Scheda Progetto
Titolo
Airone
Territori
Roma, Frosinone, Viterbo (Lazio), Firenze, Pistoia, Arezzo, Lucca, Livorno, Siena, Prato (Toscana), L’Aquila, Teramo, Pescara, Chieti (Abruzzo), Perugia (Umbria), Campobasso, Termoli, Isernia (Molise), Ancona, Fermo, Pesaro, Ascoli Piceno, Urbino (Marche)
Importo deliberato
3.300.000 euro
Soggetto Responsabile
Il Giardino Segreto
Partner
ANCI Lazio
ASL Roma 1
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona n.2 di Teramo
Associazione Cante di Montevecchio – Onlus
Associazione Centro ELIS (ELIS)
Associazione M.I.T. – Modello Interazionista e Territorio APS
Associazione Attività di organizzazioni per la tutela dei cittadini
Azienda USL Toscana Sud Est
Be Free Soc. Coop. Sociale
Comitato Italiano per l’Unicef – Fondazione onlus Fondazione Stella Maris
Consorzio Universitario Humanitas Fondazione nazionale degli Assistenti sociali FNAS
Giardineria Italiana società cooperativa
Kairos Coop. Sociale A.R.L. Onlus – Ets
La Locomotiva Società Cooperativa Sociale
Libera Università Maria Santissima Assunta – LUMSA
Oasi
OPES Italia
Orienta SPA
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli
Regione Lazio
Sapienza Università di Roma – Dipartimento Materno Infantile e Scienze Urologiche
Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Psicologia
Università degli studi dell’Aquila – Dipartimento Scienze Umane
Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia
Sintesi
Il progetto si prefigge la costruzione di una solida rete che sostenga gli orfani nella loro crescita, agendo sull’elaborazione e attuazione di un modello di presa in carico integrata sia dei minori, sia delle famiglie affidatarie, favorendo il capacity building delle reti territoriali e strutturando azioni di prevenzione e sensibilizzazione.
A livello operativo, si prevede la creazione di 6 centri regionali in cui opera una équipe multidisciplinare di 8 esperti, coadiuvata da un “tutore familiare”, che svolgerà un ruolo di mediazione tra la rete dei professionisti e le famiglie affidatarie. Verranno dunque attivate doti educative per la realizzazione di piani individuali di aiuto personalizzato, con attività e servizi diversi a seconda del bisogno.
Per gli orfani si prevede inoltre l’accesso agevolato a soggiorni e campi estivi con coetanei, realizzati dai partner. Per i ragazzi e le ragazze tra i 16 e i 21 anni si prevede una specifica attività di accompagnamento al lavoro.
Rispetto all’azione di capacity building, si prevede un programma formativo ricco e articolato su varie tematiche e obiettivi, rivolto a una pluralità di professionisti: dagli psicologi ai neuropsichiatri infantili, dagli assistenti sociali agli operatori dei centri antiviolenza, dai soggetti del terzo settore che operano in materia di violenza, agli infermieri del distretto sanitario coinvolti come tutori di supporto degli orfani e delle famiglie affidatarie.
Per sostenere le famiglie affidatarie si prevedono attività di informazione sulla L. 4/2018 e sulle modalità di accesso alle misure di sostegno, la realizzazione di incontri informativi con i singoli nuclei, la creazione di gruppi di parola e di gruppi formati dalle famiglie affidatarie e l’allestimento di uno spazio dedicato. Si prevede inoltre una sperimentazione sui padri degli orfani che il progetto prenderà in carico, in collaborazione con gli organi della giustizia, le amministrazioni penitenziarie e i servizi sociali con l’obiettivo di redigere linee guida sulla ricostruzione della relazione padri-figli.
Sul versante della prevenzione e sensibilizzazione, si prevede la raccolta di testimonianze dirette e la loro diffusione in forma di performance teatrali per il tramite delle emittenti radiofoniche locali. Si intende inoltre attivare un rapporto stretto con la rete ‘Codice Rosa’, che propone un modello di prevenzione della violenza di genere già diffuso capillarmente in Toscana, e un’attività di intercettazione precoce di situazioni di rischio.