Chi siamo
BETANIA SOCIETà COOPERATIVA SOCIALE
Betania si occupa di persone con disabilità con servizi specifici: assistenza domiciliare, assistenza scolastica autonomia e comunicazione, centri diurni, centri estivi, comunicazione aumentativa e alternativa. Valorizza la persona, la sua dignità e la sua centralità perseguendo il miglioramento della qualità della vita. Con organizzazioni e associazioni del territorio promuove la formazione di luoghi di confronto permanente per: favorire scambi di competenze e informazioni, integrare e sollecitare la messa a disposizione di risorse, creare consapevolezza circa le problematiche delle persone disabili. Ha realizzato, come soggetto responsabile, con altri partner il Progetto “AbilMENTE Insieme”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con queste finalità: partecipazione attiva alla società di persone ultracinquantenni; scambio intergenerazionale, intragenerazionale e parità di genere; valorizzazione delle specifiche risorse di ciascuna fascia d’età coinvolta. Ha utilizzato una concezione di salute come benessere globale della persona in cui interagiscono fattori biologici, psicologici e sociali. E’ mandataria dell’ATS SI.CS.A.P. che gestisce il progetto Network 4 (for) Inclusion esito di un percorso di coprogettazione in riferimento ad un bando pubblicato dal comune di Potenza nell’ambito del PON INCLUSIONE. Il progetto prevede un sistema integrato di interventi, finalizzato a rispondere ai bisogni degli utenti ReI (reddito di inclusione) e RdC (reddito di cittadinanza) sulla base di una pianificazione globale, personalizzata e flessibile che comprende: Interventi a sostegno della genitorialità fragile; Interventi a supporto di adulti in condizioni di vulnerabilità; Interventi socio-educativi per minori; Sportelli informativi; Lavoro di rete per la creazione di un Distretto dell’Inclusione; Azioni trasversali di coordinamento, monitoraggio e valutazione. E’ capofila dell’ATS Network 6.0 che gestisce il progetto Network 4 inclusion plus.
Ruolo assunto nel progetto
Betania in qualità di soggetto capofila si occuperà delle funzioni trasversali di coordinamento e rendicontazione, oltre che del rapporto con l’ente finanziatore. Il coordinamento monitora le attività, il raggiungimento degli obiettivi, e la gestione economico finanziaria. Assume le indicazioni che emergono dai Gruppi tecnici/operativi e approva le proposte, promuove e favorisce lo scambio di buone pratiche tra tutti i Soggetti coinvolti, gestisce i rapporti operativi con gli stakeholder e con eventuali Enti esterni. Fornisce al gruppo di monitoraggio un aggiornamento regolare e periodico sullo stato di avanzamento del Progetto con report e documenti di aggiornamento dei risultati raggiunti, sottopone al partenariato eventuali problematiche e potenzialità emerse proporre l’agenda delle riunioni e le convoca, archivia i materiali presentati e discussi. Interviene inoltre nelle attività di formazione degli insegnanti, di prevenzione del burnout di supervisione, e nella gestione del laboratorio sulle emozioni.
APPSTART SOCIETà COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
Ruolo assunto nel progetto
APPSTART sarà impegnata a svolgere attività di formazione e di accompagnamento allo studio negli Istituti Comprensivi di Tito e di Pignola secondo la metodologia di didattica inclusiva applicata nell’arco di una decennale esperienza di Doposcuola Specialistico rivolti a bambini e ragazzi con DSA e bisogni educativi speciali. Grazie all’esperienza dell’organizzazione in qualità di implementing partner di Save the Children per il progetto del Punto Luce Potenza ed alla stretta collaborazione con i Servizi Sociali del Comune del capoluogo di regione, con i quali da 3 anni gestisce nel proprio presidio educativo la Porta Sociale Potenza Nord Ovest, APPSTART contribuirà in modo significativo alla creazione di un network ampio tra gli enti pubblici e privati di riferimento sui temi dell’inclusione dei minori in condizioni di “doppio svantaggio”. Come partner responsabile di numerose azioni di CIN APPSTART formerà i partner diretti ed indiretti all’adozione della Child Safeguarding Policy (CSP), il sistema di tutela di bambini/e e adolescenti da maltrattamenti, abusi o sfruttamento implementato in seno alla partnership con Save the Children Italia. Inoltre, l’esperienza di co-progettazione maturata in questi anni con la Cooperativa Betania, Soggetto Responsabile, faciliterà la piena sinergia tra le organizzazioni nella realizzazione di interventi e raggiungimento degli obiettivi, così come per le attività di Comunicazione e di Monitoraggio in carico ad APPSTART.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
APPSTART ONLUS è un Ente del Terzo Settore con sede a Potenza impegnato nella progettazione e realizzazione di servizi socio-educativi per il contrasto della povertà educativa. L’inclusione scolastica e la collaborazione con gli Istituti scolastici è al centro delle attività che la cooperativa dedicate ai minori, con particolare attenzione ai disturbi dell’apprendimento (DSA). Dal 2014 fonda il Doposcuola Specialistico APPSTART per ragazzi con DSA e BES, con convenzione esclusiva Cooperativa Anastasis di Bologna. L’attenzione all’apprendimento si basa su un approccio che integra competenze didattico-educative a competenze di tipo strumentale (utilizzo delle TIC) e del WEB per realizzare la didattica a distanza nella scuola digitale. Nel 2016 in seguito all’incontro con Save the Children realizza in qualità di implementing partner il progetto “Punto Luce di Potenza”, un centro educativo a bassa soglia aperto ai minori e alle famiglie del territorio. Dal 2018 è Soggetto Responsabile del progetto “CLASSI FUORI CLASSE” – 2016-ADR-00180, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini. Nel 2021 è Implementig partner di Save The Children anche per il progetto “Punto Luce L’Aquila”.
ALA ASSOCIAZIONE LUCANA AUTISMO
Ruolo assunto nel progetto
ALA sarà impegnata in attività di informazione e sensibilizzazione sul tema dell’autismo verso la comunità e promuoverà tra i soci la partecipazione alle iniziative formative di progetto.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Ala si prefigge di sensibilizzare la Comunità sui temi ed esigenze dell’autismo e contribuire a diffondere informazioni e conoscenze attinenti, attraverso progettazione di iniziative formative rivolte alla famiglia, agli insegnanti, ai terapisti e alla comunità tutta. Ad es. Giornate Mondiale della Consapevolezza sull’autismo, i Percorsi formativi di Parent Training per genitori di soggetti autistici. L’associazione stabilisce, inoltre, rapporti di collaborazione per progettualità con Enti pubblici e privati nonché associazioni e strutture di servizi aventi finalità analoghe di promozione educativa e benessere psicosociale – ad es. Master non universitario in management per l’inserimento sociale e lavorativo di persone con autismo- soggetto proponente Enfor – 2016-2019; il Progetto di inclusione, promosso da Isis di Senise con Enfor, IC Latronico, Comuni di Senise e di Francavilla in Sinni; Agricosociabilis Enfor. In linea con la propria mission, l’Associazione è aperta e disponibile a creare nuove sinergie sul territorio per poter arricchire e potenziare la qualità del ventaglio e di opportunità formative destinate ai ragazzi autistici, alle loro famiglie e al benessere collettivo.
ASD EQUITATION PASSION
Ruolo assunto nel progetto
ASD Equitation passion, in qualità di partner di progetto, si propone attivare e realizzare percorsi di avvicinamento al mondo equestre e alla vita al maneggio per permettere ai partecipanti di imparare ad approcciare al pony/cavallo, prendersene cura (dalla preparazione dei pasti alla grooming routine), e di riconoscersi in una relazione di fiducia e di scambio. Nello specifico propone di realizzare corsi individuali di equitazione e di ippologia e passeggiate a cavallo di gruppo in natura. Le proposte, pensate per allargare l’offerta formativa extrascolastica, sono rivolte sia ai beneficiari diretti con specifiche difficoltà, prevedendo accompagnatori qualificati, sia a beneficiari indiretti del progetto (sorelle, fratelli, bambini delle classi coinvolte) in un’ottica inclusiva. Al fine di coinvolgere la comunità, si prevedono gare sociali di fine anno per i frequentanti del corso di equitazione.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
ASD Equitation passion propone la tutela e la valorizzazione del cavallo in particolar modo nel rapporto con l’ambiente naturale; promuove attività a sostegno dell’equitazione in genere, a livello dilettantistico e del turismo equestre. Nello specifico gestisce e realizza corsi di equitazione a vario livello, passeggiate a cavallo in natura, percorsi di mountain trail, corsi di tiro con l’arco a cavallo e gare per minori e adulti.
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA – POLISPORTIVA ACQUATICA
Ruolo assunto nel progetto
La Polisportiva Aquatica A.S.D. si occuperà delle attività extracurriculari del progetto. Il lavoro che andrà a svolgere riguarderà l’area motoria e sportiva che si svilupperà in due fasi: nuoto nel periodo che va da Settembre a Maggio, attività motorie e altre discipline sportive nel periodo di Giugno e Luglio (summer camp). I corsi di nuoto, individuali e di gruppo, ad ogni livello si propongono di perseguire i seguenti obiettivi: sviluppo della coordinazione degli arti superiori e inferiori, rinforzo delle capacità senso percettive, sviluppo di una corretta immagine motoria, controllo respiratorio e autonomia in acqua, accettazione dell’insuccesso e consolidamento della personalità. I corsi di nuoto saranno accompagnati da Giornate con la famiglia in piscina in cui gli utenti potranno svolgere l’attività natatoria con i rispettivi fratelli e genitori, in modo da favorire maggiore empatia condividendo un’esperienza di crescita insieme. Durante i mesi estivi la Polisportiva Aquatica ASD si propone di organizzare campus estivi per promuovere diverse discipline sportive tra cui calcio, pallavolo, pallamano, badminton, pesca sportiva e arti marziali e per offrire ai beneficiari l’occasione di vivere esperienze di gruppo e di socializzazione.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
La Polisportiva Aquatica A.S.D., nata nel 2004 ha proposto attività natatorie che hanno interessato tutte le fasce di età (allievi da 1 anno fino agli 80 anni) e ha rivolto una particolare attenzione ai vari livelli di apprendimento, all’ educazione sportiva, e alle attività con i bambini e ragazzi diversamente abili.
Le finalità sono la promozione della pratica sportiva, motoria e la socializzazione.
Nell’evidenziare che nel nostro percorso natatorio, proponiamo una diversificazione di attività sin dai primi apprendimenti, per dare la possibilità agli allievi di acquisire il numero maggiore possibile di abilità sportive e motorie che rivestono un ruolo predominante nella crescita cognitiva dell’individuo, cerchiamo di farlo con una metodologia e dei contenuti che guardino costantemente alla motivazione ed all’emozione dell’allievo stesso. Infatti i gli obiettivi sono:
– La costruzione, formazione ed educazione della personalità
– lo sviluppo delle sue capacità
– l’apprendimento, l’ampliamento e il potenziamento delle abilità motorie ed acquatiche
– la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo, nelle potenzialità e nei limiti.
CENTRO STUDI APPENNINO LUCANO
Ruolo assunto nel progetto
L’associazione con le proprie guide ed operatori collaborerà alla realizzazione dei campi estivi e delle escursioni stagionali a temi. Compito delle guide dell’associazione sarà quello di accompagnare i minori con disabilità e bisogni educativi speciali lungo i sentieri naturalistici dell’area di progetto, rendendoli partecipi delle emozioni che la natura sa regalarci, in condivisione con i compagni di escursione. Consci che la frequentazione dell’ambiente naturale offre gratificazioni emotive a chi lo frequenta e che una parte fondamentale della frequentazione di questi ambienti è la condivisione di queste emozioni con i compagni di escursione, diventa spontaneo cercare di estendere la possibilità di fruire dei benefici del muoversi in ambiente naturale a tutti per beneficiarne sia in termini di salute fisica che di benessere mentale. Ovviamente i minori con disabilità e bisogni educativi speciali trovano difficoltà insormontabili alla frequentazione dell’ambiente naturale e ciò costituisce una severa privazione, perché il contatto con gli elementi naturali, l’esperienza dell’ambiente fisico, la fruizione della bellezza della natura sono elementi centrali nella vita dell’uomo. Il ruolo della nostra associazione sarà quello di aiutare i beneficiare del progetto a vivere l’ambiente naturale godendo dei molteplici aspetti che esso offre.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Il Centro Studi Appennino Lucano nasce nel 2009 grazie alla passione e alla sensibilità di un gruppo di professionisti impegnati da anni nell’educazione ambientale e nella difesa dell’ambiente e della natura. L’associazione ha portato avanti diversi progetto di educazione ambientali e di ricerca faunistica. Tra le esperienze più significative: Monitoraggio faunistico nell’ambito del Progetto 2018 Amb 00138 – “L’ultima foresta incantata” – Bando Ambiente 2018 Fondazione con il Sud. CITIZEN SCIENCE nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano presso l’Oasi WWF di Pignola. E’ stato uno strumento educativo, culturale e sociale straordinario che ha coinvolto oltre 150 persone di tutte le età e le ha rese parte attiva nel processo conoscitivo delle specie animali e vegetali presenti nel Parco sensibilizzando i partecipanti alla tutela e valorizzazione del ambientale e naturale. Il Parco nel nostro futuro edizione 2010 e 2011 Progetto di Educazione Ambientale promosso e finanziato dall’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano val d’Agri – Lagonegrese con svolgimento di attività educative in classe ed all’aperto (escursioni) con gli studenti delle scuole ricadenti nel Parco.
R-EIDOS APS ENTE DEL TERZO SETTORE
Ruolo assunto nel progetto
Reidos APS ETS, in qualità di partner di progetto, si propone di organizzare, gestire e realizzare attività outdoor di apprendimento esperienziale e di educazione ambientale attraverso un approccio di tipo inclusivo, rivolte ai beneficiari diretti e indiretti del progetto.
Inoltre, intende prendere in carico e valorizzare percorsi di crescita dei siblings, intesi come loro specifiche opportunità.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Le attività che Reidos APS ETS svolge hanno l’intento di ripensare l’educazione dal punto di vista della resilienza intesa come “arte di adattarsi a situazioni avverse” trasformandole in un processo attivo permettendo all’individuo di ridare senso al proprio progetto di vita attraverso opportunità di cambiamento. Reidos APS ETS propone e gestisce attività outdoor ludico-ricreative, di promozione e valorizzazione delle bellezze naturali del territorio lucano, attraverso soggiorni in strutture situate nei parchi della Basilicata.Reidos APS ETS , in qualità di partner del progetto CLASSI FUORI CLASSE finanziato da Fondazione CON IL SUD, attraverso l’Impresa sociale CON I BAMBINI, ha promosso, gestito e realizzato CAMPUS ESTIVI, all’interno del programma di contrasto alla povertà educativa, per l’anno 2019, 2021 e 2022 per un totale complessivo di circa 70 beneficiari.
SOTTO IL CASTELLO
Ruolo assunto nel progetto
Sotto il Castello sarà responsabile delle azioni di “INSIEME” previste dal progetto a Tito e Pignola,con l’obiettivo di formare e sostenere cittadini/e che agiscono la città e partecipano attivamente alla definizione di un Patto Educativo,adulte/i,ragazze e ragazzi.Si occuperà delle attività per minori con disabilità o meno e famiglie:guiderà azioni di team e capacity building,al fine di co-progettare le attività dei centri di Tito e Pignola;coordinerà e faciliterà i lavori dei gruppi di minori e adulte/i,anche nelle azioni volte alla stesura del Patto Educativo di Comunità,dalla prima fase di Ricerca-Azione su bisogni,sogni e desideri delle comunità alla mappatura delle risorse e delle realtà educative delle città da parte dei/lle minori la (Carta della Città Sognata),al confronto con le/gli adulti per la stesura collettiva del Patto.Nel primo anno,a Tito,coordinerà un laboratorio di costruzione partecipata per la realizzazione di una rampa d’accesso al giardino della Biblioteca Comunale in cui si svolgeranno le attività.SIC faciliterà anche gli incontri delle famiglie,in ottica di capacity building e advocacy.L’obiettivo è di fornire alle persone destinatarie del progetto un luogo di confronto sui bisogni,le risorse,i problemi. Guiderà laboratori di scrittura collettiva per la comunicazione all’esterno dei lavori,delle riflessioni dei gruppi coinvolti e eventi di lettura ad alta voce,forte strumento di coesione.Tutto il lavoro sarà monitorato da una diversity manager.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Temi d’interesse e riflessione di SIC sono:Territorio,Diritti,Partecipazione,Lettura,Arte,Divulgazione.Opera per rendere accessibile la cultura in riferimento alle difficoltà di apprendimento o alle disabilità fisiche e sensoriali e alla fragilità culturale-povertà educativa.Adotta strumenti di educazione non formale e progettazione universale,con l’obiettivo costante della valorizzazione delle identità e delle diversità.Attraverso il monitoraggio costante gli interventi sono modellati sui/e destinatari/e valorizzandoli/e nella loro individualità.Ha l’obiettivo di contribuire alla crescita culturale del territorio,con Amministrazione e realtà presenti,offrendo un punto di vista aperto alle esperienze nazionali e internazionali che possono diventare stimolo ed esempio per la città.Esempi sono:la Ricerca-azione Esprimi un desiderio realizzata nell’IC di Tito;il progetto di promozione della lettura ad alta voce Letture al tramonto,finanziato dalla Tavola Valdese nel 2022,con UICI sez.PZ;Risveglia la città progetto di contrasto alla povertà educativa e riappropriazione degli spazi pubblici e la nomina a referente nazionale del collettivo internazionale di scrittura collettiva Loesje.
WWF POTENZA E AREE INTERNE
Ruolo assunto nel progetto
Al fine di rendere lo studio un’esperienza globale in cui il bambino possa sviluppare senso critico e abituarsi a considerare i molteplici aspetti del reale, a partire dagli argomenti affrontati in classe e durante il Laboratorio di didattica inclusiva, verranno organizzate escursioni e gite a tema, partendo dall’ Oasi WWF del lago Pantano di Pignola si permetterà ai partecipanti di osservare e conoscere il susseguirsi delle stagioni, i diversi fenomeni naturali e astronomici, i diversi habitat e le specie che li popolano accompagnate da giochi sensoriali e di esperienza diretta.All’interno dell’ attività sono previsti nell’arco della giornata, oltre ad escursioni nell’ambito della riserva dell’Oasi WWF del lago pantano di Pignola e del Parco dell’ Appennino Lucano ad essa prospicente, laboratori ambientali, sulla biodiversità, sulla sostenibilità e sugli stili di vita adeguati alla sopravvivenza del pianeta.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
L’Associazione opera democraticamente, non ha scopo di lucro e ha come scopo la tutela dell’ambiente e la conservazione della biodiversità delle specie e degli ecosistemi, nonché la realizzazione di interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali
Negli anni sono stati svolti vari progetti per tenere insieme tutela ambientale e inclusione sociale:.
2012: Progetto “Noi per l’Ambiente e per la Vita”
Coinvolgendo le Associazioni: Lucana Autismo, Lucani in Natura, Lucaniaworld, Fish in azioni di educazione e conoscenza ambientale.
2016: Progetto per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti nel Comune di Potenza2016
2017: Progetto “Solidarietà, Benessere, Nuovi Stili di Vita”.
L’introduzione di “nuovi stili di vita” sostenibili non sono una necessità solo per
indispensabili alla stessa sopravvivenza della vita sul pianeta. 2019 e 2020:Progetto Laboratori di Comunità “Semi di Sostenibilità” – Progetto che ha visto l’Oasi del WWF del lago Pantano come laboratorio di comunità.
I.C. PIGNOLA
Ruolo assunto nel progetto
La scuola ricopre un ruolo significativo all’interno del progetto CIN, diventando parte integrante del percorso progettuale di durata triennale. Il Dirigente Scolastico e l’organo collegiale della scuola saranno coinvolti e partecipi sin dai primi mesi di attività, individuando i beneficiari di progetto all’interno della popolazione scolastica, favorendo la comunicazione e mediando con le famiglie di riferimento e co-progettando alcune attività con i partner. La scuola accoglierà le attività di progetto, secondo tempi e spazi concordati, garantendo così l’opportunità di svolgere interventi che possano implementare e migliorare le attività già svolte a scuola. In generale la scuola si prefigge di svolgere un ruolo di facilitatore e di partecipante attivo nello svolgimento delle attività di progetto. Il progetto CIN vedrà, inoltre, interessati i docenti come destinatari indiretti delle azioni progettuali: verranno coinvolti in attività di formazione, sensibilizzazione e consulenza con l’obiettivo ultimo di favorire la migliore inclusione all’interno del mondo scuola, dei minori che presentano disabilità e disturbi evolutivi.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
L’Istituto Comprensivo di Pignola è una Scuol@ 2.0 ad indirizzo musicale. L’Istituto comprende i comuni di Pignola ed Abriola. La popolazione scolastica, distribuita su 9 plessi, quattro plessi di scuola dell’infanzia (Pignola centro, Pantano, Tora ed Abriola), tre plessi di scuola primaria (Pignola centro, Pantano ed Abriola) e due plessi di scuola secondaria di primo grado (Pignola ed Abriola), è costituita da circa 540 allievi, 100 docenti e 20 unità di personale ATA. Il contesto socio economico e culturale di provenienza degli studenti favorisce la partecipazione dei ragazzi alle numerose attività proposte dagli EE. LL. e dalle numerose associazioni presenti sul territorio. Gli alunni delle zone periferiche e del comune di Abriola hanno minori occasioni di fare esperienze di aggregazione sociale e di crescita funzionale alla pre-adolescenza rispetto al comune di Pignola, più grande e più vicino alla città capoluogo. La scuola, quindi, rappresenta il principale riferimento culturale – sociale, per la maggior parte degli alunni. Questo avviene anche grazie alla sua ampia progettazione, alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali e le numerose associazioni del territorio.
I.C. TITO
Ruolo assunto nel progetto
L’istituto Comprensivo di Tito ricopre un ruolo strategico all’interno del progetto CIN, essendo uno dei due presidi educativi di intervento delle attività di progetto. L’I.C. accoglierà le azioni di screening e potenziamento, condotte da APPSTART e BETANIA, inoltre la scuola potrà offrire ad alunni e docenti i laboratori didattici e le attività di formazione ed orientamento tenuti dai partner di progetto, in cui si sperimenteranno nuove metodologie e nuovi strumenti per l’apprendimento, favorendo la cultura dell’inclusione. L’obiettivo finale è quello di di realizzare un’inclusione globale attraverso la sperimentazione di percorsi formativi, in grado di assicurare continuità nel passaggio tra i vari ordini di scuola e nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale, inteso nel senso più ampio, anche in vista di una futura integrazione nel mondo del lavoro.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
L’I.C. è suddiviso in 5 plessi dislocati sul territorio comunale: nel capoluogo di Tito si trovano la Primaria, l’Infanzia e la Secondaria e nell’area industriale di Tito Scalo si trovano l’Infanzia e la Primaria. La popolazione scolastica è di n.760 alunni, su un totale di n.40 classi, mentre n.106 è il numero dei docenti. L’Istituto opera nel rispetto di alcuni concetti fondamentali per l’attuazione di un percorso formativo e didattico, rivolto ai giovani utenti della nostra scuola, per garantirne lo sviluppo psico-fisico ed armonico delle loro potenzialità. Facciamo riferimento a quelle parole-chiave che caratterizzano oggi la nostra società, nella sua specifica identità culturale e nel suo contesto sociale. Esse sono: integrazione, comunicazione, identità, progettazione, alfabetizzazione informatica, seconda lingua comunitaria, personalizzazione delle attività e dei contenuti, meritocrazia. Il compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta: lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive; l’assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi.
I.I.S. “DA VINCI-NITTI” POTENZA
Ruolo assunto nel progetto
Poter offrire attraverso la partnership alle famiglie e i ragazzi con disturbi speciali che frequentano l’Istituto l’opportunità di accedere ad attività culturali, ludiche e ricreative che si realizzeranno nei vicini Comuni di Tito e Pignola e nella zona comprensoriale di Pantano di Pignola in collaborazione con le organizzazioni partner di progetto (visite del Lago Pantano, Riserva Regionale gestita da WWF Italia, attività sportive, letture in biblioteca, etc.).
Partecipare alle iniziative di sensibilizzazione sui temi della disabilità e sul protagonismo delle famiglie e dei fratelli dei ragazzi con importanti disturbi evolutivi specifici (ad es. sostenendo la formazione di un’associazione, portando testimonianze concrete attraverso interviste, etc.).
Definizione di un Patto Educativo di Comunità tra i due istituti Comprensivi di Tito e di Pignola e un Istituto d’Istruzione Superiore “Da Vinci- Nitti” orientato alla condivisione del “progetto di vita” del minore disabile in relazione al percorso della scuola obbligatoria.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Tra le finalità della scuola vi è il potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014.
COMUNE DI PIGNOLA
Ruolo assunto nel progetto
Il ruolo del Comune di Pignola all’interno del progetto CIN è quello di facilitatore. L’amministrazione è intervenuta nella progettazione partecipata esprimendo le esigenze e i bisogni dei propri concittadini, ha previsto di mettere a disposizione gli spazi pubblici e ha creato un dialogo con il Dipartimento dei Servizi Sociali Comunali al fine di permettere un’indagine relativa alla situazione di doppio svantaggio: economico e psico-fisico. Altresì il comune diventerà un importante mediatore fra gli organizzatori del progetto e i beneficiari mettendo in campo i suoi canali comunicativi in modo da permettere di coinvolgere il maggior numero possibile di beneficiari. Ancora il comune stesso sarà un beneficiario indiretto perché avrà la possibilità di prendere a modello le attività progettuali e renderle note sul piano istituzionale all’interno del proprio Ambito socio territoriale “Alto Basento”, evidenziando le buone pratiche e gli obiettivi raggiunti durante la realizzazione del progetto. Infine, sarà compito dell’amministrazione comunale facilitare la fruibilità delle aree verdi e delle strutture ricettive, attraverso anche interventi di sensibilizzazione mirate sui temi specifici del progetto, presenti nell’area dell’invaso di Pantano e che guarda al parco fluviale del Basento del capoluogo regionale e della vicina città di Tito.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Pignola è un comune della provincia di Potenza in Basilicata, con una popolazione di circa 7000 abitanti, si estende su una superficie di 56,24 kmq, sorge a 927 metri sul livello del mare nel cuore della montagna lucana, a soli 6 km da Potenza, capoluogo di regione e a 13 km da Tito. Pignola è al centro di due zone turistiche: la prima è Rifreddo, ricca di boschi, i cui sentieri costituiscono itinerari prestigiosi per riposanti passeggiate tra faggi maestosi e querce secolari; la seconda è il comprensorio turistico della Sellata-Pierfaone. Ai piedi del massiccio del Pierfaone nel territorio della Piana del Pantano, si trova La Riserva Naturale Regionale Oasi WWF, all’interno un Sito d’Importanza Comunitaria e in una Zona di Protezione Speciale. Il Comune di Pignola e i Servizi Sociali ha, tra gli altri, il compito istituzionale di programmare, pianificare e gestire i servizi e gli interventi per la protezione dei minori, per il contrasto della povertà educativa e per la promozione del loro sano sviluppo anche attraverso la realizzazione di una rete integrata dei servizi.
COMUNE DI TITO
Ruolo assunto nel progetto
Da tempo il Comune si è dotato di strumenti capaci di dare forza alla volontà dei cittadini di essere soggetti attivi, costruendo occasioni di partecipazione per la cura, la manutenzione e la progettazione di spazi pubblici e di servizi collettivi per la città. Nel 2021 Tito ha istituito la figura del «disability manager», un unicum nel panorama delle amministrazioni lucane, con l’obiettivo di promuovere politiche pubbliche in ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali per le persone disabili ed ogni altra forma di discriminazione o disuguaglianza. Il ruolo del Comune di Tito e dei Servizi Sociali all’interno del progetto CIN è dunque quello di interlocutore tra i bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie, con particolare attenzione alle condizioni di fragilità economica e alla pluralità dei soggetti coinvolti. Il Comune si impegna a sostenere attivamente la figura del disability manager per coordinare ed incentivare collaborazioni negli ambiti di intervento del progetto principalmente guardando al Comune di Pignola, al vicino capoluogo di Potenza e alle associazioni competenti. Le istituzioni comunali inoltre agiranno da promotori e divulgatori all’interno del proprio Ambito socio territoriale “Marmo Platano Melandro”, delle buone pratiche e dei risultati raggiunti attraverso la realizzazione di CIN.
Descrizione delle finalità dell’organizzazione e delle principali esperienze pregresse
Il comune di Tito si estende alle porte del Capoluogo di Regione e conta più di settemila abitanti. La maggior parte degli abitanti risiede in città, dove hanno sede il Municipio ed altri servizi, mentre l’area commerciale di Tito Scalo ospita una stazione delle Ferrovie dello Stato, una sede del CNR ed una delle più importanti zone industriali della regione, nota per la presenza di aziende private di rilevanza nazionale. Il Comune ha in questi anni promosso numerose iniziative ricadenti nell’ambito di intervento del bando, come ad esempio il progetto di auto- mappatura “Io mi abilito”, avviato nel 2021, per costruire insieme la sicurezza dei cittadini e mappare le abitazioni e le esigenze delle persone con disabilità. Come Amministrazione promuoviamo periodicamente la sensibilizzazione dei cittadini sui temi del bando aderendo alle iniziative promosse dalle associazioni come nel caso della Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sull’Autismo. L’Amministrazione è Inoltre da sempre attivamente impegnata nel creare rapporti di mutuo-aiuto tra famiglie e una rete regionale di servizi sanitari, assistenziali, educativi e culturali a favore di queste persone e delle loro famiglie.
Soggetto valutatore
ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA VALUTAZIONE E L’ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE