Pedala e gusta Lunigiana
di sigeric
La scoperta del mondo, per ogni bambino, comincia quando sale per la prima volta sulla bicicletta. Il piacere di pedalare è quel senso di libertà che lo accompagnerà per tutta la vita. Immaginate che cosa significhi per un ragazzo in povertà educativa una giornata, senza pensieri, tra i boschi della Lunigiana, guidando una e-bike che non gli fa sentire la fatica, ma gli offre il sollievo di respirare, a pieni polmoni, e di conoscere la terra della luna.
Sigeric – Servizi per il turismo, partner di Futuro Aperto – progetto selezionato da Con i Bambini e cofinanziato da Fondazione Carispezia – ha fatto vivere questa esperienza agli adolescenti ospiti delle comunità La Casa sulla Roccia, Mondo Nuovo Caritas e Mondo Aperto.
Si parte! Tutti in sella alle e-bike
Siamo partiti dal nostro Sigeric Bike Center al Centro Didattico di Sorano, nel Comune di Filattiera. Questo centro è per noi e per gli amanti della mountain bike una casa, il punto di partenza di sentieri, percorsi MTB e progetti che, negli ultimi anni, hanno interessato famiglie, appassionati, professionisti e associazioni territoriali del mondo bike. Dopo avere illustrato ai ragazzi le caratteristiche dei mezzi e l’importanza dell’equipaggiamento tecnico, in particolare del casco, e dopo un breve giro di prova, la carovana si è messa in marcia.
Abbiamo percorso, allegramente, la Ciclovia dei Castelli e molti si sono stupiti nell’apprendere che una piccola regione come la Lunigiana conti un centinaio di manieri. Abbiamo attraversato, poi, due borghi medievali: Filetto, dove abbiamo fatto una prima tappa ristoro, e Bagnone, che ha affascinato il gruppo per i suoi ponti in pietra.
Non solo sui pedali: sosta per un bagno nel torrente Bagnone
Qui, in località Anguillara, è stato impossibile resistere alla tentazione di fare un bagno nel torrente. Nonostante il cambiamento climatico che ha ridotto la portata dell’acqua, il fondale era abbastanza profondo per fare i tuffi e godere della frescura.
Anche sulla via del rientro, c’è stato un momento educativo. Una delle nostre guide, Mattia, appassionato di ciclismo, ha impartito ai ragazzi una lezione di equilibrio, spiegando che imparare a mantenere una posizione eretta è utile andando in bicicletta, ma anche nella vita di tutti i giorni, perché una giusta postura migliora l’autostima e la percezione che gli altri hanno di noi.
Rientrati alla Pieve di Sorano, dove il tour ad anello si è concluso, i giovani si sono rifocillati con un panino e una bibita, per fare rientro alla Spezia.
Anche per le nostre guide, nonostante l’abitudine consolidata ad accompagnare comitive, questo giro è stato particolarmente arricchente, sia sotto l’aspetto umano, sia professionale. Una giornata insolita a contatto con lingue, religioni e culture differenti, che ha consolidato legami e ha permesso relazioni personali tra i membri del gruppo, educatori e guide. La bicicletta, e più in generale le attività ludico-sportive, sono esperienze che riescono a generare un clima positivo tra i partecipanti.
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