I primi passi di “DigEducati”: 30 educatori in dialogo con famiglie e insegnanti

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A cinque mesi dal lancio, il progetto “DigEducati” per la lotta al divario digitale tra i minori si sta rivelando tanto ambizioso quanto ricco di opportunità.

Sono più di 30 gli educatori che hanno contribuito all’avvio del progetto in altrettanti comuni della provincia di Bergamo: ognuno di loro, grazie al proprio bagaglio di conoscenze oppure favorendo il confronto con esperti ha dato la possibilità a genitori, insegnanti e formatori di apprendere i primi strumenti utili a gestire in modo consapevole il contatto dei minori con il mondo digitale. Citiamo qui solo alcuni esempi delle attività che hanno caratterizzato la fase di avvio del progetto DigEducati sul territorio bergamasco.

Il Punto di Comunità della Valle di Scalve, con sede a Colere, ha stretto importanti rapporti con le scuole del territorio e gestisce attività di laboratorio per intere classi. Tra le attività più gettonate c’è il montaggio di video, una modalità utilizzata dai ragazzi per raccontare sè stessi e le proprie esperienze scolastiche tra cui, ad esempio, le gite in montagna.

 

 

A Costa di Mezzate l’educatore ha prestato al progetto le proprie conoscenze nell’ambito del coding, organizzando corsi per introdurre già dai primi anni di scuola il concetto del pensiero computazionale, un nuovo linguaggio che solo da pochi anni è stato proposto ai bambini con progetti d’avanguardia, come “Brick Education” – tenuto, appunto, dal nostro educatore – oppure il più famoso “Scratch”.

 

 

Lo stretto legame tra il Punto di Comunità e la biblioteca di Seriate ha consentito una fruttuosa collaborazione culminata nell’organizzazione di serate formative con ospiti illustri. Tra queste, a gennaio abbiamo partecipato alla serata “Zoomer e Boomer: questi sconosciuti?” con interventi di Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, e Gianluigi Bonanomi, formatore e consulente sulla comunicazione digitale. L’evento ha preso avvio da una piccola intervista fatta ai bambini e agli adulti che frequentano il Punto DigEducati riguardante la loro percezione degli strumenti digitali e soprattutto la conoscenza delle regole che genitori e figli devono rispettare per sfruttare queste risorse in modo virtuoso. Gli esperti sono intervenuti rispondendo alle domande degli organizzatori e del pubblico mostrando approcci diversi alla questione all’interno di un dibattito ricco di spunti di riflessione.

 

 

Vorremmo citare anche il lungo percorso formativo “Naviganti”, promosso da DigEducati in partenariato con i servizi sociali dell’Azienda Speciale Consortile Valle Imagna – Villa d’Almè nell’ambito di “Crescere Insieme in Valle”, progetto finanziato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini”. A partire dallo scorso dicembre e fino a marzo 2022 sarà possibile assistere online agli interventi degli psicologi Sara Nicoli e Tomaso Tiraboschi sul rapporto con la rete da parte dei minori in varie età evolutive: infanzia, scuola primaria, scuola secondaria e adolescenza. Due ulteriori interventi centrati sul ruolo degli adulti che accompagnano i minori alla scoperta della rete saranno tenuti a marzo dalla Polizia Postale di Bergamo e dal già citato Gianluigi Bonanomi.

 

 

Gli strumenti digitali sempre più diffusi rappresentano indubbiamente un fattore positivo anche nell’organizzazione di questi eventi, perché permettono di diffondere le stesse informazioni in tutta la provincia: consentono un’interazione diretta anche se a distanza con gli ospiti, ma soprattutto – grazie alla nostra piattaforma online – gli interventi possono essere rivisti in un momento successivo nella loro interezza o in pillole video.

Le altre attività promosse dagli educatori

Oltre agli eventi con un alto coinvolgimento di pubblico, gli educatori hanno lavorato sodo dietro le quinte per stringere legami nei territori di riferimento con insegnanti, animatori digitali, spazi compiti, comitati genitori, oratori, gruppi di volontariato, tavoli territoriali, amministrazioni comunali e altri enti locali. Hanno prestato assistenza per l’iscrizione alla piattaforma del nostro progetto, per l’accesso al registro elettronico delle scuole e per l’iscrizione digitale ai nuovi anni scolastici. Hanno avuto un ruolo attivo nella comunicazione delle nostre proposte e nella distribuzione dei device destinati alle famiglie in condizioni di fragilità. Hanno introdotto l’utilizzo di programmi che i bambini e i loro adulti di riferimento possono sfruttare sia per l’educazione che per il tempo libero – comeG-suite, Kahoot, Filmora, Google Earth, Scratch, Media Library Online, Canva, Paint 3D, Youtube, Pacchetto Office – oltre ai materiali proposti all’interno della piattaforma.

 

 

Ovunque si guardi si trova sempre un nuovo panorama di intervento e nuovi spunti d’azione. Stiamo facendo tesoro delle collaborazioni già instaurate dalle organizzazioni che conoscono e vivono i territori, per identificare le criticità e agire nel modo migliore per far sì che DigEducati abbia un impatto positivo sulla vita di molte famiglie. Dagli ultimi confronti con gli educatori ci siamo resi conto che ci sentiamo tutti un po’ dei pionieri, ma siamo fiduciosi che l’utilità del nostro intervento sarà compresa e accolta sempre di più nel corso dei tre anni di finanziamento del progetto DigEducati.

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