblico sulle nuove tecnologie, prosegue infatti il proprio percorso dialogando con le nuove generazioni. Ad illustrare ai ragazzi delle medie le attività in classe, già partite con alcuni laboratori riguardanti l’uso didattico delle nuove tecnologie e condotti dagli esperti dell’associazione Megahub, sono stati il sindaco Marco Guzzonato, il dirigente scolastico Giorgio Rossi e gli operatori e educatori delle due cooperative.

I prossimi incontri si terranno, in orario scolastico, con la psicologa, psicoterapeuta e formatrice Chiara Ragni, la quale parlerà agli studenti di multiculturalità, partendo dai pregiudizi e dagli stereotipi che spesso accompagnano tale argomento.

Nei prossimi mesi si proseguirà poi con le attività riguardanti la parità nell’educazione alla cittadinanza (curate dal progetto Seta della cooperativa Samarcanda e da alcuni esperti esterni), le alleanze per l’ambiente (curate da Biosphaera), il rapporto tra violenza di genere e linguaggio e la violenza di genere online (curate da Megahub, Seta e alcuni esperti esterni). Laboratori che si alterneranno con incontri pubblici serali, rivolti a genitori, insegnanti, educatori e alla cittadinanza in generale, che affronteranno di volta in volta le tematiche sviluppate nel Patto Educativo Territoriale del Comune di Marano Vicentino e calate nel progetto “Il paese che educa”.

“È molto importante rinnovare e rafforzare l’alleanza e la collaborazione tra figure educative, in modo da rendere più efficace ogni azione educativa e più fruttuosa la relazione con le giovani generazioni e tra persone adulte – afferma il sindaco di Marano Vicentino, Marco Guzzonato –. Continua con questo progetto il cammino della nostra comunità educante. Ringrazio tutte le volontarie e volontari che collaborano nel tavolo del patto educativo, in particolare gli insegnanti, le insegnanti ed il preside”.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale e le due cooperative per questo incontro – ha sottolineato il dirigente scolastico Giorgio Rossi –. Si tratta di un progetto che vede come partner anche la scuola e che punta a far crescere la comunità. Nessuno nasce sapendo già tutto – ha aggiunto rivolgendosi agli studenti –. È dunque importante guardare avanti, costruendo il proprio futuro anche attraverso la partecipazione attiva a questa importante iniziativa”.

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

“Il paese che educa”: le nuove tecnologie alla portata di tutti

di

Utilizzo didattico delle moderne tecnologie, metodo interdisciplinare STEAM (acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics, ossia Scienze Tecnologia Ingegneria Arte e Matematica)...

“Il paese che educa”: annunciati gli appuntamenti di marzo e aprile

di

Violenza digitale e parità nell’educazione alla cittadinanza: sono queste le due macro tematiche protagoniste delle prossime tappe de “Il paese che educa”,...

“Il paese che educa”: il percorso continua

di

Mercoledì 28 febbraio, mercoledì 6 marzo e giovedì 7 marzo: sono queste le prossime tappe de “Il paese che educa”, progetto selezionato...