Asili nido: i bambini in Campania non ci vanno…

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In Campania, non ci sono asili nido. La carenza di strutture riguarda tutta la regione, ultima per quanto riguarda l’offerta di asili nido e servizi prima infanzia.

I dati

Secondo i dati elaborati da Openpolis – Con i bambini su dati Istat (ultimo aggiornamento 31 Dicembre 2016), con soli 11.747 posti (a fronte di circa 150 mila bambini), la Campania risulta la regione con la minor copertura. Sono -25,4 i punti percentuali di distanza tra la copertura di asili nido campani e la soglia Ue. Le norme europee e nazionali, infatti, fissano come obiettivo il raggiungimento della quota di 33 posti in asili nido e servizi per la prima infanzia ogni 100 bambini sotto i 3 anni.

L’importanza degli asili nido

Asili nido e mamme che possono scegliere di lavorare sono elementi fondamentali per una società. Gli asili nido non sono inutili e non sono “parcheggi”, come alcuni ancora ritengono… Anzi… Gli asili nido sono la base per l’istruzione. Inoltre, rappresentano anche un valido sostegno per le madri lavoratrici.

L’età prescolare è una fase “cruciale” ed è fondamentale stimolare e sostenere i bambini – e i genitori- in modo adeguato. Anche Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia – Europa di Save the Children – sostiene: “le diseguaglianze educative possono avere sui bambini un impatto di lunga durata e si manifestano molto prima dell’accesso alla scuola dell’obbligo. La povertà educativa va dunque combattuta a partire dai primi anni di vita, attraverso solide politiche di sostegno alla prima infanzia e alla genitorialità, oggi assolutamente carenti nel nostro Paese, evitando che siano proprio i bambini delle famiglie più svantaggiate a rimanere esclusi dalle opportunità educative di qualità“.

Il progetto S.P.E.R.A.

Attraverso il nostro progetto S.P.E.R.A. ci proponiamo, proprio nelle zone d’Italia con meno offerta di servizi per la prima infanzia, di offrire sostegno alla genitorialità attraverso azioni organizzate che garantiscano anche un accesso semplificato ai servizi esistenti, oltre a una maggiore integrazione tra questi.

I servizi educativi devono offrire opportunità di crescita armonica per i bambini in stretta correlazione con le famiglie. In contesti complessi -come quelli di Scampia, Forcella, Ponticelli e Piazza del Galdo in cui operiamo- la connessione tra queste due sfere risulta ancora quasi del tutto assente. Ciò per cui stiamo lavorando è proprio il potenziamento e ampliamento dell’accesso ai servizi educanti, attraverso azioni congiunte tra i nidi, scuola d’infanzia e territorio.

 

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