La rete del Terzo Settore del Rhodense a supporto della Didattica: un’alleanza preziosa in tempo di Covid

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TAPPA 7 _ 01/2020

La realizzazione di Una Scuola Condivisa prevede azioni che coinvolgono direttamente minori, insegnanti, famiglie e in generale tutti gli attori della comunità educante. Alla fine di gennaio 2020 è stata presentata l’offerta di laboratori e attività che la rete del Terzo Settore ha proposto in relazione a due dei cardini del progetto: il sostegno alla Programmazione Didattica Sperimentale e al Modello di Scuola Aperta e Diffusa. Tale proposta è stata ideata dai soggetti del Terzo Settore attivi da anni sul territorio Rhodense per entrare nelle scuole e lavorare con i gruppi classe. Come già ricordato, sulla collaborazione fra Terzo Settore, Scuole, Amministrazione Comunale e partner del Comitato Scientifico, si fonda la premessa metodologica del progetto.

L’effettiva realizzazione di questi laboratori è stata tuttavia interrotta sul nascere dalla sopravvenuta emergenza sanitaria legata alla pandemia. Con la chiusura delle scuole e il lockdown generalizzato la Rete del progetto ha necessariamente dovuto ripensare le proprie azioni facendo i conti con un quadro di intervento completamente stravolto. Sono emerse le complessità relative alle condizioni delle singole realtà coinvolte, impegnate in grandi sforzi per garantire la sostenibilità della propria organizzazione interna. Inoltre, la relazione con le scuole coinvolte dal progetto ha avuto bisogno del tempo necessario perché si potesse riprendere ciò che si era interrotto, anche solo a livello di riflessione comune su bisogni e modalità.

Nonostante queste premesse si è giunti a due importanti risultati. In primo luogo, è stato possibile realizzare a distanza alcune attività nelle ultime settimane dell’anno scolastico 2019-2020. Grazie alla raccolta dei bisogni esistenti, è stato possibile ad esempio supportare le ragazze e i ragazzi della terza media nella stesura degli elaborati previsti per gli esami di fine anno. Nelle scuole dell’infanzia, invece, è stato possibile attivare alcuni incontri sulla danza e il movimento. Si è trattato di piccoli passi significativi che hanno consentito alla Rete di riattivarsi sia in senso di progettazione che di realizzazione, rendendo possibile il raggiungimento di un obiettivo ancora maggiore. In accordo con l’amministrazione del Comune di Rho, Una Scuola Condivisa ha supportato la realizzazione dei centri estivi comunali attraverso una proposta capillare di laboratori in presenza realizzati nei vari plessi scolastici all’interno dei quali è stato suddiviso il servizio per motivi di protezione sanitaria. Bisogna mettere in evidenza che la sinergia tra Amministrazione Comunale, Comitato Scientifico e Rete del Terzo Settore, ha consentito che i Minori del territorio rhodense potessero godere di un servizio di alta qualità pedagogica ed educativa nonostante le innumerevoli difficoltà gestionali e organizzative date dal contesto emergenziale.

L’elaborazione delle attività rivolte ai Minori ha visto la partecipazione dell’intera rete del Terzo Settore presente nel partenariato. Per ragione di organizzazione delle risorse non tutti gli enti hanno partecipato alla realizzazione dei laboratori, ma tutti hanno dato il proprio contributo per costruire questo intervento non previsto. Le attività hanno rappresentato da un lato il primo contatto diretto del progetto con i Minori e d’altro l’occasione pratica per costruire le attività che saranno proposte anche nello sviluppo del progetto.

In particolare, sono stati realizzati:

  • Laboratori di Danza e Movimento per l’Infanzia;
  • Laboratori Ludobus, un mezzo mobile che porta il gioco e l’attività ludico-educativa sul territorio
  • Laboratori di emersione e rielaborazione del vissuto dei Minori nell’era Post-Covid attraverso pratiche esperienziali, relazionali, artistiche
  • Percorsi di progettazione e rappresentazione partecipata rispetto a “come vorremmo e come sogniamo lo spazio esterno e corollario della nostra scuola”
  • Laboratori di esplorazione: del mondo sensoriale attraverso la scoperta del cibo e dei suoi legami con le pratiche artistiche; del mondo relazionale valorizzando le differenze e la curiosità di creare nuovi legami di amicizia e di scoperta dell’altro.
  • Laboratori di filosofia a partire dal riconoscimento dell’importanza di imparare a fare le domande per crescere, fino a costruire delle vere e proprie “comunità di ricerca” sui temi del quotidiano.
  • Attività di scoperta del mondo animale e vegetale, attività esperienziali di coltivazione e visita all’apiario, attività laboratoriali di stampo creativo ed artistico con materiali naturali
  • Laboratori di Robotica educativa con il piccolo robot Thymio

Le energie e le risorse disponibili durante questi mesi complicati hanno reso ancor più consapevoli tutte le realtà impegnate in Una Scuola Condivisa in merito all’opportunità di un tale progetto e dei suoi presupposti. L’esperienza fatta in questi mesi è servita e servirà per le azioni che verranno e che continueremo a raccontare tramite questo blog.

 

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