Primo incontro territoriale a Teramo 16 e 17 luglio 2018

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Il primo incontro territoriale a Teramo si è svolto in due distinti momenti che hanno avuto finalità diverse.

Durante la prima giornata si è tenuto un incontro conoscitivo e di scambio tra il partner capofila di progetto e i partner territoriali, tra cui l’Istituto Comprensivo Zippilli-Noè Lucidi, il Comune di Teramo, l’Associazione Deposito dei SegniTeramo Children.

La passeggiata in città lungo i percorsi storici del centro è stata l’occasione per individuare e visitare le aree di intervento e discutere dell’importanza della comunità educante come rete di relazioni che co-progettano le attività future in un’ottica di centralità riservata al bambino e alle relazioni.

Nella seconda giornata, FA.C.E. è stato presentato a Palazzo Melatino (Fondazione Tercas) in un incontro aperto al territorio in una tavola rotonda aperta a tutti i soggetti portatori di interesse che potranno essere coinvolti nelle azioni di intervento future.

Il progetto avrà una durata triennale e si svolgerà nelle città di Reggio Emilia, Napoli, Palermo e Teramo, e si propone di potenziare l’accesso ai servizi educativi e di cura dei bambini di età 0/6 anni attraverso la promozione della partecipazione delle famiglie, a partire da quelle in condizione di marginalità socio-economica.

“E’ un grande onore – ha commentato il dirigente scolastico dell’I.C. “Zippilli – Noè Lucidi” Lia Valeripoter essere referente territoriale, assieme al Comune di Teramo, di un progetto come questo, che ci consentirà di ripensare insieme le politiche educative dell’infanzia. A questo proposito, un ringraziamento va all’impresa sociale Con i Bambini e alla Fondazione Reggio Children, capofila di un’estesa rete di partner che, tra l’altro, ci vede coinvolti anche assieme ad alcune associazioni locali del terzo settore”.

Il progetto muove dalla necessità, per il comprensorio teramano, di fornire nuove risposte all’indomani del sisma, un evento che purtroppo ha causato una disgregazione dell’impianto sociale. A partire dal gruppo locale, l’obiettivo è integrarsi in una più estesa rete nazionale, per un totale di 20 partner di progetto con i quali lavorare insieme.

“L’incontro di oggi – continua la Valeri – è un momento in cui presentare alla città e ai soggetti portatori di interesse le linee guida del progetto, che segue una parte più tecnica di coordinamento generale per dare il via alle attività.  Il terremoto ha segnato una triste tappa nella storia della nostra città. La ripresa sociale, economica e morale va ancor più supportata in modo professionale nelle fasce di età prescolare e scolare. E’ essenziale che i nostri ragazzi possano avere le migliori condizioni formative e la serenità necessari a trovare il loro percorso nella nostra società. Il tessuto sociale soffre gli effetti del sisma, pertanto è nostro obbligo non far venir meno gli elementi che ci caratterizzano, come la resilienza, la solidarietà e il concetto di piccola comunità”.

Il progetto prevede la realizzazione di una mappatura dei bisogni di ciascuna delle città interessate con il coinvolgimento delle famiglie e la creazione di percorsi partecipativi locali per l’integrazione dei servizi per la prima infanzia. I risultati verranno presentati a livello locale, ma con l’ottica di avere uno scambio di buone prassi a livello nazionale. Saranno poi implementati, in co-progettazione, interventi pilota su ogni territorio a sostegno del protagonismo delle famiglie e delle comunità. I destinatari diretti saranno circa 1500 genitori e 900 bambini.

Incontro in Fondazione Tercas
FACE TERAMO
Il benvenuto del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto
FACE TERAMO
Pranzo presso la Scuola Zippilli
Teramo
Tavolo di lavoro con i partner

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