Fervono le iniziative nell’area dell’Alto Tirreno cosentino: l’associazione Gianfrancesco Serio ci racconta le attività in corso

di

Nell’area di progetto dell’Alto Tirreno cosentino, dopo la breve pausa estiva (l’azione “A scuola di motivazione” è proseguita fino al 20 luglio), da settembre la prima azione a ripartire è stata Tutte le strade portano a scuola, con l’Associazione Gianfrancesco Serio e l’I.C. Caloprese di Scalea ed in collaborazione con sette Istituti Superiori del comprensorio territoriale (uno, il Liceo Nautico, in Basilicata, a Maratea).

Scopo dell’azione è l’orientamento consapevole nel passaggio dal primo al secondo ciclo di studi,  per contrastare il rischio dispersione scolastica che, soprattutto in regioni come la Calabria, spesso è legata a scelte sbagliate.

Il lavoro con i gruppi delle terze medie si è focalizzato sulla consapevolezza, l’informazione, il rapporto con le famiglie nelle scelte, il rapporto con i gruppi-classe e gli amici.

Abbiamo riflettuto su tutti i fattori che contribuiscono ad orientare la scelta degli Istituti Superiori.

Abbiamo approfondito gli aspetti oggettivi, gli indirizzi, le tipologie di scuole, le offerte formative.

Abbiamo ascoltato l’esperienza soggettiva di ragazzi e ragazze che frequentano le superiori e che hanno raccontato il loro primo anno, i cambiamenti, i cambi di scuola (qualcuno tre cambi in due anni!).

Dopo questo percorso, che ha alternato momenti di lavoro in piccoli gruppi e momenti di lavoro in plenaria con tutte le terze dell’I.C. Caloprese di Scalea, abbiamo proposto di sperimentare una mattinata nelle scuole superiori prescelte da ciascuno.

Siamo partiti con 104 studenti e li abbiamo accompagnati in 7 istituti, dal nautico al linguistico, dal professionale allo scientifico, dal classico all’alberghiero, dal musicale a scienze umane, dal Sap al liceo sportivo.

Hanno sperimentato le lezioni in classe e i laboratori.

Ora, di nuovo in gruppi da 10, hanno ricominciato a lavorare sulle scelte, supportati da educatrici e psicologa, rielaborando le informazioni oggettive acquisite, le esperienze soggettive raccontate loro, le esperienze fatte nelle scuole e, soprattutto, andando a riprendere il lavoro da loro stessi fatto in primavera: cioè ritornando alla bussola, all’esplorazione dei propri talenti e delle prospettive, ai sogni, alla propria identità.

Tra una settimana tutto il percorso sarà concluso ed i genitori saranno invitati a partecipare ad un incontro di restituzione e formazione nell’ambito dell’altra azione di progetto “Fare comunità”, in cui, tra le altre cose in programma, le formatrici condivideranno quanto emerso nel corso del modulo.

Articolo a cura di Angelo Serio dell’ Associazione Gianfrancesco Serio

Regioni

Ti potrebbe interessare

Il riscatto sociale attraverso la musica, la storia di G.

di

“This is my life”: questo il titolo del prodotto discografico realizzato da uno dei ragazzi di Cosenza inserito in Crescere in Calabria,...

In viaggio verso luoghi mai sognati

di

Concluso il campo scuola residenziale realizzato nell’ambito dell’azione The leader in me  del progetto Crescere in Calabria Sì è concluso nel fantastico...

Nel cosentino una quadrangolare di calcio per tornare alla socialità

di

Proseguono a Cosenza e nel cosentino le attività curate dalla Camera Minorile Giuseppe Mazzotta ed inserite nel progetto regionale Crescere in Calabria...