Didattica a distanza, il supporto di S.C.AT.T.I. a genitori e operatori sociali

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L’attività del progetto è stata ridefinita per condividere con le famiglie approfondimenti e video, nonché per realizzare momenti formativi in modalità virtuale e sincrona.

Questi ultimi mesi, da quando il coronavirus è entrato nelle nostre vite, saranno probabilmente ricordati come uno dei momenti che hanno maggiormente messo in discussione il ruolo delle due principali istituzioni educative della società moderna: scuola e famiglia. Il connubio tra “Didattica a distanza” e “Smart working” ha rappresentato e continua a rappresentare una cornice che, lungi dal mettere tutti sullo stesso piano, ha di fatto acuito disuguaglianze e differenti possibilità di accesso a diritti di base quali lo studio, il gioco, l’assistenza sanitaria. Una delle azioni del progetto S.C.AT.T.I. si rivolge a genitori e operatori sociali con l’obiettivo di supportarli nel loro ruolo educativo, bisogno quanto mai presente in questa difficile situazione.

A settembre 2019, un articolo pubblicato su questo stesso blog iniziava così: “L’accesso ad Internet è diritto fondamentale della persona e condizione per il suo pieno sviluppo individuale e sociale” (Dichiarazione dei Diritti in Internet, approvata dalla Commissione e pubblicata il 28 luglio 2015). Mai avremmo potuto immaginare che, a distanza di soli 6 mesi, bambin* e ragazz*, sarebbero stati esposti alla rete e al web con tale intensità: scuola, relazioni, affetti, gioco, tutto in un unico luogo, tutto dentro una scatola magica più o meno performante, più o meno accessibile, più o meno familiare.

Per questo motivo, e nel tentativo e desiderio di voler essere di supporto anche a distanza, abbiamo ridefinito l’attività intorno a due assi:

  • diffusione di contenuti e approfondimenti utili alle famiglie
  • realizzazione di momenti formativi in modalità virtuale e sincrona

A seguire alcuni esempi dei video realizzati, che ci fanno capire quanto ampio sia lo spettro dei possibili argomenti da approfondire. Ognuno dei contenuti proposti è nato dalla relazione con le famiglie e dalla conseguente analisi di quelle che potevano essere le loro esigenze.

  1. Il registro elettronico: https://youtu.be/UvN7LTbIbuc

In questo semplice tutorial Francesco ci spiega come utilizzare il registro elettronico. Può sembrare una banalità ma quello che per molte famiglie era ancora uno strumento poco conosciuto è improvvisamente diventato uno dei pochi, a volte l’unico, luogo di contatto con la scuola dei propri figli.

  1. Essere punti di riferimento per i nostri figli: https://youtu.be/Y6B-p21vCtE

In questo video Erika fornisce alcune semplici indicazioni su come “essere punti di riferimento” per i nostri figli, nella più ampia cornice della genitorialità positiva e dell’uso consapevole delle tecnologie digitali.

  1. La routine digitale: https://youtu.be/dqNXpOVaYf0

Tutti sappiamo quanto sia importante per bambin* e ragazz* la routine, in particolare per i più piccoli ma non solo. Maria Carmen fornisce alcuni accorgimenti e consigli utili per costruire insieme a loro una nuova “routine digitale”, e districarsi insieme tra video lezioni, gioco on-line e social network.

Parallelamente alla produzione e diffusione di contenuti e prodotti multimediali, come anticipato, abbiamo proposto ai genitori di essere coinvolti in momenti di formazione a distanza tramite piattaforme ad-hoc. Nel tentativo di rimanere il più possibile fedeli al nostro approccio formativo che, lungi dal voler essere trasmissivo, fa della partecipazione uno dei cardini attorno al quale ruota l’apprendimento, abbiamo definito alcune semplici regole per il buon esito delle formazioni in modalità sincrona:

  • numero di partecipanti alla singola formazione non superiore alle 10 unità;
  • definizione di una struttura che, con tempi definiti e attraverso la facilitazione di formatori esperti, permettesse a tutti i partecipanti di prendere parola per condividere riflessioni e porre domande;
  • la definizione di un argomento chiaro e ben delineato, così da essere efficaci ed efficienti nell’esposizione;
  • l’utilizzo di strumenti e tool per la formazione a distanza quali mentimeter, padlet, ecc.

La modalità utilizzata, insieme al reale bisogno di spazi di confronto e condivisione, ha fatto sì che questi momenti siano molto apprezzati dai genitori e dagli operatori coinvolti.

Consapevoli che nulla di quanto realizzato possa sostituire in toto la relazione e la formazione in presenza, siamo altrettanto fiduciosi che, grazie alle azioni messe in campo dal progetto S.C.AT.T.I., si stiano mettendo in circolo anticorpi utili a favorire resilienza ed empowerment.

Articolo a cura di Michele Cavicchioli, formatore della Cooperativa E.D.I. – Educazione ai diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

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