DECOLLATI…..il progetto prende il volo!

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Secondo appuntamento del gruppo di pilotaggio del progetto High Flight. Siamo a quasi due anni da quando lo abbiamo candidato. Il tempo che intercorre tra la presentazione di una proposta progettuale e la sua partenza è davvero lungo. All’avvio è necessario riallineare tutti i partner e adattare le azioni progettuali alla programmazione scolastica dell’anno in corso. L’allineamento interessa, prima tra tutti, la scuola che sta vivendo la caotica stagione dei tanti bandi PNRR. Eppure nonostante il sovraccarico, la dirigente e il team degli insegnanti partecipano con interesse alla riprogettazione esecutiva di High Flight. Il progetto prevede innanzitutto di agire “prima della prima” per individuare precocemente i fabbisogni educativi di bambini e ragazzi. Si potranno così costituire gruppi classe più equilibrati (per nazionalità e condizioni socio-culturali) e predisporre le risorse di personale e strumentali per rispondere alle esigenze degli studenti e dei loro familiari. Per questi ultimi mesi dell’anno scolastico sono stati programmati alcuni laboratori nelle classi di snodo tra l’infanzia e la primaria e tra quest’ultima e la secondaria di primo grado. Educatori propongono in classe attività esperienziali per far emergere le emozioni dei bambini in vista del passaggio alla “scuola dei grandi”. Lo sguardo dell’educatore integra quello dell’insegnante e gli consente di conoscere da vicino i bambini in ingresso nelle prossime prime classi. Alla scuola d’infanzia si fanno tre appuntamenti di un’ora e in ogni classe quinta della primaria gli incontri sono due della durata di due ore ciascuno. Giochi, narrazioni e dialoghi favoriscono l’espressione delle aspettative e l’osservazione dei vissuti tiene conto delle differenze di genere e di quelle linguistico-culturali. I primi mesi del progetto hanno visto anche l’intervento dell’Università Cattolica di Milano a cui è affidata la valutazione d’impatto del progetto. I questionari proposti all’avvio delle azioni progettuali riguardano gli adulti della comunità scolastica: dirigenti, insegnanti e genitori. Consentono di registrare le aspettative ed esigenze dei familiari dei bambini in ingresso alla primaria e alla secondaria e la percezione del personale docente su risorse didattiche, competenze e criticità che caratterizzano l’istituto scolastico. I questionari andranno raccolti entro la fine dell’anno scolastico. Una bella sfida in termini temporali ma ancora una volta il personale della scuola ha dimostrato interesse e disponibilità a partecipare e a favorire il coinvolgimento dei familiari degli studenti. La presenza nella partnership di personale con competenze di mediazione linguistica e culturale, contiamo, possa favorire la partecipazione al processo di “ascolto” delle tante famiglie con background migratorio (sono 18 le nazionalità presenti). Ha preso avvio anche l’intervento, previsto nell’ambito dell’azione “Più futuro”, di sostegno all’esame della secondaria di I grado riservato ai ragazzi che hanno alle spalle insuccessi scolastici. Il percorso coinvolge studenti dell’IC Barabino e degli altri due comprensivi del Municipio Centro Ovest. Si tratta di ricreare prima di tutto un rapporto di fiducia con il sistema dell’istruzione e grazie alla personalizzazione del processo di insegnamento, si lavora per riportare sui libri ragazzi davvero “molto scoraggiati”. Le organizzazioni partner che propongono attività di tipo espressivo o sportivo stanno programmando interventi pilot per il periodo estivo che poi troveranno posto nella programmazione didattica del prossimo anno scolastico. I partner si danno appuntamento all’inizio di giugno, occasione per fare il punto sulle attività di indagine valutativa guidate da UNICATT e pianificare i prossimi interventi anche in base a quanto emergerà dai dati dei questionari somministrati.

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