Progetto A.R.Co.I.R.I.S.: una grande rete a supporto dei minori a Barcellona Pozzo di Gotto
di utopia
Il progetto A.R.Co.I.R.I.S. (Attori in rete per una comunità inclusiva che riduca l’isolamento sociale), partito nel marzo 2024 con le prime attività laboratoriali, nasce da un partenariato tra la Cooperativa sociale Utopia, l’Associazione di Promozione sociale e culturale Ossidi di Ferro, l’Associazione Vivi Don Bosco, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e gli Istituti comprensivi Capuana, Balotta, D’Alcontres e Bastiano Genovese. L’obiettivo è quello di favorire la creazione di buone prassi e nuovi servizi per una governance comunitaria in tema di educazione dei minori.
Il progetto, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato presentato alla città martedì 27 febbraio presso l’aula consiliare del Comune. Le attività del progetto, che si svilupperanno nell’arco del triennio 2024-2026, mirano alla riduzione della povertà socio-educativa che si manifesta spesso come diseguale accesso alle opportunità educative in alcuni quartieri della città caratterizzati da fragilità socio-economica. A beneficiare delle attività saranno i minori tra i 6 e 13 anni, con particolare attenzione alle situazioni di grave difficoltà.
Oltre ai minori il progetto intende rivolgersi all’intera comunità, puntando sulla costruzione di una solida rete di cittadinanza attiva che coinvolga genitori, operatori, funzionari pubblici, insegnanti, semplici cittadini, attraverso percorsi di accoglienza, solidarietà e interculturalità. Particolare attenzione sarà rivolta alle famiglie dei minori che pagano spesso il prezzo della carenza di servizi extrascolastici e che necessitano di supporto anche al di fuori degli orari scolastici. A tal proposito il progetto garantirà uno spazio di confronto e interrelazione in cui le famiglie possano incontrarsi, scambiarsi reciproche competenze, sostenersi a vicenda e usufruire delle competenze di operatori e professionisti del settore. Il lavoro svolto nel medio e nel lungo periodo avrà come obiettivo finale il potenziamento dell’offerta educativa nei quartieri caratterizzati da forme di fragilità e vulnerabilità al fine di ridurre la segregazione socio-educativa in un’ottica di sviluppo, emancipazione e autonomia.
Le attività del progetto sono state inaugurate con un primo significativo incontro presso l’aula magna dell’I.C. Capuana, il 6 e 7 marzo, con la storica Anna Di Paola che ha incontrato le ultime classi della primaria e le prime classi della secondaria illustrando un percorso storico alla scoperta o ri-scoperta di tutte le più determinanti figure femminili che, in ogni ambito della conoscenza, hanno contribuito nel tempo al progresso e all’avanzamento della civiltà, fornendo a ragazze e ragazzi un racconto plurimo dove tutte e tutti abbiano voce e testimonianza.
Nuove attività laboratoriali, Radici, storie di viaggi, di memoria, partite a marzo e tuttora in corso, sono invece dedicate al tema del viaggio e della memoria sviluppate sui moduli dell’educazione allo sguardo, all’immagine tra analogico e digitale e al patrimonio culturale.
In partenza anche due nuovi laboratori: il primo, Leghiamoci sul palco, dedicato all’attività teatrale che si concluderà con una performance che verrà inclusa all’interno della prima edizione del Festival Arcoiris previsto ad apertura del secondo anno di progetto; obiettivo del secondo, La scatola incantata, saranno invece i percorsi di lettura e di esplorazione in natura per avvicinare bambine e bambini all’esplorazione scientifica in maniera giocosa stimolando la capacità di osservazione e sperimentazione.
Questo è solo l’inizio di un percorso ricco di attività e opportunità che mira al coinvolgimento di circa 500 minori nell’arco del triennio e che vi racconteremo step by step.
Photogallery: Antonia Teatino
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