Grazie al Coni Point Rovigo, oltre 600 ore di sport in classe per contrastare la dispersione scolastica

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Tra le tante proposte inserite in Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall’impresa sociale CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, c’è anche quella sportiva promossa dal Coni Point di Rovigo. L’arrivo della pandemia ha costretto l’ente a cinque cerchi polesano, così come tutte le altre realtà partner del progetto, a rimodulare il piano di intervento inizialmente pensato per contrastare con efficacia i fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolastica in provincia di Rovigo. Di fronte all’impossibilità di organizzare attività motoria in orario pomeridiano, il Coni Point di Rovigo ha così pensato di fare la sua parte nell’ambizioso progetto iniziato nel 2018 (allungato a tutto il 2021 per recuperare i mesi di stop imposti dal Covid) attraverso un ingresso diretto nelle scuole polesane in orario scolastico.

D’accordo con il Centro Terriotriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali di Rovigo, soggetto responsabile di Sinergie per un viaggio sicuro, il Coni Point di Rovigo a partire dal mese di febbraio ha garantito un potenziamento delle ore di educazione motoria già inserite nei programmi settimanali dei vari plessi scolastici aderenti all’iniziativa. Un piano di intervento massiccio, reso possibile grazie alla professionalità di quattro esperti, tutti laureati in Scienze Motorie, che per quasi cinque mesi hanno messo a disposizione delle classi esperienza e professionalità.

I ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Badia Polesine, Giacciano con Baruchella, Trecenta e della “Bonifacio” di Rovigo hanno potuto beneficiare di un supporto di grande qualità durante le lezioni di attività motoria. In linea con le finalità del progetto, il Coni Point di Rovigo ha dato la precedenza ai gruppi classe che presentavano al loro interno situazioni relazionali particolarmente complesse o individualità a rischio di abbandono scolastico. Facendo leva sulle enormi potenzialità dello sport come strumento di inclusione e socializzazione, si è cercato di lavorare sulle relazioni e sulla condivisione. E i buoni risultati sono arrivati.

“Dopo le prime positive esperienze del 2019 e del 2020, abbiamo rimodulato le nostre modalità di intervento proponendo un potenziamento delle lezioni di educazione motoria – conferma Enrico Pozzato, responsabile del Coni Point di Rovigo – Dall’1 febbraio scorso siamo rientrati nelle scuole con i nostri esperti proponendo attività ludiche e sportive in affiancamento agli insegnanti. Durante la seconda parte dell’anno scolastico abbiamo garantito ben 569 ore di attività in totale. Un numero davvero consistente, soprattutto se si considera il particolare momento in cui si è inserita la nostra proposta. Gli esperti in educazione motoria hanno lavorato dividendo le classi in gruppi per avere un maggiore controllo sugli alunni, specie quelli con situazioni di disagio comportamentale. Abbiamo garantito l’attività anche durante i periodi di didattica a distanza attraverso lezioni online sui vari sport di competenza dei nostri laureati in Scienze motorie. L’esperienza è risultata davvero positiva e conferma la grande importanza che lo sport ha soprattutto in età evolutiva, anche di fronte a situazioni che mettono a rischio il regolare percorso scolastico”.

In queste settimane gli esperti del Coni Point di Rovigo sono al lavoro per tradurre il relazioni dettagliate i progressi e le criticità incontrate durante le tante ore di lezioni. Indicazioni utili per valutare l’impatto del progetto e trarre spunti su come migliorare il futuro approccio ai problemi di dispersione scolastica.

Rovigo, 7 luglio 2021

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