I silent book, libri senza parole per imparare a guardare lontano

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Il nome forse può sembrare fuorviante. Il termine silent book non è da intendere letteralmente come “libro silenzioso”, perché anche se in questi albi le parole non ci sono, le storie sono comunque ricche e articolate.

Come si leggono i libri senza parole? Ognuno può trovare la sua strada, ogni dettaglio può essere uno spunto.

Non bisogna necessariamente raccontare la storia che si vede sempre allo stesso modo, con la stessa voce e usando sempre le stesse parole. Il bello sta proprio qui: ogni volta che ti trovi questi libri tra le mani tu e il tuo bambino, la tua bambina potete inventare un mondo nuovo.

Il compito dei genitori non è quello di leggere qualcosa, ma quello di incoraggiare i bambini ad osservare, a dare la propria interpretazione di ciò che vedono, a inventare e creare con la fantasia. Gli adulti assumono qui il loro ruolo di guida, di accompagnatori curiosi e silenziosi.

Ecco qualche proposta:

 

CAMPING di Eilika Mühlenberg

di Pulce Edizioni.

Anno di pubblicazione: 2020.

Età di lettura: dai 2 anni, per tutti

Che viaggi esperienziali fantastici fanno fare i libri brulicanti di storie? Camping è uno di quelli, perché riesce a raccontare attraverso le belle illustrazioni a doppia pagina di Eilika Mühlenberg, così piene di movimento, espressioni, gesti, l’infinita gamma di storie e momenti di vita di persone e animali accumunate da una giornata in campeggio sul lago.

Ogni situazione si presenta piena di particolari, ma mai confusa. Riusciamo a cogliere non solo la vitalità delle azioni e attività che i diversi protagonisti intraprendono, ma anche gli umori, le intenzioni e i desideri.

Puoi liberamente viaggiare tra un personaggio e l’altro e seguire la sua storia, ma puoi anche metterti al posto dello scoiattolo e osservare tutto da varie prospettive. Puoi soffermarti su cose e persone che riconosci e ti ricordano esperienze simili, o lasciarti solo trasportare da ciò che accade e dalla reazione dei protagonisti. Questa libertà dell’osservare senza regole e lasciarci trasportare dalla catena di storie che naturalmente porta in sé, è la forza di questo libro. Da leggere e rileggere e ancora rileggere, certi che ogni volta ci racconterà qualcosa di nuovo. Adatto a tutti!

NEL MIO GIARDINO IL MONDO di Irene Penazzi,

per Terre Di Mezzo Editore

Anno di pubblicazione: 2019

Età di lettura: dai 3 anni, per tutti

Dentro questo splendido albo scorre un anno intero, scandito dai diversi ritmi delle stagioni. Al breve e pacato inverno, reso attraverso due pagine silenziose prive di figure umane, si contrappongono le movimentate pagine dedicate alla bella stagione in cui i 3 bambini protagonisti paiono non fermarsi mai, animati da un irrefrenabile spirito di creazione ed esplorazione che trova nello spazio del giardino un vero e proprio regno delle possibilità.
Come dice l’autrice Irene Penazzi “Un giardino, piccolo o grande che sia, è un piccolo teatro a cielo aperto. Qui accadono meraviglie di diversa taglia, avvengono scoperte straordinarie e si dipanano
storie travolgenti: la natura offre infatti materie prime a iosa per trasformare pomeriggi qualunque in autentiche imprese da ricordare”…

 

 

 

 

 

CLOWN di Quentin Blake

per Camelozampa 

Anno di pubblicazione: 2018

Età di lettura: dai 4 anni

Clown è meraviglioso racconto per immagini del maestro Quentin Blake, pluripremiato autore, noto al grande pubblico per il suo sodalizio storico con Roald Dahl, di cui ha illustrato i romanzi più famosi.

Racconta la commovente odissea di un piccolo clown gettato tra i rifiuti insieme ad altri vecchi giocattoli, che scopre per la prima volta il senso di abbandono e solitudine. Vivrà per un po diverse umiliazioni e scoprirà il peso delle disparità sociali e delle ingiustizie, ma grazie ad un gesto gentile che può venire solo dai bambini e dalle bambine finalmente troverà il posto giusto per rifiorire nuovamente, e ritrovare la speranza per una vita migliore.

Una storia unica, geniale e dolce che narra di un’infanzia non vista dagli adulti sbrigativi e distratti, in una cultura usa e getta. Sullo sfondo, una fotografia corrosiva delle differenze sociali evidenti in
una grande città, di chi vive ai margini in cerca di un riscatto.

COLLANA MILLE GIORNI/ 4 volumi:  Sul bianco e sul nero; Hasta la vista; Io sono io sento; Io vedo io faccio

A cura di Elena Carrano

per Clementoni toys

Età di lettura: fin dai primi mesi

Quattro robusti cartonati di piccole dimensioni, con angoli smussati, dedicati alle prime esplorazioni e alle prime letture e che si possono godere fino ai 2 anni grazie ai molteplici livelli di lettura e manipolazione col libro che propongono.

Sul bianco e sul nero è un cartonato bianco e nero che si rivolge ai neonati di pochi mesi che amano le figure contrastate e i soggetti realistici. A partire dall’idea classica di figure fotografiche rese bidimensionali dal bianco e dal nero, gli autori osano un passo progettuale ulteriore, dividendo le singole pagine in due spazi (bianco e nero) e affiancando figure e gesti simili. C’è la teiera con la tazzina (bianco su nero) e sotto l’annaffiatoio e la pianta (nero su bianco), la mongolfiera e la lampadina, i palloncini e le meduse… e così di seguito. Il libro è molto bello e inusuale, gli stacchi tra i colori sono fini (la linea è spesso molto sottile), i soggetti sono comuni, ma non banali.

Hasta la vista gioca sempre sui forti contrasti di figura-sfondo ma aggiungendo i primi colori a particolari di un’immagine.

Rielabora invece il concetto di “libri con le facce”, Io sono io sento, con una rivisitazione del percorso fotografico tra le emozioni. Attraverso una ricca progettazione abbiamo infatti in ogni doppia pagina un collage fotografico di dettagli che amplificano l’espressione sensibile del volto correlato (a sinistra), una fotografia in bianco e nero di un volto (a destra) stampata su una aletta che si solleva e mostra una ulteriore fotografia, a colori e contestualizzata, e sul retro della aletta una poesia che sarà un gioioso accompagnamento per i genitori.

Io vedo io faccio è infine una curiosa declinazione fotografica e ludica della scoperta della quotidianità. Anche in questo caso, come nel precedente, abbiamo una doppia pagina che nasconde una aletta con ulteriori contenuti. Inizialmente abbiamo un contesto delineato fotograficamente con colori a contrasto, sulla falsa riga del bianco e nero (un guardaroba, l’ingresso di un giardino, una dispensa…), a destra l’immagine fotografica di un dettaglio (le scarpe e le calze, gli stivali e l’annaffiatoio, una pentola e due mestoli…), sotto l’aletta la fotografia di un bambino nel contesto (un bambino che si veste, che innaffia le piante in giardino, che gioca con la pentola sul seggiolone) e nel retro dell’aletta il rumore onomatopeico correlato all’immagine («puff ufff umpf eeeeeeeeeh fatto!», «plin plinc plinc scrosssssshhhhh», «deng deng sdenghete»). Il percorso è molto interessante e permette un coinvolgimento dei bambini più grandicelli (tra l’anno e i 2 anni) grazie alla vocalità, alla fotografia empatica e quotidiana e anche grazie alla scoperta che l’atto del sollevamento dell’aletta permette.

Qui la recensione completa
https://www.scaffalebasso.it/collana-millegiorni-clementoni/

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