Sassari, Good Action Day: i ragazzi e le ragazze di Futuro Prossimo raccontano la scuola e la città che vorrebbero
di Save the Children Italia Onlus
Sabato 11 dicembre 2021 Futuro Prossimo è stato ospite del “Good Action Day”, la giornata delle buone azioni, organizzata da AVIS Comunale di Sassari e patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, che si è svolta in Piazza D’Italia. Un evento volto a far conoscere le varie realtà associative ed istituzionali che giornalmente compiono azioni ed interventi sul territorio di Sassari a favore di tutti i cittadini.
Subito viene da chiedersi: qual è la buona azione di Futuro Prossimo? La risposta è ormai consolidata: il progetto opera a contrasto della Dispersione Scolastica e della Povertà Educativa. Non è forse questa una “good action”? Lo è se teniamo conto del processo e del metodo che utilizziamo per raggiungere il nostro scopo. Futuro Prossimo è un viaggio verso il futuro che intraprendiamo con una valigia ricca di BUONE AZIONI che giornalmente compiamo per favorire il benessere dei ragazzi e delle ragazze a scuola e nel contesto cittadino. Il segreto sta nel “come lo facciamo” e questo ci conduce alla domanda più corretta sul valore della nostra partecipazione al Good Action Day.
“Quale è la nostra buona azione di oggi?” La più semplice e necessaria: L’ASCOLTO. E infatti sabato 11 dicembre gli operatori e le operatrici di Futuro Prossimo hanno dedicato l’intera giornata all’ascolto dei ragazzi e delle ragazze presenti in Piazza D’Italia rispetto ai loro bisogni, per una scuola ed una città inclusive. IL NATALE È ALLE PORTE E IN TEMPO DI REGALI ABBIAMO PENSATO DI REGALARE IL TEMPO: un tempo per l’ascolto, per l’accoglienza e per il dialogo; un tempo per lo scambio.
Quante volte ci capita di incontrare qualcuno che ci venga incontro e ci dica “Voglio ascoltarti, raccontami i tuoi bisogni”? Capita, ma quanto spesso rispetto alle nostre necessità?! E quante volte invece abbiamo il bisogno di “essere ascoltati”! Noi adulti, così come i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze.
Abbiamo dunque predisposto uno stand con una grande “Scatola dei desideri” in stile natalizio, nella quale abbiamo raccolto numerosi post-it colorati scritti dai giovani presenti in Piazza D’Italia durante tutta la giornata; ragazzi e ragazze hanno espresso in forma anonima desideri, bisogni e proposte per una scuola ed una città che vedano e riconoscano il loro diritto al benessere.
La possibilità di raccontarsi in forma anonima e poter esprimere qualsiasi tipo di pensiero, dal disagio, al desiderio, alla soluzione, ha fatto sì che si creasse intorno allo stand di Futuro Prossimo un numeroso gruppo di giovani, i quali a loro volta hanno coinvolto altri adolescenti presenti in piazza ad avvicinarsi per contribuire all’iniziativa.
Tanti e diversi i bisogni e le necessità emersi su diverse tematiche: dal desiderio di trattare più spesso temi di attualità dentro e fuori la scuola, al sogno di un mondo più giusto e vivibile, dalla richiesta di spazi studio più confortevoli, a un maggiore ascolto da parte degli adulti, genitori e insegnanti. Un aspetto, in particolar modo, non passa inosservato e cioè l’utilizzo frequente della parola “FUTURO”; quasi come se i ragazzi e le ragazze sentissero la responsabilità di dover pensare di progettare il proprio avvenire. Aspetto che da un lato sia confortante, perché dietro ad un pensiero rivolto al futuro si cela sempre la speranza di miglioramento, d’altra parte, come emerge dai post-it, è chiaro che i ragazzi e le ragazze chiedono di dividere il peso di questa responsabilità con gli adulti di riferimento.
In piazza, in quelle ore, abbiamo poi registrato lo stupore e l’atteggiamento positivo e propositivo dei ragazzi e delle ragazze nell’apprendere che quello spazio e quel tempo sono stati pensati e dedicati al loro ascolto; inizialmente timidi e increduli, si son poi lasciati andare alla scrittura!
BUONE AZIONI, ASCOLTO, FUTURO. Sono queste, dunque, le parole chiave che hanno caratterizzato la presenza di Futuro Prossimo al “Good Action Day”. La nostra iniziativa è stata pensata come un’opportunità per i giovani di raccontarsi e fornire a noi adulti le chiavi necessarie ad aprir le porte del loro futuro.
Ciò che è chiaro e che deve guidare le nostre azioni è che UNA CITTÀ ED UNA SCUOLA A MISURA DI RAGAZZO E DI RAGAZZA SONO POSSIBILI SE PENSATE A PARTIRE DAI LORO OCCHI E DALLA LORO VOCE.
E in questo viaggio nel futuro verso “la città e la scuola che vorrei” proseguiamo aggiungendo nella valigia tanti post-it colorati che racchiudono la profondità dei pensieri e dei bisogni dei nostri giovani!
Articolo a cura di Giusy Ghisu, local coordinator di Futuro Prossimo Sassari per Save the Children
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