Educazione di qualità per recuperare i danni della pandemia

di

A Napoli laboratori per bambini e famiglie per contrastare povertà educativa e dispersione scolastica

Genitori, nonni e bambini tornano a essere protagonisti dei laboratori di FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti per rivivere la bellezza del crescere insieme, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Dopo l’esperienza a distanza della scorsa primavera, riparte a febbraio il progetto che coinvolge diverse realtà educative della zona orientale di Napoli con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica e per recuperare i “vuoti” provocati dall’emergenza sanitaria per il coronavirus. FA.C.E. ha come capofila la Fondazione Reggio Children e a Napoli vede in partnership l’istituto comprensivo 70 Marino Santa Rosa di Ponticelli, l’associazione Atelier Remida Campania e l’Assessorato all’istruzione del Comune di Napoli.

Nel pieno rispetto di tutte le disposizioni anti-covid si torna nelle “Face Zone”, location pensate e costruite per accogliere al meglio bambini e famiglie in una serie di attività, totalmente gratuite, che si svolgeranno ogni sabato mattina a partire dal 6 febbraio 2021. Sono sei i laboratori destinati ai bambini da zero a sei anni sempre accompagnati da genitori e/o nonni. Dalla musica lirica ai giochi con la luce, dalla creatività attraverso la carta alle emozionanti letture, dalla meraviglia della natura alle tecnologie digitali. Le attività danno spazio alla creatività e all’immaginazione delle persone coinvolte con l’obiettivo di stimolare nei giovani e negli adulti competenze trasversali attraverso diversi linguaggi artistico-espressivi e scientifici. Le realtà coinvolte nei laboratori di FA.C.E. Napoli sono le associazioni Ayekantun, Nati per leggere, Aporema e Scienza Semplice. A lavoro anche gli esperti digitali dell’istituto comprensivo di Ponticelli e quelli di Remida Napoli.

Educazione di qualità e scuola quale antidoto alla povertà educativa.

Il progetto FA.C.E lavora sin dal 2018 contro la solitudine delle periferie in quattro contesti difficili sul territorio nazionale: oltre Napoli sono coinvolte le città di Palermo, Reggio Emilia e Teramo con azioni che offrono e ampliano i servizi educativi per la fascia 0-6. Finora sono state coinvolte oltre duemila persone tra bambini, genitori, nonni, educatori, insegnanti, psicologi, pedagogisti, dirigenti scolastici, atelieristi, amministratori pubblici ed esperti. Tutte le attività sono state pensate su misura dei singoli territori e co-progettate con le famiglie. Particolare attenzione viene data alla qualità degli spazi di apprendimento essenziale al processo educativo, al benessere delle persone e alle relazioni. Luoghi rigenerati, nuovi arredi, materiali e strutture per accogliere al meglio le persone.

CONTINUA A LEGGERE  IL COMUNICATO QUI

Regioni

Ti potrebbe interessare

Lavori in corso per la riprogettazione dei servizi per la prima infanzia per l’autunno 2020

di

Gli enti e le associazioni di Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo – i quattro territori coinvolti dal Progetto FA.C.E.  – Farsi Comunità...

Mille, cento modi di essere comunità educanti

di

Questo ultimo anno ha messo duramente alla prova il nostro paese, le nostre comunità e le nostre famiglie, ma non ha impedito...

Sguardi che si incrociano e voglia di ricominciare: la meraviglia delle FACE ZONE a Ponticelli

di

Il sabato mattina a Napoli esplode la meraviglia: dal 6 febbraio 2021 le famiglie del quartiere Ponticelli sono tornate a popolare le...