Iniziano le attività: Corso di Educazione non formale tenuto da Associazione AIM per i docenti delle scuole partner

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La comunità educante si sta formando e passa anche attraverso l’innovazione di metodi e tecniche. Un nuovo bagaglio di conoscenze e competenze al servizio dei docenti.

Oggi la prima lezione del corso di educazione non formale all’Istituto De Amicis-Cattaneo, la prossima settimana il corso avrà inizio presso la scuola media De Andrè e a seguire sarà avviato dalla scuola Tuccimei.

L’Associazione AIM-Agenzia Intercultura e Mobilità da anni opera nell’ambito dell’educazione non formale e della formazione per docenti. Nel quadro del progetto “RelAzioni a Catena – Comunità educante in movimento” -nell’ambito dell’attività 7 “Orientamento e innovazione nella didattica” – ha dato inizio ad un ciclo di incontri formativi per docenti strutturato in 3 moduli da 15 ore ciascuno, rivolto a tutti gli istituti coinvolti nel progetto: IPSSS “De Amicis- Cattaneo”, scuola media “F. De André” e scuola media “G. Tuccimei”.

Il corso ha una struttura modulare e ha lo scopo di esplorare il potenziale dell’educazione non formale applicata all’insegnamento scolastico e alla gestione del gruppo classe. L’educazione non formale è l’approccio su cui si fonda l’intero lavoro dei formatori di Associazione AIM. Si tratta di un metodo partecipativo e incentrato sulla persona, che presuppone attività direttamente correlate alle esigenze, alle aspirazioni e agli interessi dei partecipanti, con un approccio laboratoriale che stimola il learning by doing.

Modulo 1 “EDUCAZIONE NON FORMALE E DIDATTICA PER COMPETENZE”

L’Educazione non formale non sostituisce la didattica formale bensì la arricchisce, rendendone l’approccio più funzionale e inclusivo. Formale, Non Formale e Informale sono parte integrante dell'”apprendimento permanente” verso cui molti Paesi stanno spostando le loro politiche educative. Il carattere innovativo dell’educazione non formale, che incentiva lo sviluppo delle capacità umane, migliora la coesione sociale e la creazione di cittadini responsabili, è sempre più riconosciuto a livello europeo.

In un momento storico in cui in tutto il mondo si assiste a profonde riforme volte a migliorare i programmi scolastici e renderli in grado di fornire le competenze per preparare i giovani alle nuove sfide sociali, economiche e ecologiche, l’educazione non formale ha dimostrato di essere particolarmente efficace per lo sviluppo di una pedagogia critica e innovativa.

Avviamo oggi un percorso pratico d’introduzione alle tecniche dell’educazione non formale che possa fornire strumenti utili a sviluppare una comunicazione empatica e a creare un ambiente di benessere e fiducia nel gruppo classe.  Questa metodologia fornisce strumenti efficaci e realistici per la gestione del conflitto studenti/docente e studente/studente e ben si adatta a contesti scolastici difficili.

L’apprendimento esperienziale e tra pari saranno il filo conduttore del modulo. Ai docenti saranno forniti strumenti e competenze utili ad elaborare attività non formali legate alle tematiche dei programmi ministeriali, integrando così l’educazione non formale nel mondo della scuola.

corso docenti educazione non formale

Modulo 2: TEATRO SOCIALE E CIVICO COME STRUMENTO PER L’EDUCAZIONE

Attraverso questo modulo formativo i docenti avranno l’opportunità di conoscere e sperimentare efficaci metodi per la trasformazione dei conflitti, apprendere le tecniche di base del Teatro dell’Oppresso, praticare il Teatro immagine e il Teatro forum.

Le attività previste permettono di sviluppare ottime competenze civiche, comunicative, espressive e relazionali. I partecipanti saranno attori e spettatori allo stesso tempo. L’intelligenza collettiva verrà utilizzata per ipotizzare risposte concrete a problemi quotidiani.

Il Teatro dell’Oppresso (TDO) è un insieme dinamico di tecniche ludico-teatrali, scoperte da Augusto Boal e ispirate alla Pedagogia degli oppressi di Paulo Freire, che permette di porre in scena le situazioni oppressive del nostro quotidiano, per analizzarle e cercare collettivamente il modo di farle evolvere verso soluzioni possibili.

Gli obiettivi:

-promuovere una riflessione sulla propria realtà educativa e contesto scolastico;

– conoscere e sperimentare efficaci metodi per la trasformazione dei conflitti;

– usare il teatro per l’analisi e la risoluzione dei conflitti e per promuovere la conoscenza reciproca e l’empatia;

– far acquisire ai partecipanti le competenze per trasformare i problemi quotidiani;

– promuovere e migliorare la capacità di lavorare in gruppo;

– migliorare le proprie competenze comunicative verbali e non verbali non-violente;

– promuovere il principio della diversità come ricchezza.

I temi trattati prenderanno spunto direttamente dagli interessi, bisogni e vissuti quotidiani dei partecipanti, fondandosi anche su attività di osservazione, conoscenza e analisi del contesto in cui l’istituto scolastico si inserisce.

Modulo 3: DIDATTICA DIGITALE E NUOVE TECNOLOGIE A SCUOLA

Questo modulo vuole illustrare metodi, strumenti digitali ed esempi di buone pratiche utilizzabili nel mondo della scuola per rendere la didattica più coinvolgente ed efficace.

La diffusione di web tools didattici offre la possibilità di esplorare metodi di insegnamento innovativi, utili per una didattica attiva, inclusiva e collaborativa. Il corso intende fornire ai docenti gli strumenti per inserire e utilizzare al meglio le risorse digitali, gratuite e disponibili in Rete, nella didattica quotidiana.

Educatori ed insegnanti incontrano continuamente nuove sfide e opportunità dovute all’interazione con l’ambiente digitale e al desiderio di usare metodi di insegnamento efficaci. I tradizionali sistemi pedagogici non sono più sufficienti a coinvolgere i giovani, abituati a guardare ben oltre il libro di testo e ad essere attratti da molteplici stimoli allo stesso tempo, rivelando una preoccupante disparità tra le attuali modalità di insegnamento e quelle di apprendimento. La didattica digitale si è inoltre rivelata estremamente utile per valorizzare un apprendimento trasversale capace di collegare le diverse materie in percorsi di acquisizione delle competenze fluidi ed efficaci.

In questo modulo i partecipanti avranno l’opportunità di aprirsi a nuove modalità di utilizzo di strumenti digitali e applicazioni. Dopo un primo incontro introduttivo in cui verranno introdotte alcune app specifiche per la didattica e buone pratiche a livello nazionale ed europeo, verranno studiate con i docenti le risorse più adatte alle loro esigenze di insegnamento.

Gli obiettivi:

– Formare gli educatori all’utilizzo di pedagogie innovative

– Condividere best practices legate all’utilizzo di digital tools nella didattica

– Promuovere l’approccio del learning by doing

– Apprendere competenze di educazione non formale

– Approfondire l’uso del digital storytelling, di webtools e digital media innovativi.

 

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