La lezione del mare: a Ischia Un Ponte nel Vento in campo contro la dispersione scolastica

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La lezione del mare e il desiderio di mettersi a disposizione delle persone più fragili. Niente accade mai a caso: quando nel 2009 Luisafrancesca e Andrea Proto fondarono l’associazione “Un Ponte nel Vento” in fondo non fecero altro che dare forma concreta a ciò che il padre, l’Ammiraglio Natale Proto, gli aveva sempre insegnato. Su ”Istria”, una barca a vela di 11 metri che la famiglia ha dato in comodato d’uso all’associazione, da allora sono saliti decine e decine di giovani, protagonisti a bordo nell’ambito di progetti ora messi a punto con i Centri di Giustizia Minorile, ora con le associazioni per l’inclusione delle persone disabili (consolidata l’esperienza sull’autismo in collaborazione con l’associazione Il Filo della Torre di Roma), ora con le scuole ischitane (IIS Cristofaro Mennella e IC Vincenzo Mennella) per la prevenzione della dispersione scolastica. Una storia di generosità e impegno sociale, quella di Un Ponte nel Vento, che dal 2014 Luisafrancesca Proto porta avanti da sola (il fratello, Andrea, è tornato a tempo pieno alla professione di skipper professionista restando il punto di riferimento tecnico per tutto quanto riguarda l’imbarcazione), pronta a cimentarsi oggi con una nuova sfida, quella di A Scuola per Mare, il progetto nazionale cofinanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà educativa minorile.
“E’ un progetto di straordinario interesse – dice Luisafrancesca Proto – coerente con il nostro percorso ma anche ricco di stimoli nuovi: per la prima volta focalizzeremo l’attività sul pre e post, lasciando la fase della navigazione ad altri (all’associazione I Tetragonauti, ndr). Non è un passo avanti banale, abbiamo accettato di concentrarci sulla preparazione dei ragazzi e, al termine dell’esperienza in mare, sul loro reinserimento nel contesto sociale. Stiamo lavorando per affinare le competenze, lavoreremo a stretto contatto con le famiglie e le istituzioni scolastiche”.
Un Ponte nel Vento ha Ischia nel cuore. Ed è in virtù di questo legame con il territorio che l’associazione sta prodigandosi per sensibilizzare innanzi tutto le istituzioni pubbliche: “Questo progetto è una grande occasione per Ischia – dice ancora Luisafrancesca Proto – c’è bisogno di un servizio dedicato agli adolescenti e c’è bisogno di un’azione specifica di sostegno alla crescita e contrasto alla dispersione scolastica”. A Ischia, del resto, i fratelli Proto hanno dedicato grandi energie: loro è il progetto di creare sull’isola un centro socio assistenziale trasformando una struttura alberghiera di proprietà della famiglia. Un progetto pilota, un potenziale modello di rilevanza nazionale, sviluppato in accordo con Unione Vela Solidale. Su questa iniziativa, l’associazione è stata costretta a fermarsi eppure aveva in qualche modo anticipato i tempi. Alla base, sempre, c’è la lezione del mare, la convinzione che la navigazione a vela sia un formidabile strumento per crescere, ritrovare se stessi. Una sfida che oggi, nel post lockdown che ha tanto segnato i ragazzi in condizione di fragilità, trova una dimensione di particolare significato: “L’esperienza del mare è una grande metafora della vita – dice Luisafrancesca Proto – per navigare servono competenze, capacità di stare in gruppo, spirito di adattamento, prontezza nell’affrontare l’imprevisto, coraggio e fiducia nei momenti difficili, pazienza nella lentezza delle giornate senza vento”.
 

 

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