I primi passi, tra aspettative e sorprese

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Quando inizia un nuovo progetto, iniziano anche i primi riscontri/confronti tra l’elaborazione di un piano delle attività, costruito nella fase di presentazione e perfezionato nella progettazione esecutiva insieme all’ente finanziatore e l’attuazione concreta di quel piano; attuazione che è per forza di cose pervasa e “contaminata” dalla realtà, che è per sua natura dinamica e che può rivelare nel bene e nel male risvolti inattesi.

Con i primi passi di BIGA, possiamo iniziare a trarre i primi spunti per quella che è e sarà una analisi in itinere costantemente attiva del progetto e che servirà a verificare con tempestività eventuali necessarie rimodulazioni.

La prima verifica, ovviamente, è quella che riguarda il partenariato e in particolare l’attuazione dell’idea di progetto che mirava alla costruzione di un coordinamento capace di coinvolgere, ascoltare, dirigere senza relegare i partner ad un ruolo meramente esecutivo. La cabina di regia, in cui sono presenti i/le referenti dei partner coinvolti nelle varie azioni, si confronta periodicamente anche tramite strumenti di condivisione asincroni, in modo da facilitare il management di progetto senza appesantire i calendari di ciascuno.

In affiancamento al già intenso percorso di valutazione d’impatto curato da Synergia, ente partner individuato da Con i bambini che ha già messo in campo strumenti che saranno fondamentali per la valutazione, il progetto mette in campo un monitoraggio interno che si articola in tre specifici ambiti: sul piano tecnico e qualitativo Isnet sta lavorando sulla coerenza “strutturale” tra obiettivi, azioni e indicatori; parallelamente, il Dispes dell’Unical ha avviato il percorso di affondo qualitativo sulle azioni di sostegno alla genitorialità, con osservazione in action e prime interviste di approfondimento con le educatrici.

La supervisione pedagogica, curata dall’Università della Basilicata insieme al soggetto capofila Associazione Gianfrancesco Serio, sta rafforzando la progettazione educativa dei due team dei centri BimbInsieme, formati dalle educatrici della Gianfrancesco Serio e dei due partner Associazione Maria Santissima del Rosario di Pompei, che gestisce il centro di Belvedere Marittimo, e Associazione Oasi Federico, che ospita il centro di Scalea. I team, formati da educatrici esperte, in questa fase stanno collaborando con il team di coordinamento pedagogico per far sì che il progetto sperimenti pratiche innovative e foriere di un cambiamento reale nell’offerta educativa dei servizi avviati: lo spazio gioco e il centro per bambini e famiglie.

Mamme e papà in attività con i bambini insieme alle educatrici del centro BimbInsieme di Belvedere Marittimo

In questa prima fase, l’azione che sta producendo risultati inattesi quanto auspicati, per quantità e qualità degli indicatori, è lo sportello territoriale famiglie, che, complice la carenza dei servizi istituzionali preposti, sta andando ben oltre le aspettative, diventando già in pochi mesi un prezioso strumento di ascolto per genitori, e parallelamente di raccolta di bisogni in prospettiva advocacy verso consultorio e servizi territoriali. Molti colloqui di preiscrizione e raccolta dati diventano occasione di ascolto attivo e a volte di veri e propri interventi di mediazione. Il rapporto tra lo sportello BIGA e il Consultorio si è già strutturato in una modalità bidirezionale che favorisce l’intercettazione dei bisogni e l’indirizzamento da e verso l’uno o l’altro. Iniziano anche a delinearsi, dopo i colloqui, le possibilità di orientamento e riorientamento in percorsi formativi, tirocini e opportunità lavorative; nelle prossime settimane su questo il partner FormaMente inizierà i colloqui con le mamme interessate.

Le attività extracurriculari, per i bimbi delle scuole dell’infanzia degli Istituti Comprensivi partner di Scalea e Belvedere Marittimo, a breve vedranno iniziare i laboratori di outdoor education per cinque plessi, con il coinvolgimento di una dozzina di classi e con attività di restituzione insieme ai genitori, docenti e educatrici.
Come fase preliminare ai laboratori, sono in corso gli incontri di formazione a cui stanno partecipando circa quaranta docenti dei due istituti. Tali incontri, curati dalla Gianfrancesco Serio, dal DICES dell’Unical e dall’associazione KrescitaCounseling, proseguiranno in itinere con il progetto.

Altri moduli formativi in corso sono quelli che riguardano la genitorialità, la child safguarding policy, l’approccio counseling. Mentre la formazione per le educatrici della fascia 0-3 anni si interseca con la supervisione pedagogica e ne è parte.

Nel mese di aprile ci sarà il primo focus group/tavolo territoriale sull’infanzia, con la partecipazione dei referenti del partenariato di progetto, dell’ATO Praia-Scalea, dei servizi sociali e socio-sanitari, dei Dirigenti e del personale scolastico, dei genitori e del Terzo Settore.

Tra i primi accordi e protocolli riguardanti il progetto, ci piace segnalarne in particolare uno, perché nasce dall’incrocio con un altro progetto finanziato da Con i bambini: il progetto RESPIRO, con focus sugli orfani speciali, con il quale BIGA sta collaborando per una situazione che attraversa entrambi i progetti.

Insomma, siamo partiti! E il primo riscontro che possiamo dire di aver avuto è, banalmente ma effettivamente, di aver già appurato che il progetto sta trovando esattamente quegli spazi, ovvero quei “vuoti”, che ci avevano spinto a scriverlo e presentarlo: per colmare mancanze, per rafforzare interventi, per generare nuove competenze, negli addetti ai lavori e nei genitori, oltre che naturalmente nei bambini e nelle bambine.

Nei prossimi articoli, su questo blog, i/le referenti di ciascun partner affronteranno una ad una le tematiche relative ai vari ambiti di azione, raccontando esperienze, riportando testimonianze e quelle che ci auguriamo potranno essere buone pratiche di intervento.

Angelo Serio, coordinatore di progetto

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