Giovani, lo spazio Officina Multimediale Galileo 2 va a scuola (alla media Manzoni)
di consorzioarche2
Al via laboratori di movimento lettura e affettività per il progetto Diritto di Transito
Il movimento del corpo per conoscere se stessi e relazionarsi con gli altri, il gioco per scoprire i libri e le storie che raccontano, l’ascolto reciproco per imparare ad accettarsi e accettare gli altri senza pregiudizi. Sono i laboratori promossi dal centro giovanile Officina Multimediale Galileo 2 gestito dalla Cooperativa Il Girasole, presso la scuola secondaria di primo grado Manzoni (istituto comprensivo Amerigo Vespucci) nel contesto del progetto “Diritto di transito” promosso dal consorzio Arché di Siena e selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Le attività ludico-educative per i ragazzi saranno avviate, all’interno della scuola, tra aprile e maggio, con differenti proposte in base all’età dei partecipanti.
Il laboratorio “Game-Action” è rivolto alle prime classi: un’educatrice e danzatrice professionista guiderà gli alunni nella scoperta del movimento utilizzando il proprio corpo e la relazione con l’altro. Le attività si svolgeranno all’aria aperta, prevedono l’uso del corpo ma non il contatto fisico tra i partecipanti.
“Leggere storie e inventarle” è invece pensato per le seconde classi: l’obiettivo è rafforzare il gruppo classe, attraverso la promozione della lettura, giochi collettivi sulla quarta di copertina di alcuni libri, la riflessione sulla struttura di una narrazione e la creazione di storie.
“Meritiamo tutti di essere amati così come siamo!”, infine, è rivolto alle terze: lo scopo è educare i giovani all’affettività, per imparare a rispettare se stessi e gli altri, senza pregiudizi. E’ prevista la realizzazione di un poster con le parole suggerite dai ragazzi riferite ad affettività e relazioni sentimentali e di un podcast.
“Con questi laboratori vogliamo riallacciare quei fili con i giovani e il territorio che con due anni di pandemia si sono sfilacciati” afferma Lotar Sanchez, referente per la cooperativa Il Girasole del progetto. “I centri giovani, nati come luoghi di libera fruizione e libera educazione con l’emergenza sanitaria hanno perso attrattività e fascino verso una parte di ragazzi, ma, di contro, la pandemia ha fatto aumentare il bisogno nei giovani di relazioni e di socialità e ha creato nuove difficoltà e fragilità: è necessario quindi rinnovare la proposta, uscendo dai centri giovanili, incentivando l’educazione di strada, per entrare in contatto con i ragazzi e instaurare quel rapporto indispensabile per l’ascolto e il supporto, rafforzando la rete territoriale intorno a loro, a partire dalle scuole”.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.