Cucire per ricucire. Le “mamme sprint” di Palermo

di

Incontri creativi per cucire relazioni e stimolare lo sviluppo sostenibile del territorio. Questo il senso del laboratorio di riciclo tessile organizzato da dicembre a febbraio dalla Sartoria Sociale della cooperativa Al Revés, nell’ambito del “Laboratorio Adulti Educanti”. Ad ospitare gli incontri, un’aula del Liceo linguistico e delle scienze umane Danilo Dolci, partner di progetto della cooperativa.

Grazie al supporto del Dirigente scolastico Matteo Croce e della Vicepreside Linda Caccamo, l’esperienza del laboratorio ha dato a dieci donne con background differenti l’opportunità di conoscersi e di mettere in pratica i principi e le tecniche dell’economia circolare, generando anche uno spazio di socializzazione, confronto e liberazione espressiva, dove poter raccontare e raccontarsi.

L’obiettivo di questa azione del progetto Sprint! è di creare, nel quartiere Brancaccio, un gruppo di adulti coeso e motivato, capace di intraprendere percorsi trasformativi per il quartiere e di porsi, a sua volta, con atteggiamento motivante per gli altri cittadini del territorio.

In questo senso i laboratori teorico-pratici di Al Revés sono stati pensati con un doppio intento: trasferire buone prassi e competenze, ma soprattutto aprire un canale comunicativo informale per entrare in contatto con genitori e adulti che gravitano attorno alla scuola, e che possano farsi promotori della nuova “comunità educante”.

Durante gli incontri, tenuti dalla sarta creativa Aurora Locicero insieme al team del progetto Sprint!, si è sviluppata non solo un’attivazione individuale sul piano del taglio e cucito, ma anche un’atmosfera di collaborazione e di attenzione alle storie di vita emerse spontaneamente. Tra una collana a nodi, un gomitolo e un cestino di stoffa, lo scambio emotivo e relazionale si è accompagnato allo scambio cooperativo, in quanto persone con realtà e storie diverse hanno avuto modo di fare squadra per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Tutto questo, oltre ad avere un valore di per sé, ha permesso di far emergere sensazioni ed esperienze che saranno utili ad orientare gli sviluppi futuri del progetto.

“Ognuna di noi aveva gli occhi pieni di gioia e di gratitudine per aver realizzato qualcosa con le proprie mani”, racconta la Signora Cetty, “capofila” del gruppo e rappresentante d’istituto del Liceo Danilo Dolci, che si è messa a disposizione fin da subito nella ricerca dei partecipanti e nell’agevolare i contatti e lo scambio tra gli stessi. “Con le donne che hanno preso parte al laboratorio mi tengo in contatto tuttora tramite il gruppo Whatsapp mamme sprint, che utilizziamo per scambiarci informazioni, saluti e ricette di cucina”.

E proprio in questo momento così particolare per  tutti noi, l’attività svolta nei mesi scorsi sta dando, nel suo piccolo, frutti che sarebbero stati imprevedibili fino a poche settimane fa: la Signora Giovanna, tra le partecipanti più ricettive ed entusiaste, sta trovando nel cucito creativo una delle principali fonti di svago, trascorrendo buona parte della sua giornata tra ago, filo e stoffe colorate.

“Ho tirato fuori la macchina da cucire e ho creato delle borse mare per i miei nipoti, con tessuto di jeans e toppe colorate, e anche delle borse uomo con la taschina per il cellulare. Imparare a cucire mi sta aiutando tanto in questo momento e ricordo con grande gioia il corso e le persone conosciute in quell’occasione”.

Una piccola storia di vita quotidiana che testimonia come il saper fare non abbia solo un risvolto materiale e tangibile, ma anche una potenza etica che affiora nelle situazioni più inaspettate per il contrasto alla solitudine e allo sconforto.

 

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

Impara l’arte e mettila da parte. Dall’hobby all’impresa – Palermo

di

Trasformare un passatempo o una passione in un’attività di sostegno al reddito familiare e, perché no, in una opportunità di sviluppo auto-imprenditoriale....

Riciclo creativo con i giovani detenuti dell’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo

di

Nel periodo natalizio, il progetto Sprint! è entrato all’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo con un laboratorio di riciclo creativo organizzato...