La Bellezza Educa. Il nostro progetto raccontato in Giovani al Centro
di coopilmantocometa
I dati sulla povertà educativa in Italia oggi descrivono un quadro allarmante. Tra il 2007 e il 2018 la percentuale di cittadini di minore età del nostro Paese che si trova in questa condizione è passata dal 3,7% al 7,5%.
Non solo: la povertà educativa è ereditaria. Lo ha messo in evidenza il report Scelte compromesse, promosso da Openpolis e Con i Bambini e presentato lo scorso febbraio. Quattro milioni di italiani hanno tra 11 e 17 anni. Due terzi dei figli con entrambi i genitori senza diploma non si diplomano a loro volta. Se il quadro in Italia è da anni preoccupante, la diffusione della pandemia lo ha trasformato in drammatico.
Tra i richiami del Vice Presidente di Con I Bambini Marco Rossi-Doria uno in particolare ci ha colpito: “è necessaria un’alleanza territoriale, un salto di qualità: educatori si mettano d’accordo con allenatori, insegnanti di arte, teatro, musica, si prendano in carica i bambini a tutto tondo e tutti gli agenti lavorino insieme a stretto contatto almeno per un certo numero di anni“.
Perchè l’idea alla base di Di Bellezza Si Vive è proprio quella di costituire un’alleanza di sostegno alla scuola e trovare metodi scolastici ed extra che, con il concorso di vari agenti del territorio, utilizzando la Bellezza, possano favorire il recupero di energie nascoste nei ragazzi e farle emergere anche in contesti meno attrezzati.
Con la pandemia, le misure restrittive hanno costretto all’interruzione delle abitudini quotidiane, generando reazioni di smarrimento. Se da un lato le agenzie educative hanno dovuto faticosamente ripensare le modalità didattiche, bambini e ragazzi hanno affrontato la sospensione forzata delle loro attività abituali, trovandosi di fronte all’assenza di alternative di impiego del loro tempo. Il risultato, testimoniato da diversi studi condotti durante la prima ondata, è l’aumento di ansia e depressione.
Rispetto a questi temi, le azioni del nostro progetto rappresentano una risposta che ha anticipato la domanda. Oltre i confini delle istituzioni scolastiche e familiari, il nostro obiettivo è proprio favorire l’osmosi tra la scuola e le diverse comunità educanti che riconoscano nella bellezza un mezzo per intervenire nei contesti reali, in cui i ragazzi sono portatori di desideri e non solo di bisogni.
Abbiamo avuto l’opportunità di raccontarlo nella importante pubblicazione di Albeggi Editore Giovani al Centro a cura di Luca Attanasio, in cui il capitolo La Bellezza Educa è dedicato a Di Bellezza Si Vive e la post-fazione è a cura del nostro Direttore Scientifico, il Prof. Ugo Morelli.