ROMA 2019

di

Partecipazione alla Presentazione del secondo Rapporto nazionale sulla povertà educativa minorile in Italia, realizzato da Openpolis–Con i Bambini

 

La partenza

La sveglia suona prima dell’alba, alle 4.30 siamo già in viaggio verso Roma

Noi, appartenenti a tre diverse cooperative, realtà diverse e territorialmente distanti, ma che insieme credono in un progetto nuovo, fatto di condivisione, innovazione, collaborazione.

Noi, i primi a voler essere attori di quella Comunità Educante che il nostro progetto, Spacelab, ha l’intento di generare e rafforzare.

Noi, che proprio questo progetto sta aiutando a volgere uno sguardo diverso gli uni verso gli altri, scoprendo in ciascuno risorsa e sostegno, valorizzando le competenze in una dimensione di continuo scambio e confronto.

Il senso del viaggio 

Il viaggio a Roma parte principalmente da qui: l’invito, rivolto a gran parte dei partner a partecipare al convegno dell’Impresa Sociale Con i Bambini, voleva essere innanzitutto questo: rafforzare un gruppo che per i prossimi tre anni ha deciso di camminare insieme, di condividere risorse,di guardare nella stessa direzione.

Spacelab è un viaggio spaziale. Allora perché non partire proprio da un viaggio per discutere e pensare, dati alla mano, di questo primo periodo di attuazione del progetto, per pensare a che forma sta prendendo la nostra Comunità educante?

Un viaggio che permette di lasciar perdere i formalismi ed aprirsi con schiettezza all’analisi delle tappe, delle fatiche e dei successi raggiunti.

Fatiche che ritroviamo ascoltando i dati presentati da Openpolis che danno un quadro che definisce la povertà assoluta del 12% dei bambini italiani. Povertà dovuta in parte alla carenza di servizi, ma anche alla mancanza di pensiero su come facilitare l’accesso dei minori ai servizi. Basti pensare alla scarsità di mezzi di trasporto che dai piccoli paesi si spostano verso le scuole principali.

Fatiche condivise e a volte inaspettate come quella della scuola, partner regina del nostro progetto, che fa fatica ad ingranare la marcia. Scuola sommersa da mille questioni, prima fra tutte quella della nuova normativa sulla privacy.

Fatiche che ritornano nei racconti dei quattro progetti  presentati nella mattinata di Roma. Si parla di povertà diverse, ma le azioni hanno un filo rosso in comune: quello del contrasto alla povertà educativa in un’ottica che parte dalla riscoperta dello stare insieme, dal fare concreto e dall’affiancare i ragazzi in un viaggio.

Viaggio che per noi è rappresentato dalla metafora dello spazio con le sue mille meraviglie e le sue zone d’ombra ancora sconosciute, per altri ha Radici e C.A.S.A e per qualcuno ancora parte da un piccolo e giovanissimo gruppo.

Un viaggio che sia realmente scoperta dell’unicità racchiusa nel lavorare e camminare insieme, riconoscendosi e riconoscendo i ragazzi capaci e protagonisti del proprio cammino.

 

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