Comunicare per vivere

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Il progetto Ri-Belli a Santa Croce Camerina

Diario Ri-Belli: venerdì 5 febbraio 2021, Santa Croce.

In uno dei nostri colloqui non programmati, si è presentata una madre di origini tunisine, con la figlia appena iscritta in prima media.

La signora ci spiega, subito, che sono arrivati in Italia da appena un mese; il problema sostanziale è che la figlia non riesce a seguire le lezioni, poichè non comprende assolutamente l’italiano.

Abbiamo chiesto alla signora come avesse fatto a sapere del nostro progetto, e lei ci ha spiegato che l’insegnante della classe di sua figlia aveva illustrato l’iniziativa a tutta la classe, e che l’equipe era disponibile sia per i colloqui con le famiglie che con i docenti.

Quindi, questa ragazza, ha subito colto l’occasione, invitando la mamma: una signora meravigliosa che ha voluto subito chiedere tutte le informazioni necessarie. Un primo giorno di sportello, per noi, davvero eccezionale.

Soprattutto, ci aveva stupito una cosa: come era riuscita una ragazza che non parla l’italiano, a capire prima e spiegare poi alla mamma l’esistenza di questo progetto?

Probabilmente ciò era avvenuto grazie a un’altra compagnetta di classe di origine tunisina, che era riuscita a spiegarle, in arabo, i dettagli di ciò che aveva voluto dire la sua docente.

Questa mamma ci ha detto che la sua bimba ha bisogno di essere affiancata subito, perchè, ci ha detto, lo studio è importantissimo.

Lei, come tantissime altre mamme di origine araba, ci ha poi chiesto, inoltre, di attivare un corso di alfabetizzazione italiana per stranieri adulti.

Infatti, lei sta già seguendo, dal suo arrivo in Italia, un corso di italiano, che però le sembra troppo basico e poco pratico, e soprattutto non l’aiuta nè nella comprensione, nè nella gestione della vita quotidiana.

Sapere che si parli del progetto anche solo con il passaparola, è davvero splendido.

Significa che il messaggio sta arrivando alle famiglie, che è poi l’aspetto che ci interessa di più.

Un incontro speciale, perchè nelle parole di questa mamma abbiamo potuto sperimentare quanto sia importante, per lei, e per tutti, la scuola e l’istruzione, non solo per i bambini ma anche per gli adulti.

La comunicazione, va aggiunto, è stata molto fluida tra noi e lei, che si è subito fidata di noi. Del resto, quando si parla la stessa lingua del cuore, non c’è bisogno di molto altro.

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