Un’esplosione di creatività ai laboratori di sartoria sociale e sostenibilità di A.R.Co.I.R.I.S.
di utopia
Siamo nel pieno della seconda annualità del progetto A.R.Co.I.R.I.S. che ritorna, oltre che con i già rodati laboratori dei mesi scorsi, arricchito da alcuni nuovi format pensati per accrescere ulteriormente il lavoro basato su percezione sensoriale e creativa dei giovani protagonisti del progetto.
Tra le novità di quest’anno, per ciò che riguarda i “Mestieri di quartiere”, c’è anche il laboratorio di sartoria sociale a cura dell’associazione Kanö Sartoria Sociale condotto da Marica D’Amico e Ceesay Faburama nelle aule dell’Istituto Comprensivo D’Alcontres.
Al suoi interno le ragazze e i ragazzi coinvolti si sono messi alla prova cimentandosi con i rudimenti della sartoria, tagliando, cucendo a macchina per assemblare coloratissimi capi d’abbigliamento e accessori vari.
Peculiarità del laboratorio è quella del riciclo creativo trasformando vestiti dismessi in oggetti di moda: un’occasione importante per educare alla sostenibilità e all’economia circolare ma anche per stimolare creatività e psicomotricità fine.
Tra le attività c’è anche il laboratorio di sostenibilità, già avviato con successo durante la prima annualità e riproposto anche quest’anno, condotto da Antonia Teatino, titolare del progetto di ecodesign Il cartolaio del bosco. L’idea alla base è quella di partire da materiali naturali per elaborare soluzioni ecocreative con l’obiettivo di diffondere didattica in simbiosi con i cicli della natura e basata sulla ricchezza di elementi, ricchezza della biodiversità, esperienze scientifiche che abbracciano l’arte, contaminazioni variabili altamente naturali e sostenibili.
“I laboratori – afferma Antonia Teatino – sono modi di attivare relazioni sensoriali che educano sguardi a cercare bellezza e mani a saper fare piccoli strumenti di una cartoleria immaginata in e con la natura.
Siamo artisti e scienziati!
Cerchiamo il bello, lo custodiamo in un barattolo, lo annusiamo e lo usiamo. Parliamo di ecologia imparando a ‘fare’ e soprattutto insieme”.
Due laboratori ecocreativi che affrontano il tema della sostenibilità ed educano al saper fare, a vedere opportunità dove gli altri vedono scarti.
Il progetto A.R.Co.I.R.I.S. è anche terreno di sperimentazione e collaborazione: qualche settimana fa infatti, nello spazio condiviso dell’Istituto comprensivo D’Alcontres, i due laboratori hanno incrociato le loro attività offrendo ai ragazzi e alle ragazze un interessante momento di contaminazione. Le tecniche di stampa botanica in cianotipia unite alle tecniche di sartoria hanno dato vita a un ricco momento creativo in cui i ragazzi e le ragazze hanno realizzato alcuni coloratissime magliette arricchite da stampe frutto della loro creatività e laboriosità.
L’ultimo incontro in sinergia dei due laboratori è stato dedicato, sabato 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, ad alcune creazioni ispirate da due figure emblematiche quali Emily Dickinson e Anna Atkins. Ogni incontro di A.R.Co.I.R.I.S. rappresenta infatti, oltre ad un importante momento creativo, anche occasione di studio, memoria e approfondimento per arricchire in uno spettro quanto più ampio possibile il bagaglio dei giovani partecipanti.
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