Al via il nuovo Campania Libri-Festival della Lettura e dell’Ascolto: a Napoli dal 29 settembre al 2 ottobre parteciperanno 60 ragazzi di Sedici Modi di Dire Ciao
di giffoniexperience
Il premio Nobel Orhan Pamuk, Cristina Cassar Scalia, Cristina Comencini, Alberto Conejero, Maurizio De Giovanni, Diego De Silva, Hernan Diaz, Anja Kampmann, Hanif Khureishi, Jhumpa Lahiri, Livia Manera Sanbuy, Dacia Maraini, Hisham Matar, Silvio Perrella, Alessandro Piperno, Veronica Raimo, Maria Stepanova, Manuel Vilas e molti altri. Schiera una formazione da Champions League della Letteratura il nuovo Campania Libri-Festival della lettura e dell’ascolto, dedicato alla memoria di Raffaele La Capria (a lui saranno dedicate 3 serate con letture drammatizzate dei suoi testi). Più di 160 eventi a ingresso gratuito su prenotazione, tra presentazioni di novità editoriali, incontri con artisti, convegni, laboratori performativi, lezioni mirate e inediti percorsi tematici, in programma a Napoli dal 29 settembre al 2 ottobre negli spazi del Palazzo Reale e della Biblioteca Nazionale.
A questa splendida iniziativa parteciperanno anche sessanta ragazzi coinvolti in Sedici modi di dire ciao, il progetto ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, che da oltre 50 anni lavora con e per i ragazzi di tutto il mondo. L’iniziativa è stata selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Finanziata dalla Regione Campania, la rassegna, che è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio e dalla Fondazione Guida alla Cultura presieduta da Diego Guida. La cura editoriale del nuovo evento è stata affidata al filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi. Una scelta che assume un importante significato, a testimoniare la naturale multidisciplinarità della cultura e del Campania Libri in particolare. Un Festival che ha per tema “l’esercizio di ascolto e di lettura a cui ci invita il libro” e le modalità presenti e future di fruizione, riproposizione e attenzione dell’oggetto libro. Per “prestare o dare ascolto, rivolgersi a ciò che merita o cattura attenzione, fare esercizio di sensibilità e rispetto, ma anche cercare nei suoni, nelle voci, nei rumori il ritmo stesso della vita e il respiro della parola”, come scrive nel Manifesto programmatico lo stesso Adinolfi.
Quattro le aree tematiche, caratterizzate, in stile Kieslowski, da altrettanti colori: giallo, verde, rosso e blu, per ascoltare le voci dal mondo, il brusio della natura, chi va e chi resta, le parole dell’altro. Per scrivere insieme un nuovo capitolo, come da inequivocabile slogan. Per provare a creare, in un Paese spesso incapace di fare squadra, preziose collaborazioni.
Come quella con il Premio Elsa Morante Spin Off, il cui programma è stato già annunciato e che ha una madrina d’eccezione come Dacia Maraini, e poi con il Premio Napoli, il Premio Cimitile e il Premio Serao, ma anche insieme ad alcuni dei principali istituti di cultura stranieri (il Goethe-Institut Neapel, l’Instituto Cervantes de Nápoles, l’Institut Français de Naples), al Circulo de Bellas Artes de Madrid e a Multipli Forti-Voci dalla narrativa italiana contemporanea, iniziativa diretta da Marida Gaeta, promossa dall’Istituto di Cultura di New York e realizzata con la Fuis, la Federazione Unitaria Italiana Scrittori. Non meno significativo è il patrocinio con il Cur, il Comitato interuniversitario regionale, costituito dai 7 rettori delle università campane, dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato e da alcuni rappresentanti degli studenti, e l’intesa con la Notte Europea dei Ricercatori, evento realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II. E a proposito di notte, va ricordata anche la collaborazione con la rassegna “Un libro sotto le stelle”, percorso letterario a bordo del traghetto Acquarius da Salerno a Procida al quale ha partecipato la Fondazione Campania dei Festival
Da segnalare anche una straordinaria sinergia con un altro Festival del territorio campano: il Salerno Letteratura Festival, con cui si darà vita al progetto di lettura nelle scuole a cura dell’Associazione Duna di Sale Il libro si fa in quattro.
La stessa Fondazione ha poi siglato due protocolli d’intesa: uno, di durata triennale, con Giffoni Experience, nell’ambito del quale 50 ragazzi di Sedici Modi di Dire Ciao saranno ospitati al Campania Libri Festival; l’altro, con l’Associazione Riferimento Scuola, collaborando con l’Assessorato all’istruzione e alle politiche sociali e con l’Ufficio Scolastico Regionale per sviluppare una serie di iniziative che coinvolgeranno tantissimi studenti, docenti e dirigenti scolastici del territorio campano.
Una significativa collaborazione, per un Festival che dedica una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, è quella con Legambiente, che sarà presente con un workshop sul cambiamento climatico e con la presentazione del libro di Alessandro Gassmann “Io e i #GreenHeroes”.
Non mancheranno iniziative dedicate al sociale. A partire da “Una finestra sul libro”, progetto che coinvolgerà tre istituti penitenziari della Campania: Istituto Penale per i Minorenni di Airola (BN), Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Una segnalazione speciale, in virtù della sua unicità, va poi fatta per il prestigioso patrocinio del World Congress of Philosophy, che si svolgerà a Roma nel 2024.
Al Campania Libri Festival, evento che la Fondazione Campania dei Festival organizza con il contributo della Fondazione Guida alla cultura, saranno presenti 90 editori, tra campani e nazionali, anche con un proprio spazio espositivo: un appuntamento fortemente voluto dalla Regione Campania con l’obiettivo di valorizzare l’impegno e il lavoro degli editori locali e nazionali. I visitatori seguiranno un percorso itinerante tra i 70 stand, disposti tra i diversi spazi del Palazzo Reale di Napoli e dei suoi giardini monumentali.
Ventotto laboratori, che si terranno in 5 sale del Palazzo Reale (spazio Guarracino, spazio Sibilla, spazio Colapesce, spazio Sirena, spazio Virgilio) e in 3 della Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III (sala Rari, sala della Lettura e sala del Camino) nell’Area Stand-Accademia di Belle Arti, al teatro Politeama, arricchiranno di interattività e possibilità il Festival. L’elenco dettagliato è consultabile sul sito campanialibrifestival.it, dove da venerdì scorso è possibile effettuare la prenotazione per partecipare.
Trenta postazioni di book crossing sono state invece installate nelle stazioni della Metropolitana di Napoli nelle fermate di Piazza Garibaldi, Piscinola, Montesanto, Torregaveta, Sorrento, Aversa con 350 volumi donati dall’Associazione Italiana Editori, mentre alcune librerie viaggianti saranno in giro per la città.
Media-partner del Campania Libri Festival sarà il Tgr della Rai, che avrà un apposito stand dedicato alla sua rubrica letteraria “Il Leggilibri”.
Un’anteprima del Festival con Zerocalcare, che fa già registrare il tutto esaurito, è prevista il 19 settembre alle 19 al teatro Politeama.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, previa prenotazione sul sito campanialibrifestival.it. La prenotazione è da considerarsi decaduta al momento dell’inizio dell’evento prenotato.
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