Stop alla povertà educativa: il futuro in quattro domande

La Nazione |

Contrastare la povertà educativa, sensibilizzare i cittadini e mobilitare l’opinione pubblica, insieme con le istituzioni e il settore produttivo, per immaginare e costruire un futuro a misura di tutti. Sono gli obiettivi della campagna “Dicci la tua idea” lanciata da Futuro Aperto, finanziato da Fondazione Carispezia e Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che offre ai ragazzi tra i 12 e i 17 anni della provincia della Spezia e della Lunigiana opportunità di apprendimento attraverso la socializzazione, il divertimento, la conoscenza del proprio territorio e l’apertura di nuovi orizzonti.

Il progetto vedrà, in questi giorni, l’avvio della campagna di comunicazione: i muri dei Comuni della Spezia, Sarzana, Brugnato e della Lunigiana ospiteranno i colorati manifesti. Tutti i ragazzi e le ragazze tra 12 e 17 anni saranno invitati a rispondere a quattro semplici domande, inquadrando con il cellulare un Qr-Code che rimanda ad un questionario online.

Lo scopo è di mettersi in ascolto dei desideri delle giovanissime generazioni e progettare e sviluppare laboratori, escursioni, performance artistiche, attività sportive, soprattutto all’aria aperta, completamente gratuiti per i giovani e le loro famiglie.

“Pensi che la tua città sia a misura di giovane? Quale attività vorresti svolgere gratuitamente? Che cosa ti preoccupa del futuro?”, queste alcune delle domande, al termine delle quali il lettore potrà lasciare la propria e-mail per essere contattato e scoprire le iniziative in programma per l’estate.

È possibile rispondere al questionario anche al link: https.bit.ly/diccilatuaidea

Contemporaneamente nelle scuole secondarie di primo e secondo grado il poster “Insieme contro la povertà educativa” rimanderà, sempre attraverso un Qr-Code, ad un questionario in profondità, elaborato dal gruppo di ricerca di Scienze della formazione dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto scolastico provinciale della Spezia, che indagherà sull’accessibilità e l’appetibilità dell’offerta culturale e formativa del territorio.

“È la prima volta che si realizza una ricerca a tappeto sui bisogni e le risorse dei giovani ed i risultati saranno utili anche ad indirizzare le attività del Pnrr per prevenire la dispersione scolastica”, fanno sapere i promotori, che sottolineano come la campagna sia stata pensata anche “per informare e sensibilizzare le famiglie, sempre più in difficoltà e disorientate rispetto alle tante sfide che i genitori affrontano nella contemporaneità, sulle tante opportunità offerte dal progetto per i loro figli.

A un anno dal suo avvio, Futuro Aperto, che si realizzerà fino al 2026, ha già coinvolto centinaia di ragazzi per oltre 800 partecipazioni, offrendo più di 60 proposte gratuite, realizzate grazie ad una rete di 23 partner territoriali, tra cooperative sociali, enti locali e di formazione, associazioni culturali e sportive.

Link all’articolo: Stop alla povertà educativa Il futuro in quattro domande (lanazione.it)