LABORATORI per la LEGALITA’ e la CITTADINANZA ATTIVA

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“Il 21 marzo, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Perché è in quelle vite spezzate, in quell’innocenza violata, in quella memoria ogni anno solennemente rinnovata che affondano le radici di un impegno teso alla costruzione di una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni tipo di malaffare.”

Nella serata di martedì 23 marzo 2021 la Cooperativa Sottosopra ha realizzate un incontro on line sulla legalità, aperta a ragazzi e giovani della Alta Val Seriana, in provincia di Bergamo.

La scelta di effettuare l’incontro proprio in quella data non è avvenuto a caso: era da poco passata la giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti di mafia.

L’evento ha visto la partecipazione di 35 ragazzi, un buon numero di terza media e alcuni di prima superiore. Giovani del presidio dell’Associazione  “Libera Valle Seriana “hanno condotto l’incontro.

Durante la serata si ha avuto modo di toccare diversi argomenti:

  • cos’è la mafia e come è cambiata negli anni,
  • cos’è Libera e quali le azioni di sensibilizzazione che promuove,
  • l’importanza di ricordare e dare dignità ad ogni vittima perché questo far memoria sia stimolo per promuovere impegno e attenzione alla legalità.

A tal proposito durante l’incontro è stata presentata la storia di Cristina Mazzotti, Rita Atria e Alessandro Ferrari per lasciare un importante messaggio: le vittime innocenti delle mafie non vogliono essere solo ricordate. Vogliono che si continui il loro impegno, che si realizzino le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo, che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale. Valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.

Al termine dell’incontro si è concordato di continuare queste riflessioni avviando un “LABORATORIO CONTINUATIVO PER LA LEGALITA’ E LA CITTADINANZA ATTIVA”. Tale esperienza, aperta a tutte le ragazze e i ragazzi che intendono partecipare, si è avviato giovedì 13 maggio e continuerà con incontri quindicinali.

L’obiettivo è complesso:

  • confrontarsi su cosa ognuno pensa rispetto al come far crescere sensibilità alla cittadinanza e alla legalità,
  • individuare azioni concrete di sensibilizzazione e di impegno sul territorio.

E’ previsto in giugno un fine settimana in cui visitare un progetto in bergamasca nato dalla confisca di beni alla mafia e in cui poi  realizzare un piccolo campo di lavoro a servizio di progetti nel territorio.

 

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