Lavoro di rete e co-progettazione: l’esperienza di Fornovo e Valli Taro e Ceno

La forza di Essere all’Altezza, progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minori­le, è da una parte quella di supportare le famiglie delle comunità di montagna proponendo un modello di nido con servizi flessibili, e a misura dei bisogni, che promuove la cultura dell’educazione 03 e la conseguente iscrizione dei minori al nido; dall’altra di riuscire a fare questo attraverso un lavoro di co-progettazione strutturato attraverso la costruzione di una rete solida di dialogo con enti territoriali e servizi sociali.

Ne è un esempio l’esperienza di Fornovo e delle valli del Taro e Ceno, dove l’agire condiviso tra coordinamento di Essere all’altezza, Centro per le Famiglie, ASP e Ufficio di Piano ha portato alla realizzazione di numerose attività e impostazione di buone prassi, la cui messa a sistema anche per il futuro è tra gli obiettivi del domani.

A parlarne sono Elisa Maccari, del Comune di Fornovo e Ufficio di Piano del Distretto Valli Taro e Ceno, Luisanna Ferrari, responsabile del Centro per le famiglie e Ivana Pinardi, coordinatrice pedagogica e operativa, anch’essa, all’Interno del Centro per le famiglie.

Come si è svolta l’azione di progettazione delle attività legate a Essere all’altezza?

“Prima di tutto teniamo a sottolineare che il Centro per le Famiglie considera il lavoro di rete un prezioso arricchimento per ampliare e dare sempre maggiore qualità di servizi alla popolazione del territorio distrettuale – spiegano Luisanna Ferrari e Ivana Pinardi – Proprio in quest’ottica si è aperta anche alla collaborazione con il progetto Essere all’Altezza, le cui attività programmate, e svolte in integrazione, hanno permesso di portare e ampliare servizi per le famiglie presso i territori della montagna del nostro distretto, rafforzando l’obiettivo del lavoro di prossimità, già perseguito dal CpF, in continuità con le azioni di sviluppo di comunità”.

Che tipo di azioni sono state messe in campo?

“Presso l’alta Valle è stato realizzato un percorso di accompagnamento alla genitorialità, con target genitori-bambini 0-12 mesi, promosso presso il Nido d’Infanzia di Bedonia, che prevedeva incontri di accompagnamento al massaggio neonatale dolce di Eva Reich con un’operatrice debitamente formata, insieme a momenti di confronto e condivisione sull’esperienza dell’essere genitori, guidati da una pedagogista – evidenzia Elisa Maccari – Le attività proposte nell’ambito della collaborazione hanno coinvolto anche i nidi di bassa Valle, Medesano e Fornovo. In particolare, presso il nido di Medesano, è stata rinnovata una progettualità attiva già da alcuni anni rivolta ai genitori del nido: la proposta ha visto la realizzazione di quattro incontri spalmati sull’anno, con una tematica specifica per ogni incontro.

L’esperienza di Fornovo – continua Elisa Maccari – prevede una collaborazione, iniziata nell’ottobre 2023, per la realizzazione di percorsi laboratoriali pomeridiani a partire dalla fascia 12-36 mesi. Si tratta di attività con gruppi di genitori, promosse già da alcuni anni dal Centro per Famiglie e ora ampliate grazie al progetto Essere all’altezza”.

Come sono state sviluppate queste attività?

“Sono state precedute da una fase di accoglienza dei bisogni dei genitori, in modo da strutturare percorsi in grado di darne risposta, con l’obiettivo di favorire la consapevolezza delle competenze educative e relazionali aumentando, al contempo, la capacità di ascolto empatico. Il tutto, incoraggiando la conoscenza reciproca dei genitori e il confronto in gruppo”, raccontano Luisanna Ferrari e Ivana Pinardi.

E qual è stata la risposta delle famiglie coinvolte?

“Senza dubbio positiva e coinvolgente, un risultato che stimola tutti noi a continuare la strada del lavoro di prossimità e di costruzione della rete, per garantire sempre nuove opportunità di crescita educativa comunitaria, rafforzando l’atteggiamento di ascolto del territorio”, concludono Elisa, Luisanna e Ivana.