Attività educative Covid-19: il sostegno di Itaca al territorio di Marghera
di Save the Children Italia Onlus
Un sostegno per i ragazzi e le ragazze, per aiutarli a vivere la scuola e l’extrascuola, anche tra le mura di casa. Sono le attività che ogni giorno gli operatori della Cooperativa Itaca per Futuro Prossimo portano avanti, affinché il lock down non diventi un ostacolo per quella grande rete di conoscenze e relazioni che la comunità educante deve poter continuare a offrire ai giovani. Un network reale, momentaneamente traslocato in uno spazio virtuale, che dà continuità a un percorso che non può e non vuole interrompersi.
Continua il supporto nella sfera scolastica con i dopo scuola, così come i corsi di lingua italiana per stranieri, i laboratori di cittadinanza attiva e quelli espressivi, nonché gli incontri con i ragazzi volontari. Tutte le attività vengono svolte in modalità online con diversi strumenti, favorendo la peer education e uno spazio dove poter condividere emozioni o racconti di quotidianità.
Si trasferisce su Internet anche il consiglio consultivo, per valutare le proposte emerse a gennaio e febbraio, ma anche per discutere dei diritti dei bambini e dei ragazzi in questo momento: quali ripercussioni può avere questo momento di incertezza, quali dubbi, paure e restrizioni sui bambini e sui ragazzi tenendo conto dei loro diritti? Domande a cui non è facile rispondere, con i ragazzi che si mettono in gioco e condividono esperienze ed emozioni.
Il web è diventato così un grande spazio dove far circolare domande. Un questionario online è stato inviato a consigli consultivi e professori per indagare le emozioni, i desideri, il modo di informarsi sulla questione Covid-19, il tipo di supporto ricevuto, ma anche per sondare nuove idee. Sono stati compilati circa 200 questionari, che hanno portato alla nascita di progetti da parte degli operatori, con l’obiettivo di dare un contesto specifico per metabolizzare il momento di restrizione che stiamo vivendo. È il caso del laboratorio autobiografico Le parole ci avvicinano, dove la parola scritta permette di sfogarsi, di riordinare le idee, di esprimere un pensiero, di esprimere emozioni, di mandare un messaggio a qualcuno, di avere un destinatario reale o immaginato.
Tra le tante iniziative, il club di lettura i cui i ragazzi di origine straniera possono esercitarsi con la lingua italiana. Una stanza virtuale in cui i giovani – tante le ragazze – hanno voglia di parlare semplicemente di qualcosa che possa farli sentire in contatto, condividendo un obiettivo comune e sentendosi supportati nelle loro difficoltà con la lingua.
Tra i progetti in cantiere, uno spazio per i ragazzi che vogliono cimentarsi con la fotografia, il disegno e la musica. Un vero e proprio percorso artistico, con dei fili ideali che si intrecciano tra loro.
Tutte iniziative che dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, che il lock down non ha spento la voglia di imparare, divertirsi e mettersi alla prova dei ragazzi. Giovani che si sentono ancora più forti perché fanno parte di una rete, momentaneamente traslocata “in rete”.
Articolo a cura di Cooperativa sociale Itaca
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