Scheda Progetto
Titolo
Game ON: liberi di mettersi in gioco
Territori
Milano, Abbiategrasso (MI), Biassono (MB), Broni (PV), Cesano Boscone (MI), Desio (MB) – Magenta (MI), Monza (MB), Seregno (MB), Rozzano (MI), Siziano (PV), Pavia, Voghera (PV), Bollate (MI), Vimercate (MB), Carate Brianza (MB) – Lombardia
Contributo
997.000 euro
Soggetto Responsabile
CONSORZIO SIR Solidarietà In Rete
Partenariato
Associazione Orti Sociali, ATS PAVIA, Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per lo sviluppo sociale, Azienda Speciale Consortile Consorzio Desio-Brianza, Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona, Cascina Biblioteca Cooperativa, Centro Servizi Formazione s.c.s., Comune di Abbiategrasso, Comune di Biassono, Comune di Broni – Ambito Distrettuale di Broni e Casteggio, Comune di Cesano Boscone, Comune di Desio, Comune di Magenta, Comune di Monza, Comune di Rozzano, Comune di Seregno, Comune di Siziano, Comune di Voghera, Consorzio Comunità Brianza S.C.S. Impresa Sociale, Consorzio Sociale Pavese, Cooperativa Sociale A Passo d’Asino Onlus, Cooperativa sociale AERIS a r.l., Cooperativa Sociale Meta Onlus, Cooperativa Sociale Officina Lavoro Onlus, CreativaMente srl, Eos cooperativa sociale a r.l onlus, Fondazione Adolescere, Fondazione San Germano Onlus Varzi, Gruppi di Volontariato Vincenziano AIC Italia, I.C. Via Correggio, IC Via Maniago, ICS Montessori, ICS Rosmini Bollate, ICS Via Brianza Bollate, Istituto Comprensivo Statale “B. Munari”, Istituto Comprensivo Via Raiberti Monza, Istituto di Istruzione Superiore Mosè Bianchi, La Grande Casa Scs Onlus, Melazeta Srl, Offertasociale ASC, Officina delle arti, Pratica Societa’ Cooperativa Sociale Onlus, Società cooperativa sociale AZALEA onlus, Spazio Giovani Onlus, Stella Polare Società Cooperativa Sociale Onlus, Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni – Milano.
Sintesi
La proposta progettuale intende sperimentare un modello di presa in carico precoce dei minori autori di reato (dal momento della prima segnalazione tramite un lavoro di rete tra enti pubblici e privati) e creare, nelle province di Milano, Monza-Brianza e Pavia, una rete regionale per la loro reintegrazione.
I destinatari saranno inseriti in percorsi individualizzati che prevedono laboratori per l’ampliamento delle competenze, tirocini formativi presso aziende del territorio per favorire l’avviamento al lavoro, attività di volontariato e di cura del bene comune in un’ottica riparativa.
Si intende, inoltre, svolgere una ricerca-azione per lo sviluppo di un protocollo specifico riguardante i minori adottati autori di reato.
Per la prevenzione dei fenomeni devianti si realizzeranno attività di formazione sulla legalità nelle scuole e in centri di aggregazione giovanile.
Si prevede anche la realizzazione di percorsi di sostegno famigliare e di coinvolgimento della comunità territoriale con metodologie innovative (world cafè, open space technology e family group conference).
I destinatari sono circa 350 segnalati, 300 studenti e 170 famiglie.