Superare il trauma del terremoto in sella a un pony

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Le pratiche ippoterapeutiche del Centro Ippico San Lorenzo, ad Amandola

L’obiettivo dell’adesione al progetto Resiliamoci da parte del Centro Ippico San Lorenzo, ad Amandola, è quello di aiutare i bambini che hanno vissuto l’esperienza traumatica del terremoto a superare la persistente paura portata dal sisma.

La cura degli animali. Una immagine dai campi estivi del Centro Ippico San Lorenzo.

Il Progetto si è svolto nei mesi di giugno, luglio, agosto 2019 con attività ludo- ippoterapeutica. I giochi organizzati per i bambini, in questo periodo, sono stati incentrati sulla instabilità fisica – emotivamente ansiogena – che può turbare chi fra i più giovani ha subito lo choc del sisma.
Oltre all’ippoterapia che ha preso forma nel rapporto con pony e cavalli, il progetto ha visto anche l’attività in barca al lago di San Ruffino, i giochi di una volta, laboratori di intreccio e ceramica, contatto con animali selvaggi tipo serpenti, gufi, poiane, laboratorio delle pietre in equilibrio al fiume, piscina, e molto altro ancora.

Gli utenti del Progetto sono stati i bambini tra i 6 e i 17 anni, d’ambo i sessi, abitanti nei paesi del cratere sismico Sibillini Est, cioè nei comuni di Montefortino, Amandola, Smerillo, Monte S. Martino, Falerone, Servigliano, Montegiorgio o di altri paesi che hanno avvertito le numerose scosse sismiche.

Ogni “campo” ha avuto la durata di una settimana per un massimo di 25 bambini ed ha impegnato animatori, istruttrici pony, istruttori FISE, l’ippoterapeuta Anire e groom. Il “campo” si è svolto al Centro Ippico “S. Lorenzo” di Amandola, in provincia di Fermo, in un’area di assoluta sicurezza per i bambini e con la continua sorveglianza degli operatori.

La gita al lago San Ruffino

È stato previsto un servizio di pulmino per il trasporto da un luogo all’altro. Con inizio alle ore 9,00 e termine delle attività alle 17,00, dal lunedì al venerdì. Il pasto caldo completo –fornito da una Ditta di catering – è stato consumato presso il B&B adiacente il Maneggio S. Lorenzo, mentre le merendine del mattino e del pomeriggio sono state consumate sul luogo di svolgimento dell’attività. Il materiale didattico, ludico o d’uso è fornito dall’organizzazione del “campo”.

Particolarmente significativa la giornata dei genitori, gestita principalmente dai bambini stessi. Qui le mamme e i papà hanno potuto vedere la funzione degli educatori del Centro, cioè il loro ruolo di accompagnatori e facilitatori dell’espressione dei figli e della cooperazione tra loro.

Le schede di valutazione pervenute confermano ampiamente la soddisfazione dei ragazzi, ma non meno l‘apprezzamento dei genitori che hanno notato cambiamenti positivi nelle condotte dei figli, i quali, prima del centro estivo rivelavano paure di abbandono o insicurezze relazionali.

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