Nel cuore del pianeta blu
di lacasasullarocciaonlus
È il più grande acquario d’Europa, con oltre 30 anni di storia e 10.000 animali ospitati. Tra le iniziative didattiche, promosse da Futuro Aperto, non poteva mancare la visita all’Acquario di Genova. Ragazzi e ragazze di La Casa sulla Roccia e Cittadella della Pace sono partiti dalla Spezia, in pullman, per immergersi nel cuore del pianeta blu.
Grazie ad un’esperienza guidata, della durata di quasi tre ore, i partecipanti hanno potuto conoscere centinaia di specie che popolano il mare: tra delfini (che abbiamo avuto la fortuna di osservare durante i momenti del pasto e, poi, del gioco con la palla!), squali, pesci multicolore, ma anche rettili e vegetali, il percorso ha offerto scorci emozionanti.
Il mio animale preferito
«Ero già stata all’Acquario di Genova quando ero piccola e frequentavo la scuola elementare, – testimonia una giovanissima ospite di La Casa sulla Roccia – ma è sempre affascinante tornare e scoprire le novità. Il mio animale preferito resta il lamantino, un mammifero che produce un suono molto particolare, simile ad un fischio. Per questo, un tempo, secondo una leggenda, i marinai lo scambiavano per il canto delle sirene. Adoro il lamantino anche perché abbraccia il proprio cucciolo come fa una mamma umana, con le pinne, stringendolo forte al petto».
«L’Acquario di Genova – ha evidenziato la nostra guida – non è una vetrina di animali. È un ambiente dove si studia, si fa ricerca e si accolgono tante specie abbandonate, sofferenti, o che rischiano l’estinzione, come le tartarughe. L’Università Bicocca di Milano, ad esempio, sta contribuendo a ricreare la barriera corallina alle Maldive: nelle nostre vasche i coralli crescono, si riproducono e vengono, poi, reintrodotti nel proprio ambiente originario. Questa è soltanto una delle significative ricerche portate avanti all’Acquario».
La gita a Genova si è conclusa con una passeggiata nell’anima del centro storico, il Porto Antico, e con una piccola e dolce tappa gastronomica: il gelato in Via San Lorenzo!
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