Musica, cinema e cibo: le attività React durante l’emergenza Covid-19

di

Sono i cellulari i principali alleati degli educatori del progetto React, progetto nazionale di WeWorld selezionato da CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – alle prese con il sostegno a distanza. Grazie agli smartphone, nonostante sia stato necessario chiudere fisicamente i centri dove venivano accolti i ragazzi, le attività stanno continuando a pieno regime. D’altronde sono stati gli stessi ragazzi a raccontare il loro desiderio di continuare a studiare con l’accompagnamento dei volontari.

“Devo ammettere che inizialmente ero molto scettico e non riuscivo ad immaginare una vera e propria relazione educativa privata della sua materialità, del contatto, degli sguardi e del suo setting – spiega un educatore attivo a Milano – invece tutti i pomeriggi ho appuntamenti con i ragazzi, sia individuali che a piccoli gruppi. Facciamo tantissimi compiti, chiacchieriamo, ridiamo, scherziamo, giochiamo con qualche app online e ci teniamo compagnia. I ragazzi lo richiedono, apprezzano lo strumento e soprattutto l’opportunità di avere un rapporto 1 a 1. Nei loro occhi si percepisce che sentono di avere un privilegio non indifferente e ti ringraziano, sempre”.

Così chat di gruppo e videochiamate permettono di svolgere tutte le attività, dal doposcuola ai laboratori creativi. Si è trovato dunque un linguaggio più forte del virus che riesce a coinvolgere anche gli oltre 3 mila studenti che seguiamo in tutta Italia. Rivestendo i panni di chef e cantanti, gli educatori propongo anche attraverso i social piccole sfide quotidiane, invitando i ragazzi a realizzare delle ricette o a cimentarsi nell’interpretazione di una canzone. A loro volta i più giovani potranno, non solo inoltrare video e foto dei risultati, ma proporre anche nuovi giochi. A distanza si svolge anche il cineforum con la visione condivisa di film, alla quale seguono degli incontri virtuali per spunti e riflessioni. Spazio anche a chi vuole saperne di più sulla scienza: grazie alle linee guida fornite, anche i più giovani con dei piccoli esperimenti da realizzare in casa, possono scoprire i segreti della tensione superficiale dell’acqua o della diversa densità dei liquidi.

Scopri di più sul nostro progetto nazionale contro la povertà scolastica:

Il programma di REACT – Reti per Educare gli Adolescenti attraverso la Comunità e il Territorio – selezionato da CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – è il nostro progetto nazionale per contrastare la povertà educativa e favorire inclusione e benessere dei ragazzi che vivono in contesti difficili.
Attivo dal settembre 2018 in 10 quartieri periferici di Piemonte, Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, caratterizzati da situazioni critiche di disagio socioeconomico. Il progetto coinvolge 3200 ragazzi, 1700 famiglie vulnerabili e 690 insegnanti e si sviluppa attraverso un modello innovativo che mira da un lato a rafforzare gli adolescenti, specie i gruppi più vulnerabili; dall’altro a potenziare i soggetti (formali: insegnanti, operatori sociali e informali: famiglie, volontari, cittadini, operatori territoriali) che rappresentano la comunità educante.

Ti potrebbe interessare

Tra divertimento e scoperta del territorio: i giochi di esplorazione urbana digitale

di

Dal Marocco a Palermo, passando per la periferia di Roma e Milano, visitando il centro di Torino ed Aversa, per arrivare fino...

REACT: Come lavoriamo con i bambini per contrastare la povertà educativa durante l’emergenza Covid-19

di

I bambini e le bambine, così anche le loro famiglie, che seguiamo nei progetti contro la povertà educativa con l’emergenza in corso...

Dall’artigianato alla pasta di sale: i laboratori del centro React Aversa

di

“Proporre delle attività manuali in questo periodo ci è sembrata la scelta migliore”. Con queste parole Antonella Cotugno spiega come mai, negli...