Quando il mare cura
Gazzetta della Spezia |
L’estate 2023 di Futuro Aperto si è conclusa con una proposta educativa ideata per un piccolo gruppo di giovani pazienti della Neuropsichiatria Infantile della Spezia, che ha partecipato, per la prima volta, ad un corso di vela alla Scuola di Mare di Santa Teresa (Lerici).
Si tratta di una delle oltre 30 attività didattiche, ludiche e sportive che Futuro Aperto, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Carispezia, ha offerto, gratuitamente, da giugno a settembre a ragazzi tra i 12 e i 17 anni, che vivono nelle province della Spezia e della Lunigiana.
Dallo sci nautico nel Golfo dei Poeti alla canoa nelle acque di Monterosso, dal trekking in Val di Vara alle escursioni sulle Alpi Apuane. Numerosi ed eterogenei i percorsi realizzati: occasioni per conoscere il territorio, per sviluppare la socialità e per crescere insieme.
Al campus di tre giorni alla Scuola di Mare hanno preso parte cinque adolescenti, trai 12 e i 14 anni, accompagnati dagli educatori della cooperativa sociale Lindbergh. Un laboratorio-pilota che dà il via allo sviluppo della collaborazione tra la rete di progetto di Futuro Aperto e l’équipe di Neuropsichiatria Infantile di Asl5, diretta dal dott. Franco Giovannoni.
“Viviamo in un periodo storico drammatico. I numeri lo confermano – evidenzia il dott. Giovannoni – oggi la Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza della Spezia e di Sarzana segue oltre 2.500 minori, di cui mille in situazione di disabilità e con insegnante di sostegno. Il dato davvero preoccupante è che, rispetto al 2019, le prime visite, ovvero i nuovi accessi ai servizio, sono triplicate nel 2023!”.
Occorre, allora, unire le forze per contenere il disagio, soprattutto, degli adolescenti, la fascia di età più critica del Servizio, sia per il numero delle richieste, sia per la gravità delle situazioni cliniche.
“Autolesionismo, disturbi del comportamento alimentare, fobie sociali con isolamento, con interruzione della frequenza scolastica e dipendenza dai social media sono soltanto alcuni esempi del profondo malessere che affligge una porzione consistente della gioventù spezzina”, spiega il direttore dell’équipe di Neuropsichiatria Infantile di Asl 5. E anche la pandemia di Covid-19 ha una parte di responsabilità. “Ragazzi intrappolati fra le mura domestiche, anche in estate, per timore di non essere in grado di tessere relazioni coni propri pari. In questi casi, – sottolinea Giovannoni – il solo trattamento ambulatoriale risulta insufficiente, perché c’è bisogno di re-inserirli nella comunità”.
Portare l’adolescenza fuori dal sanitario è l’obiettivo del reparto di Neuropsichiatria Infantile di Asl5.
“Fondamentale – conclude il dottor Franco Giovannoni – la nascita di spazi di aggregazione a misura di ragazzo. L’idea è aprire un Centro Giovani nel territorio dei Distretto 19 (Sarzana), purtroppo sotto questo profilo assai carente. Una sorta di luogo di ritrovo, con la presenza di operatori specializzati, dove offrire attività ludico-ricreative e supporto didattico. A partire dal Centro, potrebbero essere proposti ai ragazzi percorsi ad oggi già messi in atto da Futuro Aperto, così come altri ancora da programmarsi: insomma, spazi protetti di ritrovo, per adolescenti non del tutto integrati, ma anche per tutti gli altri, bisognosi dì esperienze formative e di spazi di ascolto”.
Anche secondo gli operatori Damiano Tacchini ed Antonella Boracchia di Lindbergh, il corso di vela a Santa Teresa ha rafforzato la socialità e il benessere psicologico dei bambini, che hanno manifestato un forte spirito di collaborazione: costante il loro impegno durante le uscite in barca con l’istruttore, lo snorkeling alla Baia Blu, la raccolta dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia e le lezioni di biologia marina, curate da Susanna Tognella, educatrice di Verdeacqua, che ha riscontrato nei partecipanti una profonda sensibilità ambientale.
In autunno, la sinergia tra la Neuropsichiatria Infantile e Futuro Aperto si rafforza con un ciclo di incontri dedicati alle famiglie, sulle tematiche di genitorialità consapevole, educazione digitale e affettività, isolamento sociale.
Link all’articolo: Quando il mare cura (gazzettadellaspezia.com)