Scopriamo il CSC del Quartiere Mercato di Napoli: Obiettivo Napoli

Dopo il bellissimo annuncio della nomination ai Laureus Sports For Good Awards, ci sembra assolutamente necessario raccontare lo splendido lavoro che c’è dietro al Centro Sportivo di Comunità gestito da Obiettivo Napoli:

Come per gli altri centri del progetto, i beneficiari sono i bambini e le bambine dai 6 ai 14 anni residenti in quartieri periferici o a rischio di emarginazione. L’Associazione Obiettivo Napoli gestisce il CSC del Quartiere Mercato Pendino della II Municipalità del comune di Napoli, offrendo ai bambini e ai ragazzi del territorio la possibilità di praticare diverse discipline sportive e sperimentarsi in laboratori trasversali condotti da esperti qualificati nell’educazione e promozione del benessere.

Le attività sportive sono seguite da istruttori professionali e volontari che trasmettono ai partecipanti i principali valori dello sport quali il rispetto delle regole, il fair play, la cooperazione, la solidarietà e l’autostima. Lo sport viene inteso come un mezzo per favorire la socializzazione, la conoscenza e l’apprezzamento delle diversità culturali, l’espressione della creatività e del talento, la prevenzione del disagio e della devianza. Accanto ai tradizionali percorsi sportivi, Obiettivo Napoli offre ai suoi scugnizzi anche la possibilità di partecipare a laboratori complementari che contribuiscono, in maniera unitaria e complessiva, alla costruzione di un senso di comunità e appartenenza.

• Il laboratorio di igiene e nutrizione per offrire le basi di un corretto stile alimentare orientato al benessere e alla prevenzione
• Il laboratorio di ascolto, counseling e sessu4lità per sensibilizzare gli adolescenti e stimolare un’apertura al dialogo e alla condivisione delle emozioni
• Il laboratorio di multimedialità che attraverso l’utilizzo di app innovative educa i giovani alla scoperta di un utilizzo sano e produttivo dei dispositivi informatici
• Il laboratorio di sostegno genitoriale per una presa in carico unitaria del nucleo promuovendo partecipazione attiva attraverso la condivisione di obiettivi comuni
• Il laboratorio di avviamento allo sport realizzato presso l’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino per insegnare ai bambini delle classi prime e seconde della scuola elementare le basi del dinamismo e della motricità e avviarli precocemente alla pratica sportiva

Oltre lo sport: la rete e le attività speciali organizzate da Obiettivo Napoli

Durante l’anno sono previsti anche incontri con esperti e testimonial dello sport e della cultura, eventi di animazione territoriale promossi in sinergia con i partner di rete. Il Progetto, nella più ampia prospettiva di comunità educante, ha previsto infatti la costituzione di una rete territoriale comprendente i soggetti a vario titolo impegnati nella presa in carico dei minori in condizione di fragilità, i quali rappresentano i beneficiari diretti del progetto, tra cui vanno annoverati i diversi Istituti Scolastici insistenti sul territorio, il Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Napoli, i Servizi Sociali Territoriali, il Centro per le Famiglie dell’ASL Napoli 1, il Centro per la Giustizia Minorile di Napoli, oltre alle numerose Organizzazioni del territorio con cui da anni sono in corso collaborazioni di vario genere per la promozione e realizzazione di interventi rivolti all’intera comunità.

Valore aggiunto è rappresentato, infine, dal coinvolgimento nelle attività di adulti in misura alternativa alla detenzione, frutto di un pluriennale rapporto di collaborazione con l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Campania in attività di mediazione penale e di reinserimento lavorativo e sociale. Queste attività hanno lo scopo di arricchire l’offerta formativa dei bambini e dei ragazzi, di stimolare le loro capacità cognitive ed espressive, di ampliare i loro orizzonti culturali e le loro opportunità occupazionali.

CSC è un esempio di come lo sport possa essere uno strumento di innovazione sociale e di inclusione per i bambini in situazioni di svantaggio per dimostrare che è possibile creare una comunità solidale e coesa in un contesto difficile e sfidante, dove i bambini e i ragazzi possono crescere come individui e cittadini responsabili.