Parole ben dette: un laboratorio teatrale con bimbi dai 3 ai 6 anni
di A.C.E.G.
Il teatro, quel magnifico gioco che armonizza trucco e anima, costituisce un’esperienza di crescita autentica anche per il bambino in età prescolare. Grazie al gioco della finzione, i piccoli dai 3 ai 6 anni cominciano a sfruttare la creatività, l’ingegno e la fantasia, facendone una lente d’ingrandimento per conoscere sé stessi e la realtà che li circonda.
Ne è convinta l’attrice e pedagoga Elisa Lolli che sta tenendo un laboratorio teatrale alla Scuola d’Infanzia “Aida e Umberto Bassi” di Budrione (in via Budrione-Migliarina 42, nel carpigiano), nell’ambito di un articolato progetto biennale dal titolo “Parole ben dette” che comprende, oltre ai workshop teatrali (per una sessantina di bambini, divisi in 4 gruppi), anche incontri di sostegno alla genitorialità, incontri di equipe di insegnanti e consulenze specifiche da parte della dottoressa Grazia Gamberini (psicologa clinica, coordinatrice e referente del progetto complessivo), della psicologa dell’età evolutiva Alessandra Guerini, della psicomotricista Alessandra Boni e di una logopedista.
La lingua è uno strumento con il quale giocare e esprimersi, raccontare, dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere e dare spiegazioni, sviluppare e condividere un senso d’appartenenza e cittadinanza unitaria e plurale.
Per i bambini la lingua, in tutte le sue forme, è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere chiaro il proprio pensiero, per esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati. I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio comunicativo significativo, ma con competenze di linguaggio differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate, favorendone lo sviluppo. In un ambiente linguistico curato e stimolante, i bambini sviluppano infatti nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze, giocano con le parole imparandone di nuove e si cimentano con l’esplorazione della lingua. Le parole crescono insieme al bambino e le competenze linguistiche sono trasversali a molti ambiti, tra cui lo sviluppo delle emozioni e della relazione con gli altri. Saper trovare le parole giuste per dare un nome a ciò che si prova e parlarne agli altri, rende la vita più facile e migliora le relazioni sociali.
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