Summer Camp | Digital Life Fest – Riscoprire la comunità e coltivare relazioni umane per un futuro piu coeso e solidale

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Abbandonare la frenesia, imparare a vivere i momenti, scoprire quei luoghi che per la troppa fretta non abbiamo mai notato nonostante siano sotto i nostri occhi, confrontarsi con ragazzi e condividere visioni sul futuro. Il Camp, Summer School di DigitalMenti,  è servito a questo. Un’esperienza unica, una settimana, dal 15 al 20 luglio,  trascorsa a coltivare relazioni umane e a trasformare la comunità in un luogo di inclusione.

Realizzato sulla scorta del progetto “DigitalMenti”, progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione CDP (https://www.cdp.it/sitointernet/it/fondazione.page) ente no profit del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, unico ad esser stato selezionato in Puglia nel 2022, il “Summer Camp” è un’iniziativa pionieristica che non solo desidera affrontare alcune delle problematiche chiave emerse dalle ricerche su disuguaglianze sociali, creando un ambiente inclusivo e stimolante per i ragazzi, ma è anche volta a promuovere l’educazione e la crescita nell’ambito delle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) tra i giovani di età compresa fra i 12 e i 18 anni.

Negli ultimi giorni, nella sede dell’ARCA a Grottaglie, UTR dell’ASL, tutti coloro che hanno partecipato al Camp hanno avuto modo di assistere a qualcosa di straordinario. Non si è trattato solo di un evento, ma di un vero e proprio movimento che ha unito persone di ogni età e provenienza in un abbraccio collettivo di riflessione e condivisione. In un mondo sempre più frammentato, è stato riscoperto il valore della comunità, della famiglia allargata, e delle lunghe conversazioni intorno a un tavolo imbandito.

La prima edizione di questo evento – ha dichiarato Francesco Vergallo, responsabile della comunicazione – ha rappresentato un festival della lentezza, dove il seme piantato ha ricevuto cura e attenzione per crescere e fiorire. In questi giorni, si è riattivata un’intera comunità e la rete dei partner. La cabina di regia, composta da rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, ha discusso le finalità del progetto, identificando nuove opportunità alla luce di recenti decreti legislativi. Siamo davvero molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a realizzare anche grazie ai professionisti che hanno contribuito a trasformare spazi sanitari in aree destinate ai ragazzi e ai giovani innovatori, i quali con grande entusiasmo hanno dato vita ed animato questo luogo.”

Quello che è accaduto nel corso del Summer Camp non è solo un ritorno alle radici, ma una rinascita. Le cene e i pranzi comunitari sono diventati il fulcro di un dialogo intergenerazionale, dove le storie del passato si sono intrecciate con le speranze per il futuro. Non è solo cibo, ma si tratta di nutrimento per l’anima. Ogni pasto è da intendersi come un passo verso la ricostruzione di legami che il tempo e la modernità avevano  indebolito.

Mentre determinati aspetti tecnici hanno il loro posto, ciò che emerge con forza è la necessità di spazi dove le persone possano sentirsi parte di qualcosa di più grande. È un richiamo alla semplicità, alla bellezza delle piccole cose, e alla potenza del dialogo. Nei giorni del Camp, abbiamo visto come la comunità possa diventare una famiglia allargata, capace di accogliere e sostenere ogni suo membro.

Le lunghe riflessioni che hanno caratterizzato questi incontri non sono solo parole, ma semi piantati per un futuro più coeso e solidale. Ogni discussione, ogni risata, ogni momento di silenzio condiviso ha contribuito a creare un tessuto sociale più forte e resiliente. È un invito a tutti noi a ritrovare quei momenti di connessione autentica, a riscoprire il piacere di stare insieme e a costruire, giorno dopo giorno, una comunità più unita.

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