Amadou: la forza dei sogni e del supporto per un giovane gambiano in Italia

Tra le sue ambizioni c’è quella di andare all’Università. Tra i suoi sogni quello di giocare a calcio. Nella sua vita, oggi, ci sono serenità e spensieratezza, ma anche impegno, determinazione e la consapevolezza che c’è ancora tanta strada da percorrere. Ma Amadou, gambiano, 18 anni compiuti il mese scorso, ha tutte le carte in regola per farcela e coronare i suoi sogni. Perché “è un ragazzo molto capace che mette tutto se stesso in ogni cosa che fa”, per dirla con le parole di Angela Natoli, referente Cooperativa “La Solidarietà” – Nodo Palermo “Un Passo Oltre”, progetto sostenuto da ‘Con i Bambini’ con l’obiettivo di accompagnare i minori stranieri non accompagnati (MSNA) lungo un percorso di integrazione abitativa, sociale e lavorativa. Un percorso che il ragazzo sta svolgendo al meglio con, sempre alle sue spalle, la fitta rete del supporto e dell’accoglienza che resta per lui un insostituibile punto di riferimento.

Arrivato in Italia dal Gambia nel 2023, Amadou è stato inizialmente accolto presso un centro per minori stranieri non accompagnati della provincia di Nuoro, dove si è dedicato assiduamente allo studio dell’italiano. Un anno dopo, giunto a Palermo, è entrato nel progetto di accoglienza ‘Il Sogno di Aylan’ dove ha ben presto mostrato interesse per le attività formative e integrative proposte. Sin da subito si è fatto voler bene da tutti, beneficiari del progetto Sai e non, probabilmente grazie al suo carattere solare e al suo fare propositivo, alla sua dolcezza e al suo spiccato senso di accudimento, soprattutto nei confronti dei bambini.

Un rapporto speciale Amadou ce l’ha con Mariama, anche lei ospite presso ‘Il Sogno di Aylan’, giovane gambiana e madre di Mohamed, di appena un anno. I due, Amadou e Mariama, si sono ritrovati a Palermo e rappresentano un punto di riferimento l’uno per l’altra. Amadou le sta sempre accanto, la supporta e la aiuta nell’accudimento del bimbo con il quale ha un rapporto speciale.

Oltre che sul versante relazionale, Amadou si è impegnato tanto nella costruzione della sua autonomia, a partire dallo studio dell’italiano: sta continuando a studiare, determinato com’è a conseguire la licenza di terza media e mostra sempre, lezione dopo lezione, grande impegno e dedizione, serietà e costanza.

Ad agosto del 2024 è entrato a far parte del progetto ‘Un Passo Oltre’, svolgendo attività di orientamento professionale. Ad accompagnarlo nel suo percorso di inserimento nel mondo del lavoro è stata la tutor Paola Grasso che, dopo aver analizzato le sue competenze e a seguito di un’attenta ricerca sul territorio, ha messo il giovane in contatto con l’azienda ‘Prospero’, realtà sensibile ai temi sociali, in cui Amadou ha quotidianamente la possibilità di crescere e formarsi, sviluppare soft skills e competenze relazionali.

Il tirocinio di Amadou presso l’enoteca letteraria palermitana è cominciato durante il weekend di Ognissanti. Presente, per far sentire al ragazzo il sostegno costante della rete di accoglienza che lo ha in carico, la sua tutor: “Mi sono innamorata di questo ragazzo – ha esordito Paola Grasso – Amadou può essere davvero un valore aggiunto per la città di Palermo: ha veramente il desiderio di fare un percorso di crescita e integrazione qui in Italia. Utilizza qualsiasi briciola gli venga offerta, la coglie e ne fa tesoro per andare avanti e migliorarsi sempre di più. Quando è arrivato da noi, dopo essere stato a Nuoro per circa un anno, ci ha subito colpiti per il suo grado di conoscenza della lingua italiana, una padronanza a dir poco inusuale rispetto a tanti connazionali e non. In Sardegna ha fatto un po’ di Cpia che, non sappiamo il motivo, non ha completato. Ma il ragazzo è determinato e ha ripreso ora a frequentare le lezioni con la passione e la serietà che lo contraddistinguono.

Quando abbiamo fatto orientamento professionale – continua Paola – Amadou ha dichiarato una passione per l’informatica e il desiderio di lavorare in quel settore. In realtà, dopo tanti colloqui, abbiamo capito che non era l’informatica la sua vera ambizione ma che il giovane era convinto che quello fosse l’unico ramo redditizio su cui poter investire le sue energie”.

È stato proprio attraverso i numerosi colloqui con Amadou, attraverso un’attenta analisi delle sue inclinazioni e propensioni, che la tutor ha potuto ‘scoprire’ la vera passione del giovane: la lettura.

“A quel punto – ha spiegato Paola – ho cercato di pensare a quali potessero essere le sedi più consone al ragazzo e alla sua situazione. E, alla fine, dopo essermi confrontata anche con Cinthia, la titolare di ‘Prospero’, ho pensato che un tirocinio presso l’enoteca letteraria potesse fare proprio al caso di Amadou. Il ragazzo, inutile a dirsi, è stato entusiasta sin da subito, tanto che prima ancora che formalizzassimo la cosa, si è presentato in enoteca dove si è messo a spulciare libri e sistemare scaffali”.

Come sottolineato dalla tutor, quello pensato e predisposto per Amadou presso ‘Prospero’ è un tirocinio con doppia valenza, una strettamente lavorativa, l’altra finalizzata allo sviluppo di soft skills e al potenziamento delle relazioni interpersonali.

“Cerco sempre di far valere il concetto della rete di rapporti – ha precisato Paola – di inserire i nostri ragazzi in posti belli prima di tutto a livello umano. E Prospero è una di queste realtà, una realtà gestita da una persona determinata e bella. Amadou si occuperà delle mansioni strettamente legate ai libri, dalla vendita alla gestione fino alla sistemazione, ma avrà anche la possibilità di arricchirsi umanamente grazie al comparto ristorazione previsto dalla formula dell’enoteca letteraria. Avrà quindi possibilità continue di relazionarsi col pubblico, di tessere rapporti e di crearsi una propria rete di amicizie”.