Dove si trova il mio Paese? Giochiamo a disegnare le cartine geografiche

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Il Borgo di Sant’Antonio, con il tradizionale mercato, chiamato anche il Buvero, è uno dei quartieri più caratteristici di Napoli e per molto tempo è stato anche uno dei più chiusi in se stessi. La vicinanza alla stazione di Porta Garibaldi ha negli anni però cambiato le carte in tavola.
Non tanto per l’arrivo dei turisti, che piano piano incominciano a lambire le aree limitrofe al quartiere, ma per l’arrivo di tanti migranti che si sono stabiliti nella zona attratti dal minor costo delle case.
Il risultato è stato che persone che spesso non uscivano molto dal quartiere, adesso vivono spalla a spalla con migranti asiatici, africani, est europei e centro e sud americani. Questa ventata di cambiamenti ha portato a una quasi “obbligatoria” apertura della zona al mondo esterno. I bambini delle elementari che, nell’ambito del progetto #SiPuò frequentano l’attività di rinforzo della “litteretacy e numeracy”, che organizziamo presso la scuola Bovio Colletta, provengono da tanti paesi diversi e in questi giorni, con l’aiuto degli educatori, stanno apprendendo a disegnare cartine #geografiche: molti scoprono così dove posizionare il loro paese d’origine e come spiegarlo a gli altri bambini che provengono da famiglie che da secoli vivono nel quartiere. Gli altri, che poco conoscono della vita fuori da Borgo Sant’Antonio, stanno invece imparando che il mondo è grande e che si può immaginare di percorrerlo e scoprirlo. Una piccola dimostrazione pratica di come lo studio possa servire ad aprire la mente e a raccontarsi.

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