Fare Teramo Comunità Educante: dall’esperienza FA.C.E. al potenziamento e sostenibilità dei servizi educativi all’infanzia

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Si avvia a conclusione FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e guidato da Fondazione Reggio Children, che ha visto la città di Teramo a lavoro per tre anni per potenziare e ampliare l’accesso ai servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa fra 0 e 6 anni attraverso la partecipazione delle famiglie, in modo particolare di quelle in condizione di fragilità.

Portato avanti da una rete di partner locali composta dall’Istituto Comprensivo “Zippilli-Lucidi” (capofila territoriale), dal Comune di Teramo e dalle associazioni del terzo settore Teramo Children e Deposito dei Segni, il progetto ha consentito di raggiungere in città traguardi importanti, di cui si parlerà nel corso di una tavola rotonda organizzata nella Sala Ipogea di piazza Garibaldi, alla quale giovedì 8 luglio parteciperanno i principali stakeholder locali.

In questi anni – spiega meglio il dirigente scolastico Lia Valeri – siamo riusciti ad accrescere del 20 per cento l’accesso ai servizi educativi. Un risultato importante, che abbiamo ottenuto con un grande lavoro che ci ha visti impegnati nella realizzazione di due importanti azioni pilota”.

Il riferimento è alle Piazze d’Incontro (cicli di appuntamenti gratuiti dedicati ad adulti e bambini) e alla nascita di una nuova sezione primavera, inaugurata lo scorso inverno, per la prima volta annessa a una scuola statale, che consentirà di ridurre le liste di attesa dei plessi teramani. Un altro passo, dunque, nella direzione di un sempre maggiore investimento sull’educazione e la formazione della fascia 0-6 che, grazie a FA.C.E., incrementa quindi l’offerta didattica e formativa dei più piccoli e, contemporaneamente, offre un servizio sempre più di qualità alle famiglie.

Questo terzo e ultimo anno – continua la Valeri – rappresenta il consolidamento di FA.C.E., la conclusione e l’interrogativo verso il futuro. Il nostro auspicio è ovviamente quello di lanciare ponti. Per questo giovedì 8 luglio saremo al tavolo con gli stakeholder locali, nella convinzione che il progetto FA.C.E. ha tracciato la strada maestra. Il nostro ruolo è quello di lavorare affinché nel percorso pedagogico educativo siano coinvolte sempre più realtà, siano esse pubbliche o private, in modo da raggiungere sempre più famiglie e più bambini e bambine”.

Costruito un importante lavoro di rete e di co-progettazione, Teramo si trova dunque ora in una fase sia di sostanziale maturità sia di verifica, sia di riprogettazione per fronteggiare con risposte di qualità le limitazioni imposte dal virus, sia di nuovi orizzonti vista la fine del progetto e nella ricerca di una sua sostenibilità futura.

 

COMUNICATO STAMPA

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