PIT-STOP: contrastare la dispersione scolastica

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PIT-STOP: contrastare la dispersione scolastica; una pausa per monitorare le proprie condizioni di apprendimento

2022

Anche quest’anno, a febbraio, per contrastare il rischio di dispersione scolastica, ha preso avvio il progetto Pit Stop  presso l’istituto Serafino Riva di Sarnico.

L’Istituto è ad indirizzo fortemente tecnico. Sono attivi i settori:

  • tecnologico (informatica e telecomunicazioni),
  • della meccanica, meccatronica ed energia;
  • dei trasporti e logistica  (costruzioni navali),
  • economic (turismo),
  • dei servizi (cucina,  sala e vendita, accoglienza turistica),
  • dell’industria e artigianato (manutenzione e assistenza tecnica, made in Italy).

DESTINATARI

Il progetto coinvolge 26 ragazzi di classe prima e seconda, che, segnalati ed invitati a partecipare dagli insegnanti di classe, pur avendo capacità, abilità e potenzialità, non riescono a svilupparle nella maniera idonea, poiché si trovano in un momento di stasi.

FINALITA’

Il supporto educativo programmato vuole provare ad incidere non tanto sul recupero dei contenuti scolastici che faticano “ad essere assimilati”, quanto e soprattutto come legante tra le richieste della scuola e gli sforzi sostenibili e riattivabili con gli studenti.

Si prova a prendendosi cura dei loro bisogni specifici, andando ad indagare le loro abitudini, il loro modo di porsi di fronte alle prove e alle richieste quotidiane, motivandoli in base alle loro specifiche necessità.

LA VOCE DEGLI STUDENTI

“Studio tanto, ma non riesco…”, “mi perdo e mi distraggo….”, “ascolto ma non riesco a immagazzinare le informazioni…”, “ Leggo, ogni tanto sottolineo, a volte ripeto, a volte no….”. Queste sono solo alcune delle frasi riferite dai ragazzi, ad una prima esplorazione delle criticità.

COSA E’

Pit Stop è una “sosta”, un momento di controllo e ripartenza. La figura educativa lavora sulle necessità, sulle richieste, sui bisogni, sulle fragilità dei singoli, cercando di rimetterli in una dimensione di gruppo, di mostrare possibilità di uscita da una visione che rischia di attribuire, prima del tempo, un esito sfavorevole al proprio percorso.

Una fermata nella quale aprire spazi di pensiero, far riscoprire possibilità e potenzialità al momento assopite e/o smarrite, rendere plausibili ripartenze in modo diverso.

Con gli studenti si agisce come un tramite per… svelare bisogni e trovare insieme strategie di azione orientate all’ottenimento dei risultati sperati per contrastare la dispersione scolastica.

COSA SI FA

Si è iniziato con una prima fase di colloqui conoscitivi per passare alla ricerca di un rapporto di reciproco scambio, che ha permesso di proporre metodi e strumenti di studio differenti, sollecitando i ragazzi a ri-provarsi rispetto ad alcune richieste.

I ragazzi stanno reagendo in modo collaborativa e curioso, arrivando anche a diventare abbastanza autonomi nella gestione del tempo di studio. Si continuerà a motivare ogni ragazzo  a cambiare le proprie abitudini, attraverso consigli ponderati sulle diversità di ciascuno e rispettandone i tempi.

ATTESE

Ci si aspetta, come nell’edizione precedente, che i risultati di fine anno mostrino la possibilità per ciascuno di loro di potersi migliorare, se fiduciosi rispetto ai consigli dati. Importanti sono già la condivisione e gli scambi regolari tra educatrice e insegnanti di riferimento, che  permettono un  monitoraggio continuo dell’evoluzione scolastica dei singoli ragazzi.

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