Open-T: a Moncalieri la seconda edizione del Festival di teatro e lettura per bambini e ragazzi
di storiecuciteamano
Sabato 17 settembre il Festival prenderà il via nel Parco Le Vallere in corso Trieste 98. Dalle 10 alle 11 l’associazione Teatrulla aprirà questa seconda edizione di Open-t con lo spettacolo “Chi sta dalla mia parte?!” con Alessia Baggio e Veronica Busso per la regia di Diego Schenardi (3/10 anni e famiglie). Già come nasce un muro? Un muro divide, crea distanza e lo si costruisce per paura, egoismo, diffidenza o semplicemente gelosia. Le due protagoniste sono divise tra la spinta di condividere il piacere del gioco e il desiderio di esclusività. E allora, quasi per gioco, spinte da paure o semplici timidezze, costruiscono un vero e proprio muro di fronte al quale il pubblico rimane solo. Uno spettacolo divertente dove il pubblico diviene personaggio necessario alla risoluzione della vicenda. Alle 11:30 appuntamento con “Ronzii… a sorpresa“, incontro/laboratorio con la scrittrice Silvia Borando (4/7 anni e famiglie), tra animali che vanno e che vengono e apparizioni più o meno probabili di creature rare e bestie mai viste. Dalle 15:30 alle 17 appuntamento con il workshop “A spasso con Teatrulla“, per scoprire tutte le attività dell’associazione (3/99 anni). La prima giornata si concluderà dalle 17:30 con lo spettacolo “Simona – Storia di una calabrona” di Onda Teatro (dai 6 anni e famiglie) di e con Silvia Elena Montagnini per la regia di Bobo Nigrone, l’allestimento e la sonorizzazione di Mattia Monti e le scene Claudia Martore. Simona è una calabrona… un calabrone femmina. I suoi compagni calabroni le han detto che è troppo grossa per volare, che è illogico che voli. Così un giorno, al risveglio, non è più riuscita a spiccare il volo. Gli spettatori seguiranno la sua vita alla ricerca della sua identità, per scoprire che, a volte, i limiti sono puri e semplici pregiudizi, e che il loro superamento è possibile. Basta trovare la leva giusta.
Sabato 24 e domenica 25 settembre il festival si sposta nel Polifunzionale Don P.G. Ferrero in via Santa Maria a Moncalieri. Il programma del secondo week end prenderà il via sabato alle 10 con “Vietato non sfogliare” a cura di Area Onlus (4/10 anni e famiglie). Nel laboratorio (prenotazione obbligatoria) le dita possono non solo toccare ma anche viaggiare, leggere e persino sognare: basta avere i libri giusti. Una lettura al buio di libri tattili aprirà la strada alla costruzione di nuove pagine per dita e occhi curiosi. Durante il week end la mostra sarà invece allestita nelle sale del Polifunzionale mentre dal 19 al 23 settembre sarà ospitata da Casa Zoe (salita Padre Denza 9). Alle 11:30 in scena lo spettacolo “Una storia sotto sopra” della compagnia La Baracca Testoni Ragazzi (0/6 anni e famiglie) di e con Andrea Buzzetti e Carlotta Zini che firmano la regia con Enrico Montalbani. Due personaggi abitano su piani diversi, si muovono su lati opposti e osservano le cose da due diversi punti di vista. L’unico elemento in comune tra i due è un piccolo gatto rosso che abita entrambi i piani. Dalle 16 (4/10 anni e famiglie) l’incontro/laboratorio Nessuno mi crede con lo scrittore Marco Viale. Credereste ad un bambino che dice di essere un supereroe con una spada laser e un mantello che lo rende invisibile, di avere in giardino un cucciolo di dinosauro, e in vasca un piccolo squalo? No? Fareste male, perché nella vita forse la differenza è questa: credere o non credere alla propria immaginazione. Solo nel primo caso si possono cambiare le cose. Dalle 17:30 (dai 4 anni e famiglie) La Baracca Testoni Ragazzi mette in scena “Costruttore di storie” con Fabio Galanti per la regia di Enrico Montalbani. Un uomo racconta una storia. È la storia di un ponte che deve attraversare un grande fiume, un fiume che separa due città nemiche da sempre. Costruisce questa storia pezzo per pezzo usando un’altra storia, e poi un’altra, e un’altra ancora. Storie piccole e diverse tra loro, che vanno da qui a lì proprio come ponti. È uno spettacolo fatto di storie che si susseguono e alternano, e che finiscono tutte dentro la storia di uomo che racconta una storia.
Domenica 25 settembre al Polifunzionale Don P. G. Ferrero l’ultima giornata del festival prenderà il via alle 10 con Conta che conto, un incontro laboratorio con Annamaria Gozzi e Monica Morini del Teatro dell’Orsa (dai 3 anni e famiglie). Un tempo ci si incontrava ad ascoltare storie e racconti nei cortili, nelle corti o all’ombra degli alberi. «Così faremo, tesseremo fiabe perdute, cuciremo schegge di memoria sul tappeto dell’immaginazione. Le storie hanno camminato per arrivare fino a noi, si sono mutate nel raccontarsi, alimentate da leggende e saperi. A sorprendere grandi e bambini, un gioco di narrazione che rievoca gli antichi cantastorie», spiegano le due autrici. Alle 11:30 (2/10 anni e famiglie) Teatrulla proporrà “Madame Soufflè” di e con Alessia Baggio e Diego Schenardi con consulenza alla regia di Marzia Scala. Madame Soufflè, famosissima cuoca, apre la sua cucina al pubblico per rivelare il segreto del suo piatto speciale. La presenza del suo apprendista Bidon, pasticcione e smemorato, renderà l’impresa più complicata del previsto. Madame Soufflè dovrà rinunciare alla sua preziosa ricetta? Forse le bolle di sapone giganti inventate da Bidon riusciranno a risolvere la situazione. Alle 16 (dai 4 anni e famiglie) la compagnia Teatro dell’Orsa in scena con “A ritrovar le storie” con Monica Morini, Bernardino Bonzani, Franco Tanzi. Nel paese di Tarot le parole si sono rimpicciolite, le storie accorciate, le bocche sono mute. Solo l’arrivo di un saltimbanco riesce a risvegliare parole e storie. E allora si ride, si trattiene il fiato nell’oscurità del mare e si riemerge nello stupore della vita che è tonda e sempre ricomincia. Così le storie dove ciò che sembra la fine torna ad essere un inizio. La seconda edizione di Open-T si concluderà dalle 17:30 alle 18:30 con “Il muro“, incontro/laboratorio con Giancarlo Macrì, Carolina Zanotti, Mauro Sacco (dai 4 anni e famiglie). «AAA – Cercasi giovani menti creative disposte a tingersi le mani con il colore; tagliare, piegare, incollare fogli di carta; tracciare linee diritte e curve, spezzate, aperte e chiuse; collaborare all’innalzamento di una delle opere murarie più importanti della storia dei popoli di carta. Si offre l’onore di essere suddito del più grande Re che mai sia stato disegnato! Muniti di fantasia (liscia o gassata non importa, purché sia fresca) Firmato: responsabile unico dell’ufficio costruzioni opere anomale e assurde di sua maestà il Re», si legge nel simpatico invito.
Info festival.opent@gmail.com – 3202578353
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