Le Officine T.E.R.R.A. in scena con Dante all’I.C. di Supino

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All’Istituto Comprensivo di Supino le Officine del progetto T.E.R.R.A., Talenti Empowerment Risorse e Reti per Adolescenti, selezionato da Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, concludono l’anno con tre spettacoli finali alla scoperta di Dante che coinvolgono tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado dei plessi di Supino, Patrica e Morolo.

Dalla proficua collaborazione tra la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Eleonora Mauriello, le docenti referenti del progetto TERRA Tiziana Caponera e Dolce Sanni, e gli esperti delle Officine del progetto T.E.R.R.A. “Teatro emozione” dell’Associazione Teatro Labrys, “Sport e movimento” di Insieme Verso Nuovi Orizzonti onlus e “Musica popolare” dell’Associazione Boville: libertà è partecipazione, è nata la straordinaria idea di mettere in scena Dante in un modo totalmente inedito. E’ un viaggio attraverso teatro, musica e danza, dall’inferno al paradiso, che condurrà in maniera poetica e a volte ironica lo spettatore a “veder le stelle”.

Tutti uniti per un unico obbiettivo, offrire la possibilità agli studenti di tornare ad esprimersi liberamente, dopo due lunghi anni di pandemia, misurandosi con le arti espressive.

Il 24 maggio alle ore 18.00 all’anfiteatro comunale si terrà lo spettacolo “Amor che nella mente mi ragiona” dell’I.C.S. di Morolo. Un viaggio riflessione attraverso il concetto di amore, presente in tutta la Divina Commedia di Dante. Un gruppo di giovani, alle prese con la preparazione di uno spettacolo, si ritroveranno più volte a fermarsi e a ragionare sulle vicende dei personaggi danteschi, scoprendone l’incredibile contemporaneità e quanto l’amore cantato allora sia lo stesso di oggi, nel bene e nel male. All’inizio della manifestazione si esibiranno le Majorette della scuola primaria di Morolo.

Spettacoli finali Supino, Morolo, Patrica

Il  25 maggio alle ore 18.00 è la volta degli studenti dell’I.C.S. di Patrica che saliranno sul palco del campo sportivo comunale per lo spettacolo “Dante il bullo. Come uscii a riveder le stelle”. È la storia di due ragazzi vissuti in epoche tanto distanti: Dante Alighieri e Daniel Zaccaro che, traditi dai propri vizi e dai propri dolori, si incamminano verso la rinascita. Proseguendo la riflessione sul bullismo iniziata nella scuola lo scorso anno, ispirandosi alla vera storia di Daniel Zaccaro, raccontata nel libro “Ero un bullo”, lo spettacolo mette in scena la storia di Dante, bullo della scuola, e del faticoso percorso dell’anima che lo porta ad attraversare l’inferno del male fino a raggiungere il paradiso del bene. Un cammino di “guarigione” di un bullo e il cammino spirituale di Dante e di come entrambi riescano, con uno sguardo nuovo e consapevole, “a riveder le stelle”. Ad aprire la manifestazione l’orchestra di “Simone Simoni” dell’I.C.S. di Patrica.

Infine, il 26 maggio ai giardini di Toronto, alle ore 18.00, gli studenti della scuola secondaria di I grado di Supino presenteranno lo spettacolo in versione comica “Tutti giù all’inferno”.  E’ una rivisitazione in chiave comica e moderna di tre gironi dell’inferno dantesco: i golosi, i lussuriosi e i fraudolenti. Questa volta gli studenti faranno rivivere tra musica e balli Dante Alighieri alla disperata ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, Virgilio sempre attento a non far cadere in tentazione il suo Maestro, Paolo e Francesca con la loro storia simile alla soap opera Beautiful, Ulisse e le sue conquiste, Cleopatra ed Elena alla ricerca di sedurre il povero Dante, e ancora tante altre storie emozionanti. Aprirà la manifestazione il gruppo le Majorette della scuola primaria di Supino.

 

Come ha scritto il poeta e saggista albanese Ismail Kadare “Sfuggire a Dante è impossibile, come sfuggire alla propria coscienza”. Quindi, la cosa migliore è andargli incontro con amore e non mancare ai suoi appuntamenti.

Non ci resta che augurare buon spettacolo di fine anno a tutti gli studenti coinvolti e che possano sempre avere la curiosità di riscoprire il passato per comprendere meglio il presente e per avere una bussola che li aiuti a non smarrire mai “la dritta via”.

 

A cura di

Valentina Celani

Responsabile Comunicazione Progetto T.E.R.R.A

Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti ONLUS.

 

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