La co-progettazione multidisciplinare con l’antico Egitto

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Insieme alle insegnanti della 4ªA Primaria del plesso Capasso dell’IC BOVIO COLLETTA di Napoli, nell’ambito del progetto “Forza Bimbi”, abbiamo strutturato un laboratorio che avesse come presupposto un lavoro di coprogettazione multidisciplinare. L’idea è nata in seguito a costanti momenti di condivisione tra educatori e insegnanti, che di continuo si coordinano rispetto all’efficacia della didattica e alla promozione del benessere dei bambini all’interno della classe.

Il focus del percorso è stato incentrato su civiltà e cultura dell’Antico Egitto, nello specifico rispetto alla pittura di ideogrammi e alla scrittura dei geroglifici. Attingendo alle competenze formative e didattiche delle maestre, abbiamo strutturato un percorso che ha trasformato i bambini in veri e propri “scribi” (scrittori), facendogli vivere un’esperienza immersiva che ha favorito l’apprendimento dei contenuti didattici con maggiore partecipazione e interesse.

I piccoli scribi hanno cominciato a studiare i geroglifici fin dalla loro prima forma di pittogrammi, evoluti poi in ideogrammi e in corsivo, comprendendo la necessità ancestrale di comunicare attraverso dei segni. Ogni bambino ha avuto a disposizione un quaderno la cui copertina è stata personalizzata con l’alfabeto geroglifico e, in alto, una grande scritta che riporta la dicitura “Scriba” seguito dal proprio nome.

Abbiamo ritenuto importante che i bambini avvertissero dai minimi dettagli l’esperienza immersiva a cui desideravamo invitarli. Ad ogni incontro i piccoli, dapprima imparando le lettere e i fonemi, si sono messi alla prova traducendo il proprio nome e piccole frasi, manipolando l’argilla con l’acqua, incidendo sulle “cretùle” (masse di materiale plasmabile applicate a chiusura di contenitori o porte) simboli e numeri, e lavorando carta e colla per costruire una riproduzione del papiro poi decorata e dipinta.

Parallelamente alle azioni pratiche, hanno approfondito la cultura egizia, percorrendo le varie dinastie che l’hanno attraversata, imparando usi e costumi di questa ricca e complessa civiltà durata circa 4mila anni. Sulla scia del “learning by doing” di John Dewey, abbiamo dato modo di sperimentare l’agevolezza di acquisire conoscenze e saperi attraverso le esperienze concrete.

Lo studio dei segni e dei disegni all’interno del laboratorio ha favorito gli stranieri rispetto alla comprensione delle tecniche di lettura e scrittura anche della lingua italiana, incidendo sulla didattica della grammatica stessa.

Il laboratorio è stato promosso per lavorare sulla promozione dell’autostima, dell’autonomia e della cooperazione, oltre a favorire un atteggiamento positivo d’appartenenza al gruppo classe.

Oltre a divertirsi e fare nuove esperienze sensoriali, il laboratorio ha contribuito altresì a migliorare i risultati scolastici dei bambini.

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