Aracne, primo incontro di Mutuo Aiuto per le famiglie del Municipio III

Giovedì 19 dicembre, presso il Polo Inclusivo Sperimentale, situato all’interno dell’Istituto Comprensivo Carlo Levi di Largo Monte San Giusto, 16 a Roma, si è tenuto l’Aperitivo natalizio di Aracne, La Rete che Include, primo incontro del gruppo di mutuo aiuto per genitori con figli con disabilità e con fragilità, nell’ambito del progetto Aracne, progetto di inclusione sociale selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato per promuovere nel complesso ed eterogeneo territorio del III Municipio di Roma la piena inclusione sociale di 200 minori con disabilità e in condizioni di povertà educativa.

L’incontro ha avuto inizio con una breve presentazione del progetto Aracne e del contesto più ampio, seguita dalla descrizione degli obiettivi del gruppo, focalizzandosi sull’importanza dell'”incontro” come strumento di cambiamento e di condivisione. Successivamente, si è svolto un momento di ice breaking, durante il quale ogni genitore ha presentato sé stesso e la particolarità dei propri figli. In un’ottica di rinforzo di una visione positiva, è stato chiesto ai partecipanti di condividere un aspetto del proprio figlio di cui sono particolarmente orgogliosi.

Tra le tematiche emerse dal confronto tra i genitori sono emersi diversi temi comuni, tra cui:

● Senso di solitudine nell’affrontare la quotidianità con un figlio con disabilità.

● Accentramento delle attività ospedaliere nei primi anni di vita del bambino, con conseguenti difficoltà nell’organizzazione della vita familiare.
● Accettazione della condizione del figlio, spesso accompagnata dalla difficoltà di essere ascoltati dalle istituzioni e dal pregiudizio verso i propri figli, che vengono sottostimati, e nei confronti delle scelte genitoriali, spesso criticate.
● La speranza per il futuro e l’amore per i propri figli come motivazione per continuare a cercare il meglio per loro.
● Il bisogno di essere accolti come genitori e la difficoltà nel confrontarsi con una realtà che parla di inclusione, ma che nella pratica non si traduce sempre in opportunità concrete.
● Le difficoltà di socializzazione dei figli e la mancanza di risposte adeguate da parte del sistema sociale.

L’incontro è stato caratterizzato da un’intensa carica emotiva, con la condivisione di storie personali che hanno arricchito la discussione.

Per concludere l’incontro in un clima di serenità e supporto, è stato offerto un buffet natalizio, permettendo così ai genitori di scambiarsi gli auguri. È stata data ai partecipanti la possibilità di portare i figli con sé, per favorire una maggiore inclusività. I bambini sono stati accolti da educatori professionali, che hanno organizzato attività ludico-educative nel polo.

L’incontro si è concluso con un’attività di riflessione collettiva, focalizzata sugli aspetti positivi dei ragazzi (“Mi rende orgoglioso quando…”), che ha lasciato un forte senso di positività e speranza per il futuro. La condivisione conviviale ha ulteriormente rafforzato il legame tra i partecipanti.

Il primo incontro ha dunque  risposto all’esigenza di supporto emotivo e pratico, fornendo uno spazio sicuro per la condivisione. L’esperienza ha avuto un impatto positivo sui partecipanti, che hanno espresso la volontà di continuare e approfondire questo percorso di mutuo aiuto.

Questa è stata l’ultima occasione di incontro prima della chiusura festiva del Polo. Con l’occasione ringraziamo le famiglie per la loro presenza e per la fiducia riposta nei gruppi di confronto e di supporto.