Praticare yoga e benessere negli spazi Bambini e Famiglie del Progetto A.R.C.O.
di coceacoop
“La mia esperienza ventennale come educatrice mi ha portato ad osservare un cambiamento profondo nel rapporto genitori/figli: viviamo in una società in cui tutto scorre veloce, tutto dev’essere perfetto, tutto deve essere come in quelle foto nei social, dove sono rappresentate le famiglie ideali, che sorridono sempre, in case ordinatissime mentre in realtà le giornate sono un puzzle, tra lavoro, gestione della famiglia, programmazione della settimana e in questo enorme tabellone ogni incastro dev’essere al suo posto altrimenti sembra crollare tutto. Passiamo così poco tempo a pensare a ciò che ci fa star bene. E se noi stiamo bene tutto il mondo che ci circonda godrà del nostro benessere, i nostri bambini in primis”, a parlare è l’educatrice della Cooperativa Cocea, Francesca Bonafortuna, che racconta una realtà che conosce da vicino, quella dello yoga come strumento per rigenerare.
“Pratico yoga da 18 anni e tre anni fa sono diventata insegnante di yoga per bambini perché credo fermamente che lo yoga aiuti a ritrovare l’armonia con il corpo, l’anima e la mente mantenendoci in forma e in salute- racconta- L’ incontro settimanale di yoga genitori/bambini, all’interno del progetto Arco, nasce dalla consapevolezza che il tempo di qualità passato con i nostri figli sia un dono prezioso e attraverso la pratica yoga i bambini e gli adulti imparano ad osservare i propri stati interni, a riconoscere le proprie emozioni, ad entrare in contatto profondo con sé stessi e con l’altro”.
La pratica è diversa da quella tradizionale per gli adulti, la struttura della lezione è più dinamica e interattiva: “I più piccoli hanno bisogno di maggiori stimoli e perdono la concentrazione più facilmente- spiega Bonafortuna- soprattutto dopo un’intera giornata trascorsa al nido o a scuola, per questo, dopo un primo momento iniziale dedicato alla respirazione e alla ri-attivazione energetica e muscolare ci sono giochi, esercizi più movimentati, asana che richiamano le posture degli animali che vengono integrate con filastrocche, musica, canto, danza e racconti e fiabe legati alla scoperta di se, terminando sempre col tipico rilassamento delle sedute yoga. Il gioco combinato con lo yoga è utile al bambino a conoscere il proprio corpo, a svilupparlo in modo armonioso attraverso le asana e nel rapporto genitore/figlio. L’ armonia del gioco, la complicità, il trasferirsi le sensazioni, l’aiutarsi nelle posizioni Yoga e perché no, ridere insieme se non ci si riesce, sono tutte azioni che consolidano e rendono speciale la comunicazione emotiva tra l’ adulto ed il bambino”.
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