Affido Culturale a Bari si è concluso con una grande festa che ha visto protagoniste le famiglie seguite dal progetto nazionale nato per combattere le povertà educative infantili, che in Puglia vede come capofila Fondazione SAT.
E’ accaduto domenica 29 ottobre nel foyer del Teatro Kismet, l’Opificio per le Arti del quartiere Stanic che ha collaborato, insieme con l’Associazione Mama Happy alla realizzazione della triennalità di iniziative culturali rese accessibili a bambini e bambine che per motivi economici o sociali normalmente non li frequentano. Affido Culturale a Bari è realizzato con il patrocinio del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia e degli Assessorati al Welfare, alle Politiche educative e alle Culture del Comune di Bari.
La festa di domenica è stata animata dall’esperta Valeria Sallustio con danze popolari che hanno coinvolto in un’atmosfera di allegria e calore adulti e bambini. Musica, danze e divertimento per salutare chi con Fondazione SAT, Teatro Kismet e Mamma Happy ha percorso questo cammino solidale all’insegna del reciproco arricchimento culturale, anche grazie alla preziosa collaborazione di decine di attività convenzionate in tutta la Puglia tra teatri, librerie, musei e associazioni che organizzano tour didattici alla scoperta di monumenti e tesori naturalistici. Nel Barese sono oltre 200 i bambini e le bambine coinvolti con le rispettive famiglie dal 2020 grazie al progetto di Affido, che probabilmente crescerà e proseguirà in altre province pugliesi nei prossimi anni.
Ad oggi sono 11 le città coinvolte a livello nazionale – oltre a Bari, capofila del progetto sono anche Napoli, Roma e Modena, mentre nei comuni di Milano, Teramo, Cagliari, Arezzo, Andria, Palermo e Venezia è stato finanziato da enti pubblici e/o privati – con 1121 bambini partecipanti, 3656 attività culturali svolte e 81.903 eDucati – la moneta virtuale con cui le famiglie ‘affidatarie’ possono offrire ai piccoli ‘affidati’ l’ingresso nei luoghi della cultura – spesi. Affido culturale è un progetto promosso dal Pio Monte della Misericordia avviato nel 2020 e selezionato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile.